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Wednesday, January 03, 2007

Sono fuori dal tunnel-lel-lel ..


Please click here to be redirected to Abr's newer blog.



This is my last post here.
Sono fuori dal tunnel-lel-lel-lel: apre la nuova casa virtuale di Abr, siete tutti invitati.
Tanto per cambiare, si chiama Ne quid nimis; il quartiere è lo stesso, la casa ci pare più confortevole e moderna.

Unica differenza nell'indirizzo, lo zero al posto della "o" di Neo. Potete correggere agevolmente il vostro link, o prelevarlo direttamente qui sopra.

Il trasloco si è compiuto durante le vacanze natalizie; abbiamo inutilmente atteso per un po' la promessa possibilità di migrare l'Url alla nuova versione, ma sinora gnente, per cui finalmente partiamo, fregiandocene altamente dei ranking raggiunti e degli ecosistemi dell'orso laido; anche nel mondo reale, non abbiamo mai avuto timori a ricominciare.
A breve reindirizzeremo il vecchio blog (questo) al nuovo sito, giusto per far trovare la strada a tutti con calma e senza fretta.
Come dite? Perchè cambiare? Beh a parte che il cambiamento è l'unica costante nella vita (come ben sanno i conservatori), trattasi di puro divertissement techno-geek; dillà i contenuti saranno del tutto analoghi a questi diqquà (brutta notizia eh?), quello che cambia sarà il contesto.
La piattaforma Blogger "Traditional" non ci aveva deluso e mai piantato in asso, ma iniziava a starci un po' strettina, soprattutto confrontandoci nelle frequentazioni delle blogstar che incontriamo al Roxy Bar ...

(il seguito della storia qui)

