tag:blogger.com,1999:blog-193429392024-03-23T18:55:32.062+01:00NeOquidnimis - Abr's neo-blog... Per molto tempo mi sono coricato <i>tardi</i>, la sera ...
<br><br>
<center><b>Please reach Abr's newer blog!<br> Just by exchanging "o" (letter) in NeOquidnimis with "0" (zero)</b></center>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.comBlogger209125tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1166095274150104512007-01-03T15:03:00.000+01:002007-06-13T12:21:30.458+02:00Sono fuori dal tunnel-lel-lel ..<div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Please click </span><a style="font-weight: bold; font-style: italic;" href="http://ne0quidnimis.blogspot.com/">here</a><span style="font-weight: bold; font-style: italic;"> to be redirected to Abr's newer blog. </span></span><br /></div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://i136.photobucket.com/albums/q189/abr2001/Yuna_moved_by_Kasumi915.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px;" src="http://i136.photobucket.com/albums/q189/abr2001/Yuna_moved_by_Kasumi915.jpg" alt="" border="none" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-style: italic; font-weight: bold;">This is my last post here</span><span style="font-weight: bold;">. </span><br /></div>Sono fuori dal tunnel-lel-lel-lel: apre la nuova casa virtuale di Abr, siete tutti invitati.<br />Tanto per cambiare, si chiama <a href="http://ne0quidnimis.blogspot.com/"><span style="font-weight: bold;">Ne quid nimis</span></a>; il quartiere è lo stesso, la casa ci pare più confortevole e moderna.<br /><br /><div style="text-align: center; font-weight: bold;">Unica differenza nell'indirizzo, lo zero al posto della "o" di Neo. Potete correggere agevolmente il vostro link, o prelevarlo direttamente qui sopra.<br /></div><br /><span style="font-size:85%;">Il trasloco si è compiuto durante le vacanze natalizie; abbiamo inutilmente atteso per un po' la promessa possibilità di migrare l'Url alla nuova versione, ma sinora </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >gnente</span><span style="font-size:85%;">, per cui finalmente partiamo, <span style="font-style: italic;">fregiandocene</span> altamente dei <span style="font-style: italic;">ranking</span> raggiunti e degli ecosistemi </span><span style="font-size:85%;">dell'orso laido; anche nel mondo reale, non abbiamo mai avuto timori a ricominciare. </span><span style="font-size:85%;"><br />A breve reindirizzeremo il vecchio blog (questo) al nuovo sito, giusto per far trovare la strada a tutti con calma e senza fretta.<br />Come dite? Perchè cambiare? Beh a parte che il cambiamento è l'unica costante nella vita (come ben sanno i conservatori), trattasi di puro <span style="font-style: italic;">divertissement</span> <span style="font-style: italic;">techno-geek;</span> dillà i contenuti saranno del tutto analoghi a questi diqquà (brutta notizia eh?), quello che cambia sarà il contesto.<br />La piattaforma Blogger "Traditional" non ci aveva deluso e mai piantato in asso, ma iniziava a starci un po' strettina, soprattutto confrontandoci nelle frequentazioni delle blogstar che incontriamo al Roxy Bar ...</span><br />(il seguito della storia <a href="http://ne0quidnimis.blogspot.com/">qui</a>)Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1167396863280999772006-12-29T13:54:00.000+01:002006-12-29T22:53:17.416+01:00Menomale finisce qui<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://i83.photobucket.com/albums/j316/blackkat132000/Meat%20Loaf/mlukfc_bat3cover_large1.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 400px;" src="http://i83.photobucket.com/albums/j316/blackkat132000/Meat%20Loaf/mlukfc_bat3cover_large1.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">Fine anno, tempo di bilanci.<br />Innanzitutto, diciamolo, il 2006 è stato anno caratterizzato da </span><span style="font-weight: bold;font-size:85%;" >grandi truffe</span><span style="font-size:85%;">.<br />Non per caso è l'anno del bojardo Prodi, l'uomo della truffa con destrezza Euro, vincitore ad aprile con lo 0,06%, record mondiale di distacco minimo rilevato nei Paesi in via di Sviluppo.<br />Caso ancor più unico, se si considera che i "perdenti" potevano contare sul Ministro degli Interni in carica (solo sulla carta però: l'avete mai visto in faccia?).<br />Dopodichè, solo mutismo rassegnazione e reazioni scomposte - si sa , le sconfitte sconvolgono i <span style="font-style: italic;">follower</span>; qualche</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" > </span><span style="font-size:85%;">ragazzino deve ancora farsene una ragione, e cerca le colpe non mai in sè, ma in chi ha inquinato l'acqua sua altissima purissima levissima.</span><span style="font-size:85%;"><br />Altra truffa targata 2006: il divergere lontano l'attenzione delle masse nel mentre le scuoi vive, classica tattica da <span style="font-style: italic;">dictatura populàr</span> sudamericana</span><span style="font-size:85%;">.<br />d'Alema ,che è uno serio, cresciuto a pane e visite a Mosca, bombardava la Serbia; 'sti ignavi e appiattiti qui ci hanno riprovato subito con lo sbarco in diretta in Libano, ma non hanno cavato molti ragni dal buco.<br />Han mobilitato allora i debol pensanti sempre pronti, facendo emergere i cosiddetti "temi civili", si quelli decisivi, che toccano la vita quotidiana di tutti: l'eutanasia, i "patti di convivenza civile".<br />Temi indubbiamente cruciali per l'avanzamento della civiltà, prioritari rispetto a immigrazione e declino demografico ed economico; sollevati in contemporanea ai provvidenziali scioperi dei giornalisti </span><span style="font-size:85%;">(sarà un caso che gli Editori, allineati ai Poteri Forti, non gli rinnovano il contratto?)</span><span style="font-size:85%;">, proprio nel mentre approvavano a colpi di 1365 commi o giù di lì la Finanziaria Truffa dei 25 miliardi occultati.<br />Mica finisce qui, con la triste fine di Welby e il prossimo riso in testa per la perenne felicità di qualche gayo (come siete <span style="font-style: italic;">cheap</span>, amici dell'altra sponda: proprio le parti più trite materiali e deteriori dei rapporti etero dovevate far oggetto di desiderio? Prego accomodatevi che mi scappa da ridere).<br />Tristezze (in-)civili da pensiero debole a parte, s'apre piuttosto ora la truffa della "fase due", quella delle "liberalizzazioni", trionfalmente inaugurate mesi fa dal Bersani, l'ex-cacicco comunista dell'Emilia, con la cacciata dei tassisti e dei farmacisti dal Tempio.<br />I "Volonterosi" collabo-liberisti, finito con Welby, hanno scelto la battaglia dei "sette giorni per aprire una attività"; Prodi risponde : "basti un giorno solo!"; applausi scroscianti dai Giavazzi dissociati ma non pentiti.<br />Le verginelle ne discuteranno col Governo (in fig.: Capezzone a dex., cacciato dall'ufficio di un alterato Visco in alto, con altri "volonterosi" che tentano il soccorso a sin.: <span style="font-style: italic;">Cap out of Hell</span>).<br />Costoro, da liberal statalisti (liberal socialisti, o <span style="font-style: italic;">liberal</span>) quali sono, memori dell'approccio vincente della Finanziaria, per semplificare i regolamenti, faranno una legge di un articolo in 1365 commi.