Friday, December 29, 2006

Menomale finisce qui

Fine anno, tempo di bilanci.
Innanzitutto, diciamolo, il 2006 è stato anno caratterizzato da
grandi truffe.
Non per caso è l'anno del bojardo Prodi, l'uomo della truffa con destrezza Euro, vincitore ad aprile con lo 0,06%, record mondiale di distacco minimo rilevato nei Paesi in via di Sviluppo.
Caso ancor più unico, se si considera che i "perdenti" potevano contare sul Ministro degli Interni in carica (solo sulla carta però: l'avete mai visto in faccia?).
Dopodichè, solo mutismo rassegnazione e reazioni scomposte - si sa , le sconfitte sconvolgono i follower; qualche
ragazzino deve ancora farsene una ragione, e cerca le colpe non mai in sè, ma in chi ha inquinato l'acqua sua altissima purissima levissima.
Altra truffa targata 2006: il divergere lontano l'attenzione delle masse nel mentre le scuoi vive, classica tattica da dictatura populàr sudamericana
.
d'Alema ,che è uno serio, cresciuto a pane e visite a Mosca, bombardava la Serbia; 'sti ignavi e appiattiti qui ci hanno riprovato subito con lo sbarco in diretta in Libano, ma non hanno cavato molti ragni dal buco.
Han mobilitato allora i debol pensanti sempre pronti, facendo emergere i cosiddetti "temi civili", si quelli decisivi, che toccano la vita quotidiana di tutti: l'eutanasia, i "patti di convivenza civile".
Temi indubbiamente cruciali per l'avanzamento della civiltà, prioritari rispetto a immigrazione e declino demografico ed economico; sollevati in contemporanea ai provvidenziali scioperi dei giornalisti
(sarà un caso che gli Editori, allineati ai Poteri Forti, non gli rinnovano il contratto?), proprio nel mentre approvavano a colpi di 1365 commi o giù di lì la Finanziaria Truffa dei 25 miliardi occultati.
Mica finisce qui, con la triste fine di Welby e il prossimo riso in testa per la perenne felicità di qualche gayo (come siete cheap, amici dell'altra sponda: proprio le parti più trite materiali e deteriori dei rapporti etero dovevate far oggetto di desiderio? Prego accomodatevi che mi scappa da ridere).
Tristezze (in-)civili da pensiero debole a parte, s'apre piuttosto ora la truffa della "fase due", quella delle "liberalizzazioni", trionfalmente inaugurate mesi fa dal Bersani, l'ex-cacicco comunista dell'Emilia, con la cacciata dei tassisti e dei farmacisti dal Tempio.
I "Volonterosi" collabo-liberisti, finito con Welby, hanno scelto la battaglia dei "sette giorni per aprire una attività"; Prodi risponde : "basti un giorno solo!"; applausi scroscianti dai Giavazzi dissociati ma non pentiti.
Le verginelle ne discuteranno col Governo (in fig.: Capezzone a dex., cacciato dall'ufficio di un alterato Visco in alto, con altri "volonterosi" che tentano il soccorso a sin.: Cap out of Hell).
Costoro, da liberal statalisti (liberal socialisti, o liberal) quali sono, memori dell'approccio vincente della Finanziaria, per semplificare i regolamenti, faranno una legge di un articolo in 1365 commi.
Finirà che l'aspirante imprenditore dovrà "solo" far apporre su un unico foglio 1365 timbri di 1365 diversi Enti Para-Assistiti (Sindacato e Forestali Calabri inclusi), entro e non oltre sette giorni.
Ovviamente utilizzando solo mezzi pubblici e pagando ogni singola marca da bollo con carta di credito o versamento bancario, tra le 11.00 e le 13.00 da mercoledì a venerdì, prefestivi esclusi.
Le verginelle Volonterose sentitamente ringrazieranno e come Chamberlain sventoleranno il foglietto firmato in conferenza stampa.
Anno di Truffe ad altissimo livello insomma; altamente simbolico dell'andazzo è stato in tal senso il campionato di calcio.
Schiacciato il mafiosetto de provincia e il suo ramificato clan di pericolosi guardialinee, finalmente dagli atri muschiosi dai fori cadenti emerge il trionfo dei moralmente superiori, cioè la seconda squadra de Milan.
Della serie, se non te la dànno mai (la vittoria), nemmeno quando paghi, pedìni o tarocchi anagrafe e passaporto, allora prenditela virtuale, a tavolino.
Finalmente si può affiancare all'icastica sentenza del mitico Prisco ("Il Milan è stato due volte in B: la prima pagando, la seconda gratis"), un'altra: "
L'Inter ha vinto due scudetti negli ultimi venticinque anni: il primo togliendolo ai vincenti sul campo, il secondo togliendo i vincenti dal campo".
Fonte di ispirazione a Prodi per rimanere a galla, immagino. Speriamo quest'anno passi via presto vah.

Tuesday, December 26, 2006

Russell Seitz mi scrive ..

Avevo pubblicato questo post lo scorso novembre, introducendolo con una frase tratta da un articolo di Russell Seitz sul Wall Street Journal Europe.
Riguarda il torrido clima da caccia alle streghe (e taglio fondi) in atto contro gli Istituti scientifici che provano a ricercare sul Global Warming (GW) in direzioni disallineate al "consensus" politically correct sul tema.
Oggi mi scrive al proposito Russell Seitz in person (dalla sua biografia: "..he testified before The House Committee on the Judiciary, briefed Presidential science advisors, Secretaries of the Navy, various members of the Senate and officials of the NSC, CIA, DEA,DIA, DOA and the Department of State. He has been a keynote speaker at international conferences on materials science and stategic policy. His patents include monoisotopic diamond and gradient thermochromics". Wow! Roba che un Epistemes qualsiasi fa seppuku seduta stante).
Mi chiede di tradurre il suo commento (visibile nel post citato) in italiano, cosa che faccio volentieri.
" Sir: Sebbene io legga a malapena l'italiano, vedo che la sua apertura è una parte del mio articolo 'Nullius In Verba' nell'edizione Europea del Wall Street Journal, e sottintende che io non creda al fatto che stia avvenendo un innalzamento straordinario della temperatura dovuta alle attività umane. Ma, se io respingo l'operazione politica di gonfiare il cambio del clima per rappresentarlo come una catastrofe, io non posso e non ho di fatto negato l'opinione comune scientifica riguardo la realtà dell'apporto umano all'innalzamento della temperatura dovuto al CO2 e ad altri gas prodotti dalla Civiltà tecnologica.
Dato che ha messo in risalto l'antica situazione climatica della Groenlandia per respingere l'idea che la Rivoluzione Industriale rappresenti un elemento nuovo nell'equazione della variabilità del clima, ritengo sia tenuto a informare i suoi lettori di un mio altro articolo, che sostiene più o meno l'opposto: http://adamant.typepad.com/seitz/2006/10/eric_the_green_1.html
I suoi lettori troveranno lì l'intero testo dell'articolo 'Nulluis in verba ' (sic) e alcuni dei miei altri scritti riguardo alle "Guerre sul Clima". Apprezzerei molto se potesse tradurre questa nota in italiano. Sincerely, Russell Seitz
".