<br />Finirà che l'aspirante imprenditore dovrà "solo" far apporre su un unico foglio 1365 timbri di 1365 diversi Enti Para-Assistiti (Sindacato e Forestali Calabri inclusi), entro e non oltre sette giorni.<br />Ovviamente utilizzando solo mezzi pubblici e pagando ogni singola marca da bollo con carta di credito o versamento bancario, tra le 11.00 e le 13.00 da mercoledì a venerdì, prefestivi esclusi.<br />Le verginelle Volonterose sentitamente ringrazieranno e come Chamberlain sventoleranno il foglietto firmato in conferenza stampa.<br />Anno di Truffe ad altissimo livello insomma; altamente simbolico dell'andazzo è stato in tal senso il campionato di calcio.<br />Schiacciato il mafiosetto de provincia e il suo ramificato clan di pericolosi guardialinee, finalmente dagli atri muschiosi dai fori cadenti emerge il trionfo dei moralmente superiori, cioè la seconda squadra de Milan.<br />Della serie, se non te la dànno mai (la vittoria), nemmeno quando paghi, pedìni o tarocchi anagrafe e passaporto, allora prenditela virtuale, a tavolino.<br />Finalmente si può affiancare all'icastica sentenza del mitico Prisco ("Il Milan è stato due volte in B: la prima pagando, la seconda gratis"), un'altra: "</span><span style="font-size:85%;">L'Inter ha vinto due scudetti negli ultimi venticinque anni: il primo togliendolo <span style="font-weight: bold;">ai</span> vincenti <span style="font-weight: bold;">sul</span> campo, il secondo togliendo <span style="font-weight: bold;">i </span>vincenti <span style="font-weight: bold;">dal</span> campo</span><span style="font-size:85%;">".<br />Fonte di ispirazione a Prodi per rimanere a galla, immagino. Speriamo quest'anno passi via presto vah.</span>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1167145451876577342006-12-26T16:03:00.000+01:002006-12-27T14:45:52.676+01:00Russell Seitz mi scrive ..<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://farm1.static.flickr.com/34/113825832_aef8aa54ba.jpg?v=0"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 320px;" src="http://farm1.static.flickr.com/34/113825832_aef8aa54ba.jpg?v=0" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">Avevo pubblicato <a href="http://www.blogger.com/comment.g?blogID=19342939&postID=116290212900898574&isPopup=true">questo post</a> lo scorso novembre, introducendolo con una frase tratta da un articolo di <span style="font-weight: bold;">Russell Seitz</span> sul Wall Street Journal Europe.<br />Riguarda il torrido clima da caccia alle streghe (e taglio fondi) in atto contro gli Istituti scientifici che provano a ricercare sul <span style="font-weight: bold;">Global Warming</span> (GW) in direzioni disallineate al "<span style="font-style: italic;">consensus</span>" <span style="font-style: italic;">politically correct</span> sul tema.<br />Oggi mi scrive al proposito Russell Seitz <span style="font-style: italic;">in person</span> (dalla sua <a href="http://hometown.aol.com/__121b_9HvrPyoLLK+xpBcWu6dVxiIINYGpN0RRv9aCeTNapfM=">biografia</a>: "<span style="font-style: italic;">..he testified before The House Committee on the Judiciary, briefed Presidential science advisors, Secretaries of the Navy, various members of the Senate and officials of the NSC, CIA, DEA,DIA, DOA and the Department of State. He has been a keynote speaker at international conferences on materials science and stategic policy. His patents include monoisotopic diamond and gradient thermochromics</span>". Wow! Roba che un Epistemes qualsiasi fa <span style="font-style: italic;">seppuku</span> seduta stante).<br />Mi chiede di tradurre il suo commento (visibile nel post citato) in italiano, cosa che faccio volentieri.<br />" <span style="color: rgb(0, 102, 51);"><span style="font-style: italic;">Sir: Sebbene io legga a malapena l'italiano, vedo che la sua apertura è una parte del mio articolo 'Nullius In Verba' nell'edizione Europea del Wall Street Journal, e sottintende che io non creda al fatto che stia avvenendo un innalzamento straordinario della temperatura dovuta alle attività umane. Ma, se io respingo l'operazione politica di gonfiare il cambio del clima per rappresentarlo come una catastrofe, io non posso e non ho di fatto negato l'opinione comune scientifica riguardo la realtà dell'apporto umano all'innalzamento della temperatura dovuto al CO2 e ad altri gas prodotti dalla Civiltà tecnologica.<br />Dato che ha messo in risalto l'antica situazione climatica della Groenlandia per respingere l'idea che la Rivoluzione Industriale rappresenti un elemento nuovo nell'equazione della variabilità del clima, ritengo sia tenuto a informare i suoi lettori di un mio altro articolo, che sostiene più o meno l'opposto: http://adamant.typepad.com/seitz/2006/10/eric_the_green_1.html<br />I suoi lettori troveranno lì l'intero testo dell'articolo 'Nulluis in verba ' (sic) e alcuni dei miei altri scritti riguardo alle "Guerre sul Clima". Apprezzerei molto se potesse tradurre questa nota in italiano. Sincerely, Russell Seitz</span>".</span><br />Tanto dovevo, link incluso. Ora la mia replica.<br /><br /><span style="color: rgb(0, 0, 153);">Dear Mr.Seitz, thank you very much for spending your time reading my article, and for posting the above translated comment. As you suggested, there must be some misunderstanding due to language barrier. In particular:</span><br /><span style="color: rgb(0, 102, 51);">"...<span style="font-style: italic;">you suggest that I join in rejecting out of hand the premise that an extraordinary man-made rise in global temperatures is taking place</span>.."</span>:<br /><span style="color: rgb(0, 0, 153);">I never suggested anything like that; my post is definitely NOT presented as a translation of your WSJ article, nor trying to "patronize" your opinions at all. The quote of your sentence I picked up is to underline the bad practice of </span><span style="font-weight: bold; color: rgb(0, 0, 153);">cherrypicking a </span><span style="font-weight: bold; color: rgb(0, 0, 153);">politically correct 'scientific truth'</span><span style="color: rgb(0, 0, 153);"> that's going on with regards to GW discussions - and fundings.</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 153);">This, with your comment I fully translated above, should close the issue you raised; anyway, let me take the opportunity to further clarify my point, by answering to your arguments.</span><br />a) <span style="color: rgb(0, 102, 51);">"..<span style="font-style: italic;">I reject the political inflation of climate change into catastrophe..</span>"</span>:<br /><span style="color: rgb(0, 0, 153);">that's a key point we share: when "scientific consensus" slightly becomes </span><span style="font-weight: bold; color: rgb(0, 0, 153);">Revealed , undisputable, Coranic Truth</span><span style="color: rgb(0, 0, 153);">, then the "politically correct" basic instincts raise up, and we suddenly experience Royal Society asking Exxon to cut fundings to "Infidel" Research Institutes. Keeping everybody away from scientific evidence.</span><br />b)<span style="color: rgb(0, 102, 51);"> "..<span style="font-style: italic;">I cannot and have not denied the scientific consensus as to the realty of </span>.." and "...<span style="font-style: italic;">justifying the rejection .. that the Industrial revolution is a new element in the equation of climate variability.</span>."</span>:<br /><span style="color: rgb(0, 0, 153);">my point is NOT to deny all that; it is exactly the opposite.</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 153);">In brief: we know climate cyclically fluctuates and is subject to change by many natural reasons </span></span><span style="color: rgb(0, 0, 153);font-size:85%;" >(in fig.: Stromboli volcano night eruption)</span><span style="font-size:85%;"><span style="color: rgb(0, 0, 153);">; now, let's assume that human </span><span style="font-style: italic; color: rgb(0, 0, 153);">techies</span><span style="color: rgb(0, 0, 153);"> could change the climate; well, HOW DEEP could that influence actually go? We're just hearing Kyoto's political wows about - and related growing expense reports by Scientists involved.</span><br />c) <span style="color: rgb(0, 102, 51);">".. <span style="font-style: italic;">another article of mine which makes quite the opposite point (on Greenland climate history)</span>.."</span>:<br /><span style="color: rgb(0, 0, 153);">I encourage all my few readers to read your nicely written article: </span>"..<span style="color: rgb(0, 102, 51);"><span style="font-style: italic;">The icy isle was colonized in the <span style="font-weight: bold;">comparatively balmy centuries</span> around the turn of the Millennium</span>.."</span>, and "..<span style="color: rgb(0, 102, 51);"><span style="font-style: italic;">by 1400 ..(Vikings were) unable to eke a living as the <span style="font-weight: bold;">growing season contracted and the ice fields grew</span></span>.."</span>. <span style="color: rgb(0, 0, 153);">These are exactly my points: climate DO change and fluctuate, in Greenland and elsewhere, and it's still changing. We're just questioning how much humans could influence a process that seems pretty intrinsic and cyclic, besides all political correctness and "scientific consensus".</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 153);">Thanks for your comment, that was very welcome; it is just another sign that the "temperature" toward any sign of "politically uncorrectness" about Global Warming is growing high.</span><br /><br />Sin qui, la replica. Considerazione: dev'essere il mio <span style="font-style: italic;">karma</span> ("non voglio più amici/voglio solo nemici" - <a href="http://angolotesti.leonardo.it/L/testi_canzoni_litfiba_3512/testo_canzone_texnduet_127808.html">Tex'n duet, Litfiba 1994</a>, la mia preferita): bello avere "estimatori" in contatto con l'Amministrazione e il Wall Street Journal ..<br />Aldilà della sottile linea rossa che può separare le mie conclusioni da quelle di chi ha opinioni molto simili (e, nel caso di Mr.Seitz, dei <span style="font-style: italic;">misunderstandings </span>in agguato), sono incoraggiato ad insistere contro la glossa (pseudo-)scientifica.<br />Quella che certifica implicitamente che anche stavolta è colpa dell'Occidente, come per tutte le minacce al Pianeta: razziste, paternaliste, antiemancipatorie, oppressive e colonialiste.<br />Si vede che la persistente minaccia al benessere dell'Umanità sono le nostre cattive pratiche; chissà perchè allora vogliono venire qui da tutto il resto del Mondo, in questa lurida inquinata e perversa valle di lacrime ... ah ho capito, sono in missione per conto di Allah, vogliono "salvarci" ...<br />Passerà anche questa moda spero, com'è passato <span style="font-style: italic;">er buco derozzono</span>, senza costringerci a stringere la cinghia per finanziare improbabili, costosissime misure contro i mulini a vento.<br />Ma oramai non si può più dire niente: siamo piombati indietro, l'idiozia <span style="font-style: italic;">social-green-peace</span> degli anni '70 (chi ricorda il Club di Roma, i limiti dello sviluppo, Aurelio Peccei etc.?) è arrivata al potere con trenta anni di ritardo e le sue ricette decotte. Speriamo ci salvi presto, come allora, il rapido avvento di una vituperatissima nuova era di "edonismo reaganiano". Quanto siamo stati tutti bene allora ...<br /></span>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1166902793293182072006-12-23T20:39:00.000+01:002006-12-24T12:17:10.150+01:00Buon Natale<span style="font-size:85%;">Auguri a tutti, belli e brutti.<br />Auguri anche a quelli che ad aprile scorso, ammè il Berlusca mi sta sul ... e adesso sono "delusi" dal Governo; anche a quelli che niente più titoloni ripetuti: "Natale senza regali", si vede che i pensionati hanno ritrovato il latte che col Cav. spariva al 20 del mese.<br />Auguri a quelli che NoTav in ValdiSusa; ora 'sti mafiosi vogliono scassare a quelli della ValSangone: hanno osato proporsi dopo il loro gran rifiuto.<br />Auguri anche a quelli che viva il Bersani liberale, l'eroe che in due mesi ha fatto ai tassisti quello che la destra non ha fatto ai banchieri in cinque anni.<br />Già che ci siamo, auguri anche a quelli che finalmente le banche straniere in Italia, per fare gli interessi dei correntisti; assieme a quelli che bravo DiPietro, menomale che ha bloccato Abertis mentre ero in coda in A4.<br />Auguri anche a quelli che la dolce morte è un diritto non un ossimoro; a quelli che prima insultano i preti, poi li giudicano insensibili e arroganti perchè a regola (suicidio) non concedono funerale religioso. a quelli che le norme, la magistratura devono elargire ooopss, "garantire" le libertà individuali.<br />Auguri anche a quelli che il problema è complesso e io non ho le idee chiare al proposito; a quelli che appositi democratici Comitati Etico Scientifici identifichino le decisioni corrette per tutti; solo che le parole sono importanti e Comitato in russo si dice Soviet; per il piacere di politici, magistrati e (pseudo-)scienziati, il neo-regime sarà quindi SoviEtico.<br />Auguri a quelli che le statuette gay nel Presepe, e a quelli che niente carole natalizie per i bambini che offendono, oltre che permettersi di venire al mondo e fregar spazi lavoro e risorse agli immigrati; auguri insomma anche a tutti quelli che il grande problema italiano sarebbe il <span style="font-style: italic;">chraffico</span>, oops volevo dire il Vaticano.<br />Auguri insomma agli stupidi volonterosi (altrimenti detti categoria quarta dello schema Von Moltke, cfr. post precedente), più o meno apertamente liberali, più o meno segretamente e inconsciamente socialisti, più o meno organizzati in apposita formazione politica.<br />A costoro prima degli altri, fervide menti una ne penso cento ne fo', di cui l'Italia già incasinata di suo francamente farebbe volentieri a meno, dedichiamo augurale immagine moralmente inferiore e politicamente scorretta, ma foriera di gioie e prosperità. </span><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://photos1.blogger.com/x/blogger/3067/1803/1600/552429/christmas_38.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="http://photos1.blogger.com/x/blogger/3067/1803/320/143230/christmas_38.jpg" alt="" border="0" /></a>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1166642311350533572006-12-20T20:18:00.000+01:002006-12-21T15:28:02.996+01:00Pacs Attacks!