Tanto dovevo, link incluso. Ora la mia replica.

Dear Mr.Seitz, thank you very much for spending your time reading my article, and for posting the above translated comment. As you suggested, there must be some misunderstanding due to language barrier. In particular:
"...you suggest that I join in rejecting out of hand the premise that an extraordinary man-made rise in global temperatures is taking place..":
I never suggested anything like that; my post is definitely NOT presented as a translation of your WSJ article, nor trying to "patronize" your opinions at all. The quote of your sentence I picked up is to underline the bad practice of cherrypicking a politically correct 'scientific truth' that's going on with regards to GW discussions - and fundings.
This, with your comment I fully translated above, should close the issue you raised; anyway, let me take the opportunity to further clarify my point, by answering to your arguments.
a) "..I reject the political inflation of climate change into catastrophe..":
that's a key point we share: when "scientific consensus" slightly becomes Revealed , undisputable, Coranic Truth, then the "politically correct" basic instincts raise up, and we suddenly experience Royal Society asking Exxon to cut fundings to "Infidel" Research Institutes. Keeping everybody away from scientific evidence.
b) "..I cannot and have not denied the scientific consensus as to the realty of .." and "...justifying the rejection .. that the Industrial revolution is a new element in the equation of climate variability..":
my point is NOT to deny all that; it is exactly the opposite.
In brief: we know climate cyclically fluctuates and is subject to change by many natural reasons
(in fig.: Stromboli volcano night eruption); now, let's assume that human techies could change the climate; well, HOW DEEP could that influence actually go? We're just hearing Kyoto's political wows about - and related growing expense reports by Scientists involved.
c) ".. another article of mine which makes quite the opposite point (on Greenland climate history)..":
I encourage all my few readers to read your nicely written article: "..The icy isle was colonized in the comparatively balmy centuries around the turn of the Millennium..", and "..by 1400 ..(Vikings were) unable to eke a living as the growing season contracted and the ice fields grew..". These are exactly my points: climate DO change and fluctuate, in Greenland and elsewhere, and it's still changing. We're just questioning how much humans could influence a process that seems pretty intrinsic and cyclic, besides all political correctness and "scientific consensus".
Thanks for your comment, that was very welcome; it is just another sign that the "temperature" toward any sign of "politically uncorrectness" about Global Warming is growing high.