<span style="font-size:85%;">Attacco al Presepe! Ognuno si sceglie i bersagli alla sua portata ... dopo la definizione di "scorrettezza politica" che evidentemente un Presepe o un Crocifisso appeso rappresenterebbero per i non Cristiani, gli inde-fessi Guerrieri della Lotta di Liberazione dall'Identità, il Fronte Popolare di Retroguardia, se ne sono inventata un'altra, contro l'odioso oppressivo e offensivo simbolo.<br /><a href="http://canali.libero.it/affaritaliani/pdfviewer.aspx?file=AI_2006_12_20">Da Libero</a>: "<span style="font-style: italic;">La questione dei Pacs irrompe anche nel presepe. Due deputati della Rosa nel Pugno, Donatella Poretti e Bruno Mellano, hanno deciso di 'aggiornarlo' con le statuette di due coppie omosessuali, gay e lesbiche, 'armate' di due cartelli. Il primo recita: "Anche in Italia il matrimonio gay come nella Spagna di Zapatero", mentre il secondo va più al sodo: "PACS now</span>".<br />Qual esempio di rispetto!<br />Aggiungiamo che la classe non è acqua? Anche.<br />Diranno che l'intento era "sensibilizzare". Sensibilizzarci cosa?<br />L'associazione che mi viene è con la lucida sprezzante classificazione degli Ufficiali del grande Generale Von Moltke Senior, il prussiano trionfatore a Sadowa, 1866 e Sedàn, 1870, e che da tempo campeggia nel mio ufficio:<br />"<span style="font-style: italic;">Divido i mei ufficiali in quattro categorie, tenendo conto del loro grado di intelligenza e di attività.<br />Gli ufficiali al contempo intelligenti e volonterosi meritano la promozione ad alti incarichi di Stato Maggiore, ma anche gli stupidi e i pigri possono essere impiegati proficuamente.<br />In particolare, un ufficiale che sia al contempo intelligente e pigro è idoneo alla più alta funzione di comando: possiede il temperamento e il sangue freddo indispensabili per far fronte a tutte le circostanze.<br /><span style="font-weight: bold;">Ma chi sia contemporaneamente stupido e volonteroso, costituisce un gravissimo pericolo e deve essere immediatamente destituito</span>.</span>"<br />Già, stupidi volonterosi. Sono quelli che chiamo i "Puri" e i "disinteressati"; color che (credono di) far l'opre di bene. In Italia sono organizzati in un Partito di maggioranza ...<br />Buon Natale anche a loro, e felice Presepe ai loro (pochi) bambini dall'infanzia difficilissima, che godono di tutta la nostra simpatia e solidarietà.<br /></span>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1166571812766546802006-12-20T07:36:00.000+01:002006-12-20T00:51:21.626+01:00Pacs!PACS! Il duplice suono del <span style="color: rgb(153, 0, 0);">PA</span>tto di <span style="color: rgb(153, 0, 0);">C</span>oesistenza <span style="color: rgb(153, 0, 0);">S</span>olidale tra donne... <br /> :-)))<br /><br /><br /><object width="425" height="350"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/zrPsWJ9T1xw"></param><param name="wmode" value="transparent"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/zrPsWJ9T1xw" type="application/x-shockwave-flash" wmode="transparent" width="425" height="350"></embed></object>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1166183306137803512006-12-15T12:48:00.000+01:002006-12-16T03:04:43.330+01:00Confession of a morally inferior mind<span style="font-size:85%;"> Meditavo, nel corso della solita coda sull'A4 l'altro giorno; mentre negli Usa le distanze si esprimono in tempi di percorrenza e non in miglia, da noi non si può mai sapere quando si arriva.<br />Improvvisamente, la rassegnata quiete dell'ingorgo mangia produttività generatore di polveri sottili, destinate (anche, spero) ai polmoni dei rosso verdi che hanno bloccato la costruzione della Bre-Be-Mi, viene rotta da uno strombazzamento insistito.<br />Tutti dietro di me si fanno da parte disciplinatamente (siamo al nord) e aprono un corridoio centrale, essendo la corsia di emergenza inagibile per lavori. Anch'io dò strada, pensando a un malore, o al solito politico in ritardo con l'aereo, al Magistrato in trasferta. Invece mi sfreccia al fianco una Mercedes scura con cassa da morto a bordo. Il morto aveva furia?<br />Dàaai, erano i suoi parenti evidentemente ad averne, al limite il prete se c'era; infatti il catafalco era seguito da una scia di sette otto vetture anch'esse strombazzanti stile matrimonio.<br />In quell'istante, confesso che l'associazione mentale è stata tra il catafalco che fende le folle, sospinto al cimitero da parenti affranti ma frettolosi, e una frase al sen di Marco Cappato sfuggita : "Serve fare presto, Welby è sempre più grave"; teme che "il caso Welby" <span style="font-style: italic;">si spenga</span> (anche nel senso televisivo) prima di <span style="font-style: italic;">farlo spegnere?</span><br /></span><span style="font-size:85%;">Checcevolete fà, m'è venuto spontaneo, è quell'idiosincrasia per i "puri" e i "disinteressati" che mi trascino appresso da sempre; ammetto di essere moralmente inferiore, non è un caso che esponga il famoso apposito banner. </span><br /><span style="font-size:85%;">Spero sinceramente per Welby persona, che si "risolva" tutto al più presto e col minor dolore possibile, per lui e i suoi cari. </span><span style="font-size:85%;">Nella mia insensibile abiezione morale, </span><span style="font-size:85%;">spero che si risolva presto anche il caso Cappato, malato terminale di pensiero debole da tempo sottoposto ad accanimento terapeutico.<br /><br />UPDATE 16/12:<br /><br /></span><b><span style="color: rgb(0, 102, 102);">Welby e' libero di fare della propria tragedia un caso politico</span></b> : è chiaro che si!<br /> <p align="justify"><font><span style=";font-family:Times New Roman;font-size:100%;" ><img alt="" src="http://www.ilcannocchiale.it/blogs/bloggerarchimg/nullo/thethinredline.bmp" border="0" /> <span style="font-family:Times New Roman;">Il <a href="http://nullo.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1287238"><i>Coopetitor</i> risponde</a> come piace a me a questa mia banale confessione di inferiorità morale e porta la discussione ai piani alti.<br />Non cade nella trappola dello scontato pensiero debole che ingorga giornaletti e blog, del solito fariLaico stracciamento di vesti, come del resto fa la gran parte dei suoi commentatori <span style="font-style: italic;">politically correct</span>, (dovrebbero cambiare la solita Eprom: non sono moralista non sono cattolico e neppure Theocon; la risposta predigerita per il mio caso particolare non è nelle cartucciere standard). Al contrario, imposta una bella critica sul piano logico.<br />Rispondiamo nel merito, liberando dapprima il campo dai dubbi estremi: lungi da me articolare tesi di auto-strumentalizzazione di Welby su Welby; una possibilità peraltro che - ti è sfuggito, caro Coopetitor - darebbe senso (logico) alle posizioni di chi creda alla sacralità assoluta della vita; il che non è certo il mio punto. Lungi da me anche credere che Welby sia <span style="font-style: italic;">nuts</span>. Non sono così sofisticato, nè tantomeno così banale, pur essendo moralmente inferiore.<br />Trovo del tutto evidente inoltre che la politicizzazione del caso sia una precisa volontà di Welby stesso, quindi, concordo che i "Puri", i "disinteressati" (mica ci sono solo i radicali ehh, magari!), lottino sinergici per il medesimo fine suo.