Sin qui, la replica. Considerazione: dev'essere il mio karma ("non voglio più amici/voglio solo nemici" - Tex'n duet, Litfiba 1994, la mia preferita): bello avere "estimatori" in contatto con l'Amministrazione e il Wall Street Journal ..
Aldilà della sottile linea rossa che può separare le mie conclusioni da quelle di chi ha opinioni molto simili (e, nel caso di Mr.Seitz, dei misunderstandings in agguato), sono incoraggiato ad insistere contro la glossa (pseudo-)scientifica.
Quella che certifica implicitamente che anche stavolta è colpa dell'Occidente, come per tutte le minacce al Pianeta: razziste, paternaliste, antiemancipatorie, oppressive e colonialiste.
Si vede che la persistente minaccia al benessere dell'Umanità sono le nostre cattive pratiche; chissà perchè allora vogliono venire qui da tutto il resto del Mondo, in questa lurida inquinata e perversa valle di lacrime ... ah ho capito, sono in missione per conto di Allah, vogliono "salvarci" ...
Passerà anche questa moda spero, com'è passato er buco derozzono, senza costringerci a stringere la cinghia per finanziare improbabili, costosissime misure contro i mulini a vento.
Ma oramai non si può più dire niente: siamo piombati indietro, l'idiozia social-green-peace degli anni '70 (chi ricorda il Club di Roma, i limiti dello sviluppo, Aurelio Peccei etc.?) è arrivata al potere con trenta anni di ritardo e le sue ricette decotte. Speriamo ci salvi presto, come allora, il rapido avvento di una vituperatissima nuova era di "edonismo reaganiano". Quanto siamo stati tutti bene allora ...

Saturday, December 23, 2006

Buon Natale

Auguri a tutti, belli e brutti.
Auguri anche a quelli che ad aprile scorso, ammè il Berlusca mi sta sul ... e adesso sono "delusi" dal Governo; anche a quelli che niente più titoloni ripetuti: "Natale senza regali", si vede che i pensionati hanno ritrovato il latte che col Cav. spariva al 20 del mese.
Auguri a quelli che NoTav in ValdiSusa; ora 'sti mafiosi vogliono scassare a quelli della ValSangone: hanno osato proporsi dopo il loro gran rifiuto.
Auguri anche a quelli che viva il Bersani liberale, l'eroe che in due mesi ha fatto ai tassisti quello che la destra non ha fatto ai banchieri in cinque anni.
Già che ci siamo, auguri anche a quelli che finalmente le banche straniere in Italia, per fare gli interessi dei correntisti; assieme a quelli che bravo DiPietro, menomale che ha bloccato Abertis mentre ero in coda in A4.
Auguri anche a quelli che la dolce morte è un diritto non un ossimoro; a quelli che prima insultano i preti, poi li giudicano insensibili e arroganti perchè a regola (suicidio) non concedono funerale religioso. a quelli che le norme, la magistratura devono elargire ooopss, "garantire" le libertà individuali.
Auguri anche a quelli che il problema è complesso e io non ho le idee chiare al proposito; a quelli che appositi democratici Comitati Etico Scientifici identifichino le decisioni corrette per tutti; solo che le parole sono importanti e Comitato in russo si dice Soviet; per il piacere di politici, magistrati e (pseudo-)scienziati, il neo-regime sarà quindi SoviEtico.
Auguri a quelli che le statuette gay nel Presepe, e a quelli che niente carole natalizie per i bambini che offendono, oltre che permettersi di venire al mondo e fregar spazi lavoro e risorse agli immigrati; auguri insomma anche a tutti quelli che il grande problema italiano sarebbe il chraffico, oops volevo dire il Vaticano.
Auguri insomma agli stupidi volonterosi (altrimenti detti categoria quarta dello schema Von Moltke, cfr. post precedente), più o meno apertamente liberali, più o meno segretamente e inconsciamente socialisti, più o meno organizzati in apposita formazione politica.
A costoro prima degli altri, fervide menti una ne penso cento ne fo', di cui l'Italia già incasinata di suo francamente farebbe volentieri a meno, dedichiamo augurale immagine moralmente inferiore e politicamente scorretta, ma foriera di gioie e prosperità.

Wednesday, December 20, 2006

Pacs Attacks!

Attacco al Presepe! Ognuno si sceglie i bersagli alla sua portata ... dopo la definizione di "scorrettezza politica" che evidentemente un Presepe o un Crocifisso appeso rappresenterebbero per i non Cristiani, gli inde-fessi Guerrieri della Lotta di Liberazione dall'Identità, il Fronte Popolare di Retroguardia, se ne sono inventata un'altra, contro l'odioso oppressivo e offensivo simbolo.
Da Libero: "La questione dei Pacs irrompe anche nel presepe. Due deputati della Rosa nel Pugno, Donatella Poretti e Bruno Mellano, hanno deciso di 'aggiornarlo' con le statuette di due coppie omosessuali, gay e lesbiche, 'armate' di due cartelli. Il primo recita: "Anche in Italia il matrimonio gay come nella Spagna di Zapatero", mentre il secondo va più al sodo: "PACS now".
Qual esempio di rispetto!
Aggiungiamo che la classe non è acqua? Anche.
Diranno che l'intento era "sensibilizzare". Sensibilizzarci cosa?
L'associazione che mi viene è con la lucida sprezzante classificazione degli Ufficiali del grande Generale Von Moltke Senior, il prussiano trionfatore a Sadowa, 1866 e Sedàn, 1870, e che da tempo campeggia nel mio ufficio:
"Divido i mei ufficiali in quattro categorie, tenendo conto del loro grado di intelligenza e di attività.
Gli ufficiali al contempo intelligenti e volonterosi meritano la promozione ad alti incarichi di Stato Maggiore, ma anche gli stupidi e i pigri possono essere impiegati proficuamente.
In particolare, un ufficiale che sia al contempo intelligente e pigro è idoneo alla più alta funzione di comando: possiede il temperamento e il sangue freddo indispensabili per far fronte a tutte le circostanze.
Ma chi sia contemporaneamente stupido e volonteroso, costituisce un gravissimo pericolo e deve essere immediatamente destituito.
"
Già, stupidi volonterosi. Sono quelli che chiamo i "Puri" e i "disinteressati"; color che (credono di) far l'opre di bene. In Italia sono organizzati in un Partito di maggioranza ...
Buon Natale anche a loro, e felice Presepe ai loro (pochi) bambini dall'infanzia difficilissima, che godono di tutta la nostra simpatia e solidarietà.

Pacs!

PACS! Il duplice suono del PAtto di Coesistenza Solidale tra donne...
:-)))


Friday, December 15, 2006

Confession of a morally inferior mind

Meditavo, nel corso della solita coda sull'A4 l'altro giorno; mentre negli Usa le distanze si esprimono in tempi di percorrenza e non in miglia, da noi non si può mai sapere quando si arriva.
Improvvisamente, la rassegnata quiete dell'ingorgo mangia produttività generatore di polveri sottili, destinate (anche, spero) ai polmoni dei rosso verdi che hanno bloccato la costruzione della Bre-Be-Mi, viene rotta da uno strombazzamento insistito.
Tutti dietro di me si fanno da parte disciplinatamente (siamo al nord) e aprono un corridoio centrale, essendo la corsia di emergenza inagibile per lavori. Anch'io dò strada, pensando a un malore, o al solito politico in ritardo con l'aereo, al Magistrato in trasferta. Invece mi sfreccia al fianco una Mercedes scura con cassa da morto a bordo. Il morto aveva furia?
Dàaai, erano i suoi parenti evidentemente ad averne, al limite il prete se c'era; infatti il catafalco era seguito da una scia di sette otto vetture anch'esse strombazzanti stile matrimonio.
In quell'istante, confesso che l'associazione mentale è stata tra il catafalco che fende le folle, sospinto al cimitero da parenti affranti ma frettolosi, e una frase al sen di Marco Cappato sfuggita : "Serve fare presto, Welby è sempre più grave"; teme che "il caso Welby" si spenga (anche nel senso televisivo) prima di farlo spegnere?
Checcevolete fà, m'è venuto spontaneo, è quell'idiosincrasia per i "puri" e i "disinteressati" che mi trascino appresso da sempre; ammetto di essere moralmente inferiore, non è un caso che esponga il famoso apposito banner.
Spero sinceramente per Welby persona, che si "risolva" tutto al più presto e col minor dolore possibile, per lui e i suoi cari. Nella mia insensibile abiezione morale, spero che si risolva presto anche il caso Cappato, malato terminale di pensiero debole da tempo sottoposto ad accanimento terapeutico.