<br />Solo che, scusa Nullo ma questo cosa significa? Kant a parte, non sarebbe strumentalizzazione questa, da un punto di vista anche solo puramente semantico?<br />La trasformazione di una persona in un "caso" (così morfologicamente simile a "cosa"), per un irriducibile individualista come me è già di per sè strumentale.<br />Del resto anche il Cristo, per fare un paragone "alto" in termini di umana sofferenza, fu conscio di essere "strumento" del Padre (l'Agnello, animale sacrificale=strumento, che toglie i peccati del Mondo), ma ciò non sminuisce certo il valore della sua "missione" e del suo sacrificio, anzi li esalta.<br />Chiarito questo, cioè che di fatto per me i "puri", i "disinteressati" stanno strumentalizzando un pur condiscendente Welby, arriviamo alla parte più ignobilmente inferiore del mio ragionamento.<br />I "Puri", con Welby, desiderano di fatto che muoia come un cane (l'eutanasia si applica regolarmente agli animali domestici), e cosi (riporto il tuo passo) "chiede che vengano approvati gli strumenti legali per una morte meno dolorosa, e piu’ dignitosa. Una morte, senza vergogna, alla luce del sole (e poi il buio); una morte non solo giusta (nell’ingiustizia della natura), ma anche legale".<br />Personalmente dal basso della mia abiezione, valuto il ragionamento come statalista (legificare, normare ulteriormente invece di delegificare), inefficace e fallace; lo riformulerei se consenti (senza bada bene cambiare l'<span style="font-style: italic;">output</span> fattuale) come segue: "chiede di poter applicare il suo riconosciuto diritto di decidere sulle cure cui sottoporsi o non, in modo informato; chiede inoltre, come da prassi medica consolidata e da suo diritto, di essere supportato non solo nella tutela o non della sua salute secondo le sue insindacabili decisioni, ma anche in una efficace terapia palliativa del dolore". Punto.<br />Welby e quelli nelle sue condizioni, in buona sostanza, sarebbero un non caso:<br />a) la legge li tutela GIA', qualsiasi sia la decisione sulla LORO vita;<br />b) chi mai può essere contrario a una "riformulazione" del genere? Non certo la Chiesa, nè organi corporativo sindacali dei medici, nè comitati pseudo-scientifici e molto etici e pure politici.<br />A prova che già funziona già così, dobbiamo riportare i casi dei Testimoni di Geova defunti rifiutando trasfusioni ( o erano Mormoni?), o il caso di quella donna che non volle farsi amputare un piede e quindi morì, o lo stesso papa Wojtila che non volle farsi ricoverare al Gemelli etc.etc.?<br />Allora perchè è andata storta nel caso in questione?<br />Perchè questo è stato volutamente strumentalizzato, da Welby stesso in primis; la risposta ai "Puri", ai "disinteressati" paladini suoi, da parte dell'<span style="font-style: italic;">establishment</span> corporativo medico scientifico politico e della Magistratura, è stata uguale e contraria: "pura" e "disinteressata" quanto la strumentalizzazione (consenziente) del caso, e quindi per la definizione stessa di disinteresse, disumana e deresponsabilizzata.<br />Chi semina Cappato, raccoglie tempesta. </span></font></p>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com22tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1166055637595688502006-12-14T07:20:00.000+01:002006-12-14T12:44:09.493+01:00Buon Natale (senza offesa)<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://media2.salemwebnetwork.com/Townhall/Car/b/tmwst061211.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 400px;" src="http://media2.salemwebnetwork.com/Townhall/Car/b/tmwst061211.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">Natale "nasce" dai rituali Boreali che celebravano la fine del terrificante progressivo accorciarsi delle giornate.<br />E' la prova della ciclicità, della Rinascita della Natura, della Vita e del Mondo; non per caso, divenne festa del <span style="font-style: italic;">Sol Invictus</span> e successivamente celebrazione del Figlio dell'Uomo che viene tra noi - anche Dio è un <span style="font-style: italic;">Capricorn</span> ;-).<br />E' un rito tradizionale, e in quanto tale vogliono farlo diventare un problema.<br />Non solo nella cronaca di costume di <a href="http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200612articoli/15399girata.asp">un asilo di Bolzano</a>.<br />Non è nemmeno solo un problema europeo, se qualche Conservatore americano s'è sentito di promulgare la "<a href="http://www.vdare.com/pb/061129_christmas_p1.htm">War against Christmas Competition</a>", per segnalare le "simpatiche iniziative" di boicottaggio del Natale in giro per tutti gli States.<br />Tale "competizione" è stata bandita senza soluzione di continuità ogni anno dal 2000, segnale che qualche problemino di visione difforme e di profondo scontro di mentalità Left-Right esista anche tra gli eredi dell'<span style="font-style: italic;">Original</span><span style="font-style: italic;"> Melting Pot</span>.<br />Anche <a href="http://www.townhall.com/">Townhall</a> colpisce (vedi vignetta); a riprova che non siamo i soli a "offendere" le sensibilità di suscettibili "ospiti" con il nostro semplice esistere, col nostro mero possedere un set di tradizioni usi e costumi molto adulterato, laicizzato e consumizzato, ma ancora "nostro".<br />Qualche pensatore debole sottovaluta l'importanza della tradizione e la confonde con i valori religiosi; della serie, come segare il ramo su cui si è seduti; una Cultura (la nostra include anche il Liberalismo, esso non è certo un patrimonio dell'Umanità intera) non è solo una somma di Individui.<br />I soliti <span style="font-style: italic;">politically correct</span> di cui al post precedente sbagliano allora bersaglio: essendo disposti a tutto pur di colpire il loro nemico storico - la mentalità cristiana - sostengono col loro silenzio questo sgretolamento progressivo del set di tradizioni che ci identifica e ci unisce, per potersene uscire poi con un apparentemente salomonico </span><span style="font-size:85%;"><span style="font-style: italic;">à la francais</span></span><span style="font-size:85%;"> "proibiamo il velo MA ANCHE il crocifisso".<br />Non è un caso che nelle priorità dei pensatori deboli non ci sia ad esempio l'immigrazione, bensì clamorosamente elitarie e individualistiche battaglie di retroguardia.<br />Utilissime scuse queste ultime, usate dal <span style="font-style: italic;">Mainstream Media</span> - MSM - <span style="font-style: italic;">correct</span> per tentare di distrarre il Paese dall'approvazione della Finanziaria più devastante, statalista, filo-sindacale e filo-bancaria mai vista.<br />Non se ne rendono conto, poveri Puri; a fine emergenza, il MSM deporrà le loro cause e riprenderà coi soliti Iraq e Cogne, e loro si troveranno nuovamente esclusi dalle prime pagine, pur avendo votato a naso tappato detta Finanziaria. Per cui, prepariamoci a sorbirci il Bordin che, nella miglior rassegna stampa Nazionale, torna a chiedersi come mai le loro iniziative non vengano più cagate da nessuno.<br />Buon Natale a tutti, <span style="font-style: italic;">absit iniuria verbis</span>.<br /></span>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com22tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1165935900146397452006-12-12T15:04:00.000+01:002006-12-12T17:48:28.140+01:00Pensiero debolmente corretto<span style="font-size:85%;">I giovani, si sa, sono più agili. <a href="http://www.freedom-land.it/2006/12/12/non-svegliate-i-liberali/">Freedomland stavolta ci arriva prima di tutti</a>, e mette a fuoco con spietata lucidità il </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >politically correct</span><span style="font-size:85%;"> che sussiste oimè anche nella parte Right.<br />Stiamo parlando del più classico dei pensieri deboli: i caratteristici paraocchi modello "Left", quelli che la rendono così palesemente cieca e fallace di fronte alle esigenze umane, politiche, individuali.<br />Dev'essere contagioso, qualche "liberale" ha portato il morbo anche diqquà. I sintomi? Diventano "Puri", l'indice si calcifica e irrigidisce in posizione tesa, la voce si fa gracchiante e scandalizzata.<br />Parafrasando il Maestro di Baskerville, quello che mi ha sempre fatto paura negli idealisti è la loro "purezza", che è sempre </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >tranchant</span><span style="font-size:85%;"> e ha una dannatissima fretta di propagarsi anche tra noi riottosi pigri e scorretti.<br />Nel frattempo, mentre i Puri dormono, confortati al calduccio del loro pensiero corretto, (in)cullati dalle corrette "liberalizzazioni" dell'aspirina e sognanti le loro battaglie di retroguardia, i veri furbacchioni "Riformisti" hanno finito di contare i surplus fiscali del mini abbassamento delle tasse Tremontiano, e stanno studiando di assumere mezzo milione di precari a carico dello Stato, cioè noi.<br />Buon riposo.</span>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1165798986223323232006-12-11T01:05:00.000+01:002006-12-11T14:25:48.546+01:00Motor shock<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.ilgiulivo.com/cms/forum/attachments/motorshow%5B1289%5D.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 320px;" src="http://www.ilgiulivo.com/cms/forum/attachments/motorshow%5B1289%5D.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">Una giornata <span style="font-style: italic;">choc</span>, questa domenica appena trascorsa, ma non per noi ...<br />Lo è per Prodi, tanto per cominciare. Ma chi si crede di essere, un diessino d'antàn, con tanto di onnipresente servizio d'ordine volontario?<br />Se ne va bel bello al Motorshow di Bologna ieri, e una volta raggiunto il famoso "Paese Reale", si becca la sua rata di sonori fischi, quelli che esprimono esattamente cosa pensa la maggioranza di lui come persona e dirigente politico (cfr. fig., <span style="font-style: italic;">courtesy</span> Il Giulivo); tanto da costringerlo a rifugiarsi dentro al Centro Servizi della Fiera.<br />"Propagandisti organizzati che mi aspettavano", "maleducati", "vado avanti per la mia strada". Contento lui; basta solo che se le scelga con più accortezza, la prossima volta, le strade sue. Possibilmente distanti dalle nostre.<br />Prosegue il </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >mainstream media</span><span style="font-size:85%;">: per evitare shock al popolo, canta i peccati di Pinochet a defunto caldo - roba abominevole e disumana come poche ("E' morto un assassino" - titolone de l'Unità, il giornale per l'Umanità più avanzata, antropologicamente superiore, tipo Furiocolombo per capirci).<br />Per Abr, i dittatori sudamericani puzzano di clichè, tipo Estado Popular e masse plaudenti, quindi piacciono zero; ma i vigliacchi piaccono ancor meno.<br />'Sto qui, che pur tanto male ha fatto a tanti (ma siamo in Sudamerica, non scordiamolo mai), ha pure posto le premesse per realizzare la Reaganomics ante litteram (oggi il Cile è sostanzialmente l'unico Paese sudamericano "in ordine" e non solo dal punto di vista economico); soprattutto, il fu aveva novantuno anni al trapasso, far passare la cosa come giustizia divina finale, mi pare francamente eccessivo....<br />E' solo la solita ansia che hanno costantemente a sinistra, di impadronirsi della storia e riscriverla in bianco e nero. Per quanto làvino regolarmente i cervelli di bambini e di </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >minus habens </span><span style="font-size:85%;">però</span><span style="font-size:85%;">, basta si realizzi per davvero il socialismo (come sta avvenendo qui da noi) perchè la gente si ribelli. Vedere storia di Est Europa - o Motor Shock di Bologna - per credere.<br />Chiudo con lo shock romano: nel Trofeino Moratti, o A2 che dir si voglia: 'a Lazio, 'amo vinto!<br />Le carte in regola per fermare i beneficiari di scudetti altrui, 'à Maggica non ce le ha, tanto valeva quindi che perdesse.<br />La cosa che irrita un filino è sentirci propinare ancora la solita filastrocca: "Voi non potete capì cos'è er derbi arroma, chi nun ce vive nun pò capì..".<br />"Te nun poi capì"; che è, il racconto agli amici sui bizzarri usi degli aborigeni di Celebes? No, siete voi che non dovete preoccuparvi, o romani: noi possediamo tutti i mezzi per capirvi benissimo.<br />Solo che non abbiamo nessuna intenzione di fare lo sforzo, quindi tranqui che non ci intromettiamo nei derby vostri se non di striscio. Preferiamo Celebes.<br /></span>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1165508375086306222006-12-07T17:19:00.000+01:002006-12-10T12:30:05.050+01:00Lagnanze da sudditi<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://photos1.blogger.com/x/blogger/3067/1803/1600/274222/av1.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="http://photos1.blogger.com/x/blogger/3067/1803/320/842652/av1.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">Interrompo le mie urgenze per condividere un <span style="font-style: italic;">alert</span>: okkio ai prossimi modelli Autovelox fissi (in foto), <span style="font-style: italic;">embedded</span> nel guard rail, in via di installazione nei "Comuni bisognosi" e nelle "strade pericolose". Chi li vede questi?<br />Del resto 'sti Comuni e 'sta PolStrada, depauperati dalla finanziaria "de'sinistra", da qualche parte dovranno pure rifarsi come entrate, no?<br />E con chi se non dagli automobilisti, questa categoria di infami inquinatori tartassati da tempi non sospetti, prima che tornasse di moda la "sensibilità ecologica"?<br />Dice, basterebbe rispettare i limiti di velocità ... come i "ragionevolissimi" 50kmh in centro urbano, o i 70 o 90kmh nelle superstrade ... fissati ai tempi delle Topolino color amaranto .<br />Non avrei nulla contro i controlli, se fossero l'<span style="font-style: italic;">enforcement</span> di norme corrette semplici condivise da tutti e razionali, fissate per proteggere i cittadini e scoraggiare gli indisciplinati e gli inesperti, non il contrario.<br />Invece non è così, e mi fanno ridere quelli che credono che questa sia la famosa "Tolleranza Zero": è come iniziare a "liberalizzare" dai poteri deboli dei taxi e fermarsi lì, invece che iniziare dal Sindacato e dagli oligopoli e cartelli bancari.<br />[Inciso: chi le ha più viste, le magnifiche e progressive sorti nel trattamento dei correntisti dopo l'avvento degli "stranieri efficienti", tipo Abn Amro e Paribas? <span style="font-style: italic;">Cuccuuù</span> ai liberisti alle vongole nostrani. Fine inciso].