UPDATE 16/12:

Welby e' libero di fare della propria tragedia un caso politico : è chiaro che si!

Il Coopetitor risponde come piace a me a questa mia banale confessione di inferiorità morale e porta la discussione ai piani alti.
Non cade nella trappola dello scontato pensiero debole che ingorga giornaletti e blog, del solito fariLaico stracciamento di vesti, come del resto fa la gran parte dei suoi commentatori politically correct, (dovrebbero cambiare la solita Eprom: non sono moralista non sono cattolico e neppure Theocon; la risposta predigerita per il mio caso particolare non è nelle cartucciere standard). Al contrario, imposta una bella critica sul piano logico.
Rispondiamo nel merito, liberando dapprima il campo dai dubbi estremi: lungi da me articolare tesi di auto-strumentalizzazione di Welby su Welby; una possibilità peraltro che - ti è sfuggito, caro Coopetitor - darebbe senso (logico) alle posizioni di chi creda alla sacralità assoluta della vita; il che non è certo il mio punto. Lungi da me anche credere che Welby sia nuts. Non sono così sofisticato, nè tantomeno così banale, pur essendo moralmente inferiore.
Trovo del tutto evidente inoltre che la politicizzazione del caso sia una precisa volontà di Welby stesso, quindi, concordo che i "Puri", i "disinteressati" (mica ci sono solo i radicali ehh, magari!), lottino sinergici per il medesimo fine suo.
Solo che, scusa Nullo ma questo cosa significa? Kant a parte, non sarebbe strumentalizzazione questa, da un punto di vista anche solo puramente semantico?
La trasformazione di una persona in un "caso" (così morfologicamente simile a "cosa"), per un irriducibile individualista come me è già di per sè strumentale.
Del resto anche il Cristo, per fare un paragone "alto" in termini di umana sofferenza, fu conscio di essere "strumento" del Padre (l'Agnello, animale sacrificale=strumento, che toglie i peccati del Mondo), ma ciò non sminuisce certo il valore della sua "missione" e del suo sacrificio, anzi li esalta.
Chiarito questo, cioè che di fatto per me i "puri", i "disinteressati" stanno strumentalizzando un pur condiscendente Welby, arriviamo alla parte più ignobilmente inferiore del mio ragionamento.
I "Puri", con Welby, desiderano di fatto che muoia come un cane (l'eutanasia si applica regolarmente agli animali domestici), e cosi (riporto il tuo passo) "chiede che vengano approvati gli strumenti legali per una morte meno dolorosa, e piu’ dignitosa. Una morte, senza vergogna, alla luce del sole (e poi il buio); una morte non solo giusta (nell’ingiustizia della natura), ma anche legale".
Personalmente dal basso della mia abiezione, valuto il ragionamento come statalista (legificare, normare ulteriormente invece di delegificare), inefficace e fallace; lo riformulerei se consenti (senza bada bene cambiare l'output fattuale) come segue: "chiede di poter applicare il suo riconosciuto diritto di decidere sulle cure cui sottoporsi o non, in modo informato; chiede inoltre, come da prassi medica consolidata e da suo diritto, di essere supportato non solo nella tutela o non della sua salute secondo le sue insindacabili decisioni, ma anche in una efficace terapia palliativa del dolore". Punto.
Welby e quelli nelle sue condizioni, in buona sostanza, sarebbero un non caso:
a) la legge li tutela GIA', qualsiasi sia la decisione sulla LORO vita;
b) chi mai può essere contrario a una "riformulazione" del genere? Non certo la Chiesa, nè organi corporativo sindacali dei medici, nè comitati pseudo-scientifici e molto etici e pure politici.
A prova che già funziona già così, dobbiamo riportare i casi dei Testimoni di Geova defunti rifiutando trasfusioni ( o erano Mormoni?), o il caso di quella donna che non volle farsi amputare un piede e quindi morì, o lo stesso papa Wojtila che non volle farsi ricoverare al Gemelli etc.etc.?
Allora perchè è andata storta nel caso in questione?
Perchè questo è stato volutamente strumentalizzato, da Welby stesso in primis; la risposta ai "Puri", ai "disinteressati" paladini suoi, da parte dell'establishment corporativo medico scientifico politico e della Magistratura, è stata uguale e contraria: "pura" e "disinteressata" quanto la strumentalizzazione (consenziente) del caso, e quindi per la definizione stessa di disinteresse, disumana e deresponsabilizzata.
Chi semina Cappato, raccoglie tempesta.