<br />Dicono che <a href="http://www.cetris.it/tecnica/statincidenti-04.htm">il 91,1% degli incidenti siano causati dal guidatore</a>: eccesso di velocità, manovre scorrette etc. e solo il 4% dallo stato delle infrastrutture.<br />Sono infatti pressocchè certo che l'ultimo incidente "subìto" sulla A4 - due ore di coda - avvenuto a uno dei tanti restringimenti di carreggiata, sia stato imputato all' "eccesso di velocità".<br />Siamo un popolo di indisciplinati è vero, ma la statistica è pesantemente, ridicolmente artefatta, checchè ne dicano.<br />Ve lo vedete voi un vigile urbano che verbalizzi: "l'incidente è stato provocato dalle buche non segnalate nel manto stradale, causate dalla incuria nella manutenzione da parte del Comune", oppure: "l'autista è stato tratto in inganno dalla segnaletica fatiscente, erronea e malfunzionante"? O ancora: "Emerso alfine da ingorghi generati dalla incompetenza di geometri comunali fanatici di rotonde e sensi unici, nonchè da trent'anni di mancati investimenti nazionali sulla mobilità, il guidatore fermato per eccesso di velocità, al posto di pagare al multa chiedeva i danni per la produttività sprecata e il relativo mancato guadagno".<br />Fuor di battuta, siamo sempre lì: l'importante per questo Stato è tenere la gente sotto scacco, aver sempre la possibilità di fregare chiunque, grazie a una marea di leggi regolamenti e barbatrucchi e di relativi controlli "a campione".<br />Fa il pari con la "obbligatorietà dell'azione penale", che serve al giudice per aver sempre la scusa pronta: "sta facendo solo il suo dovere". Anche se in realtà accuratamente seleziona i fascicoli e fissa priorità, quando invece non li lascia accatastare, per divergere l'attenzione della Forza a più proficue iniziative su modelle o Cavalieri.<br />Sono tutti strumenti da e per <span style="font-weight: bold;">sudditi</span>, per tenerci sotto costante scacco e ricatto.<br />Informo lo Spett.le Ministero che, qualora identificassi qualcuno di tali simpatici Autovelox, sarà mia cura investirlo con le deiezioni corporali che al momento avrò disponibili; scommettiamo che se lo facessi, riceverei applausi dai passanti, disposti a passar sopra alla volgarità di un signore che fa la pipì <span style="font-style: italic;">en plen air</span>?<br />Perchè quassù siamo tutti un po' stanchini di vessazioni, siamo sull'orlo di passare dalla Resistenza passiva a quella attiva. Manca poco a un prossimo <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Boston_Tea_Party"><span style="font-style: italic;">Milan Tea Party</span></a>. Stato centrale <span style="font-style: italic;">Leave us alone</span>.<br />Esagero? So' populista? Protesto e basta, solo insulti come direbbe Prodi? Evabbè, dimentico sempre con chi abbiamo a che fare: solo poverini che abbiano votato Prodi e vengano dal Sindacato possono infatti credere che "<span style="font-style: italic;">Leave us alone</span>" sia un messaggio distruttivo, privo di aspetti costruttivi "forti", denso di assunzioni di responsabilità- </span><br /><div class="techtags"><img src="http://mypage.bluewin.ch/yuppi/images/icons/technorati.png" alt="Technorati" /> <a href="http://technorati.com/tag/Autovelox" rel="tag" class="techtag">Autovelox</a> <a href="http://technorati.com/tag/incidenti" rel="tag" class="techtag">incidenti</a> <a href="http://technorati.com/tag/sudditi" rel="tag" class="techtag">sudditi</a> <a href="http://technorati.com/tag/leave+us+alone" rel="tag" class="techtag">Leave us Alone</a></div>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1165413014474135472006-12-06T14:49:00.000+01:002006-12-06T18:27:46.283+01:00L'Ingegnere è in riunione<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://static.flickr.com/109/315666952_8fd20591da.jpg?v=0"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px;" src="http://static.flickr.com/109/315666952_8fd20591da.jpg?v=0" alt="" border="0" /></a><br /><br />Solo la parte virtuale; quella reale non è più fuori del solito, solo un po' (troppo) presa.<br />Ma, come disse McArthur, <a href="http://home.wanadoo.nl/cclinks/abtf/ishall%7E1.html"><span style="font-style: italic;">I shall return</span>;</a> e prendetela pure come 'na minaccia ....Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1165070517031943232006-12-02T14:09:00.000+01:002006-12-05T23:50:15.306+01:00Acclamiamo<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://photos1.blogger.com/x/blogger/3067/1803/1600/615368/ashes.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="http://photos1.blogger.com/x/blogger/3067/1803/320/339167/ashes.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">Molti gentiluomini stanno seguendo affascinati e partecipi la perentoria <a href="http://content-usa.cricinfo.com/ausveng/content/story/270688.html">rimonta inglese</a> di stamani, 2' giornata di <span style="font-weight: bold;">The Ashes</span> ad Adelaide. In foto a dex., stamane: Paul Collingwood, Eng. autore di oltre 150 punti, batte sul lancio di Shane Warne, Aus. e realizza un "fuoricampo".<br />Ma sono tutti vestiti di bianco, senza nomi sulle magliette, come si distinguono? Risposta: dalle facce....<br /><br />Assieme a tutti gli uomini di buona volontà italiani, i gentiluomini acclamano la <span style="font-weight: bold;">manifestazione a Roma</span> contro il Governo Sinistro.<br />Il problema del Governo è che stanno scontentando tutti, oltre che non mantenere le promesse fatte ai loro elettori cogl.. ehmm, di centro sinistra, scambiando questo per serietà e aggiungendo quindi il danno alla beffa.<br />Il nostro problema di italiani è che siamo nelle mani di una banda di incompetenti (Schioppa) quando non comici (Pecoraio), sfigati (Fassino), impreparati (Cento), preda di teorie sbagliate e dannose quanto un salasso a un anemico (Visco).<br />E alla fine siamo sempre più sudditi. Che differenza fa essere sottoposti a un Sovrano assoluto o essere oggetto di redistribuzioni forzose, senza servizi in cambio e senza grazie o scusa, chè tutto è dovuto a chi voglian loro?<br />E' possibile riempirsi tanto la bocca di "Europa" e fare una manovra che ruba reddito trattando chi fatica da ladri evasori, e non taglia per nulla le spese di una Amministrazione elefantiaca e inefficiente?<br /></span><span style="font-size:85%;">E' veramente sempre più il governo di Harry Protter - l'uomo che disse "Gradoli" in contatto con l'Aldilà.<br /></span><span style="font-size:85%;">A proposito di Aldilà, o Kgb come lo chiamiamo noi, il nostro Mainstream Media minimizza </span><span style="font-size:85%;">l'esecuzione esemplare di Litvinenko a Londra mediante una autentica "bomba sporca" al Polonio - 33.000 inglesi "<span style="font-style: italic;">screened</span>"per radiazioni, 3 Boeing lasciati a terra in decontaminazione per una settimana! Cosa ci vuole in più, il fumo a forma di fungo? </span><span style="font-size:85%;"><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://photos1.blogger.com/x/blogger/3067/1803/1600/776855/ashes%20lumbard.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="http://photos1.blogger.com/x/blogger/3067/1803/320/715526/ashes%20lumbard.jpg" alt="" border="0" /></a>Si preferisce dar spazio all'ineffabile Mastella, che definisce "indifendibile" Guzzanti che getta fango sul suo datore di lavoro (è una "assunzione obbligatoria"); è certo che di indifendibili il cacicco di Ceppaloni sì che se n'intende.