Thursday, December 14, 2006

Buon Natale (senza offesa)

Natale "nasce" dai rituali Boreali che celebravano la fine del terrificante progressivo accorciarsi delle giornate.
E' la prova della ciclicità, della Rinascita della Natura, della Vita e del Mondo; non per caso, divenne festa del Sol Invictus e successivamente celebrazione del Figlio dell'Uomo che viene tra noi - anche Dio è un Capricorn ;-).
E' un rito tradizionale, e in quanto tale vogliono farlo diventare un problema.
Non solo nella cronaca di costume di un asilo di Bolzano.
Non è nemmeno solo un problema europeo, se qualche Conservatore americano s'è sentito di promulgare la "War against Christmas Competition", per segnalare le "simpatiche iniziative" di boicottaggio del Natale in giro per tutti gli States.
Tale "competizione" è stata bandita senza soluzione di continuità ogni anno dal 2000, segnale che qualche problemino di visione difforme e di profondo scontro di mentalità Left-Right esista anche tra gli eredi dell'Original Melting Pot.
Anche Townhall colpisce (vedi vignetta); a riprova che non siamo i soli a "offendere" le sensibilità di suscettibili "ospiti" con il nostro semplice esistere, col nostro mero possedere un set di tradizioni usi e costumi molto adulterato, laicizzato e consumizzato, ma ancora "nostro".
Qualche pensatore debole sottovaluta l'importanza della tradizione e la confonde con i valori religiosi; della serie, come segare il ramo su cui si è seduti; una Cultura (la nostra include anche il Liberalismo, esso non è certo un patrimonio dell'Umanità intera) non è solo una somma di Individui.
I soliti politically correct di cui al post precedente sbagliano allora bersaglio: essendo disposti a tutto pur di colpire il loro nemico storico - la mentalità cristiana - sostengono col loro silenzio questo sgretolamento progressivo del set di tradizioni che ci identifica e ci unisce, per potersene uscire poi con un apparentemente salomonico
à la francais "proibiamo il velo MA ANCHE il crocifisso".
Non è un caso che nelle priorità dei pensatori deboli non ci sia ad esempio l'immigrazione, bensì clamorosamente elitarie e individualistiche battaglie di retroguardia.
Utilissime scuse queste ultime, usate dal Mainstream Media - MSM - correct per tentare di distrarre il Paese dall'approvazione della Finanziaria più devastante, statalista, filo-sindacale e filo-bancaria mai vista.
Non se ne rendono conto, poveri Puri; a fine emergenza, il MSM deporrà le loro cause e riprenderà coi soliti Iraq e Cogne, e loro si troveranno nuovamente esclusi dalle prime pagine, pur avendo votato a naso tappato detta Finanziaria. Per cui, prepariamoci a sorbirci il Bordin che, nella miglior rassegna stampa Nazionale, torna a chiedersi come mai le loro iniziative non vengano più cagate da nessuno.
Buon Natale a tutti, absit iniuria verbis.

Tuesday, December 12, 2006

Pensiero debolmente corretto

I giovani, si sa, sono più agili. Freedomland stavolta ci arriva prima di tutti, e mette a fuoco con spietata lucidità il politically correct che sussiste oimè anche nella parte Right.
Stiamo parlando del più classico dei pensieri deboli: i caratteristici paraocchi modello "Left", quelli che la rendono così palesemente cieca e fallace di fronte alle esigenze umane, politiche, individuali.
Dev'essere contagioso, qualche "liberale" ha portato il morbo anche diqquà. I sintomi? Diventano "Puri", l'indice si calcifica e irrigidisce in posizione tesa, la voce si fa gracchiante e scandalizzata.
Parafrasando il Maestro di Baskerville, quello che mi ha sempre fatto paura negli idealisti è la loro "purezza", che è sempre
tranchant e ha una dannatissima fretta di propagarsi anche tra noi riottosi pigri e scorretti.
Nel frattempo, mentre i Puri dormono, confortati al calduccio del loro pensiero corretto, (in)cullati dalle corrette "liberalizzazioni" dell'aspirina e sognanti le loro battaglie di retroguardia, i veri furbacchioni "Riformisti" hanno finito di contare i surplus fiscali del mini abbassamento delle tasse Tremontiano, e stanno studiando di assumere mezzo milione di precari a carico dello Stato, cioè noi.
Buon riposo.

Monday, December 11, 2006

Motor shock

Una giornata choc, questa domenica appena trascorsa, ma non per noi ...
Lo è per Prodi, tanto per cominciare. Ma chi si crede di essere, un diessino d'antàn, con tanto di onnipresente servizio d'ordine volontario?
Se ne va bel bello al Motorshow di Bologna ieri, e una volta raggiunto il famoso "Paese Reale", si becca la sua rata di sonori fischi, quelli che esprimono esattamente cosa pensa la maggioranza di lui come persona e dirigente politico (cfr. fig., courtesy Il Giulivo); tanto da costringerlo a rifugiarsi dentro al Centro Servizi della Fiera.
"Propagandisti organizzati che mi aspettavano", "maleducati", "vado avanti per la mia strada". Contento lui; basta solo che se le scelga con più accortezza, la prossima volta, le strade sue. Possibilmente distanti dalle nostre.
Prosegue il
mainstream media: per evitare shock al popolo, canta i peccati di Pinochet a defunto caldo - roba abominevole e disumana come poche ("E' morto un assassino" - titolone de l'Unità, il giornale per l'Umanità più avanzata, antropologicamente superiore, tipo Furiocolombo per capirci).
Per Abr, i dittatori sudamericani puzzano di clichè, tipo Estado Popular e masse plaudenti, quindi piacciono zero; ma i vigliacchi piaccono ancor meno.
'Sto qui, che pur tanto male ha fatto a tanti (ma siamo in Sudamerica, non scordiamolo mai), ha pure posto le premesse per realizzare la Reaganomics ante litteram (oggi il Cile è sostanzialmente l'unico Paese sudamericano "in ordine" e non solo dal punto di vista economico); soprattutto, il fu aveva novantuno anni al trapasso, far passare la cosa come giustizia divina finale, mi pare francamente eccessivo....
E' solo la solita ansia che hanno costantemente a sinistra, di impadronirsi della storia e riscriverla in bianco e nero. Per quanto làvino regolarmente i cervelli di bambini e di
minus habens però, basta si realizzi per davvero il socialismo (come sta avvenendo qui da noi) perchè la gente si ribelli. Vedere storia di Est Europa - o Motor Shock di Bologna - per credere.
Chiudo con lo shock romano: nel Trofeino Moratti, o A2 che dir si voglia: 'a Lazio, 'amo vinto!
Le carte in regola per fermare i beneficiari di scudetti altrui, 'à Maggica non ce le ha, tanto valeva quindi che perdesse.
La cosa che irrita un filino è sentirci propinare ancora la solita filastrocca: "Voi non potete capì cos'è er derbi arroma, chi nun ce vive nun pò capì..".
"Te nun poi capì"; che è, il racconto agli amici sui bizzarri usi degli aborigeni di Celebes? No, siete voi che non dovete preoccuparvi, o romani: noi possediamo tutti i mezzi per capirvi benissimo.
Solo che non abbiamo nessuna intenzione di fare lo sforzo, quindi tranqui che non ci intromettiamo nei derby vostri se non di striscio. Preferiamo Celebes.