<br />Torniamo alla manifestazione: ci sarà anche gran parte degli elettori dell'Udc; per quanto riguarda i vertici invece, d'ora in poi di Casini non ne vogliamo più.<br />Vogliamo al suo posto tante bandiere "lumbard" (vedi foto a sin. from The Ashes) assieme a quelle sicule vènete e di tutte le altre Contee che riusciranno a mandare a casa i Sinistri. E quelli che vogliano tenerseli, <span style="font-style: italic;">foera dai ball</span>.<br /><span style="font-style: italic;">Manifestamur igitur</span>; probabilmente servirà a poco dal punto di vista pratico, ma sarà comunque un gran bel segnale per il morale di tutti, prima delle prossime salassate traversando il deserto. </span><br /><div class="techtags"><img src="http://mypage.bluewin.ch/yuppi/images/icons/technorati.png" alt="Technorati" /> <a href="http://technorati.com/tag/The+Ashes" rel="tag" class="techtag">The Ashes</a> <a href="http://technorati.com/tag/manifestazione+Roma" rel="tag" class="techtag">manifestazione Roma</a> <a href="http://technorati.com/tag/CentroDestra" rel="tag" class="techtag">CentroDestra</a> <a href="http://technorati.com/tag/Berlusconi" rel="tag" class="techtag">Berlusconi</a> <a href="http://technorati.com/tag/Prodi" rel="tag" class="techtag">Prodi</a> <a href="http://technorati.com/tag/Governo" rel="tag" class="techtag">Governo</a> </div>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1164835521524219342006-11-29T21:48:00.000+01:002006-12-02T16:21:30.700+01:00Diagnosi perfetta dottor House<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://photos1.blogger.com/x/blogger/3067/1803/1600/365321/drhouse.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="http://photos1.blogger.com/x/blogger/3067/1803/320/192396/drhouse.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">"Si può nascere difettosi e campare così così per poco, oppure arrivare a novant'anni come un treno, ma quando arriva la tua ora, non cambia granchè: morire è sempre privo di dignità, è orribile comunque. Si può vivere con dignità, morire invece no".<br />Più o meno così ha appena detto il dottor House con la sua solita ruvida </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >correctness</span><span style="font-size:85%;"> (mioddio quanto la apprezzo) alla paziente che rifiuta ulteriori analisi per andarsene a casa "a morire con dignità".<br />Non ero mai riuscito a sintetizzarmi con tanta efficacia perchè mai, più comprendessi i razionali, più provassi a mettermi nei panni di chi soffre in modo indicibile e prolungato, più immaginassi l'assenza di speranza (Assenza de che? "Nessuno uscirà vivo di qui" - Jim Morrison dixit), o quanto debilitante sia non essere indipendente (dopotutto però è lo stato naturale di tanti, me incluso..) etc.etc.; nonostante tutto, rimaneva in me un fondo di ineliminabile scetticismo nei confronti dell'eutanasia e di tutte le sue razionalissime giustificazioni.<br />Ora ho la risposta: </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >l'è istess</span><span style="font-size:85%;">.<br />Morire - per incidente o agonizzando - è spesso insopportabile e sempre privo di dignità; il fatto può terrorizzare, ma non cambia le cose. E' in fondo il perchè <span style="font-style: italic;">the great equalizer</span> viene considerato argomento indecente. Al punto da doverlo eliminare, anticipandone l'ineluttabilità mediante un atto di volontà.<br />Come tante verità non è per nulla consolante, ma trovo la sua una diagnosi ancora una volta ineccepibile, dottor House.<br /><br /><br />PS.: Aderisco alla <a href="http://perlascandinava.blogspot.com/2006/11/campagna-contro-i-captcha-ottici.html">campagna di Perla</a>, ho abolito il controllo parole nei commenti.<br /></span><br /><div class="techtags">Technorati Tags: <a href="http://technorati.com/tag/Dr.+House" rel="tag" class="techtag">Dr.House</a> <a href="http://technorati.com/tag/eutanasia" rel="tag" class="techtag">eutanasia</a> <a href="http://technorati.com/tag/morte+dolce" rel="tag" class="techtag">morte dolce</a> <a href="http://technorati.com/tag/dignità" rel="tag" class="techtag">dignità</a> </div>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1164580838134472502006-11-26T23:40:00.000+01:002006-12-02T16:34:28.883+01:00Weekend Test Matches<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://photos1.blogger.com/x/blogger/3067/1803/1600/720687/Steyn.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="http://photos1.blogger.com/x/blogger/3067/1803/320/318290/Steyn.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-style: italic;font-size:85%;" ><a href="http://www.bbc.co.uk/wales/scrumv/media/211104_walesanth.ram"><b>Hen wlad fy nhadau</b></a> (*)<br />Mae hen wlad fy nhadau yn annwyl i mi,<br />Gwlad beirdd a chantorion, enwogion o fri;<br />Ei gwrol ryfelwyr, gwlad garwyr tra mad,<br />Tros ryddid collasant eu gwaed</span><br /><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >Gwlad, gwlad,<br />Pleidiol wyf i'm gwlad,<br />Tra mor yn fur<br />I'r bur hoff bau,</span><span style="font-size:85%;"><br /><span style="font-style: italic;">O bydded i'r hen iaith barhau.</span><br />I Gallesi li ho sempre sentiti vicini, per via del carattere compagnone e poco "puzza sotto il naso" e per via del nome: Gwlad, Wales, Welsch, Wendisch, Wnts, Vents, Vèneti.<br />I primi a chiamare così i Celti della Britannia fuggiti a ovest, furono gli invasori barbari Angli e Sassoni al crollo dell'Impero Romano. </span><span style="font-size:85%;">Per quei Germani significava "genti estranee non romane", dal nome de</span><span style="font-size:85%;">i loro misteriosi vicini nordorientali in Continente (</span><span style="font-size:85%;">i Wnts oltre l'Elba fino in Polonia e Lituania, i Wndals in Svezia e Pomerania, e già forse gli Sl-Wnts - o Slavi?).<br />Oltre al nome, comunque sia, rimane ad unire Britannici occidentali e Padani orientali la comune passione per il rugby.<br />Ma veniamo ai fatti.<br />Dopo il bell'inno (ma noi si preferisce "<a href="http://www.youtube.com/watch?v=LRk63wQkWco">Flower of Scotland</a>"); dopo una <a href="http://www.bbc.co.uk/wales/scrumv/media/211104_nzhaka.ram">haka</a> (*) segregata per protesta (cfr. nei commenti, dal nostro corrispondente <a href="http://mondopiccolo.splinder.com/">Ringo-Brett</a>) e il controcanto gallese -<span style="text-decoration: underline;"> </span><a href="http://www.bbc.co.uk/wales/scrumv/media/211104_nzhaka.ram">la settecentesca Bread of Heaven</a> (*) - sabato in campo c'era solo New Zealand.<br />Gli All Blacks chiudono i test match europei pre Coppa del Mondo di settembre 2007 con una dimostrazione di superiorità schiacciante: sono definitivamente la squadra da battere.<br />Neppure un volonteroso ma impotente Wales può far granchè contro i demolitori di France e England. Giòchino in 15 o 14, vengano inibiti o meno dall'arbitro per i falli "professionali", o i titolari cedano posto ai cosiddetti rincalzi, il risultato non cambia.<br />Il migliore di tutti? Graham Henry, l'allenatore: ha miscelato la pozione magica, la giusta combinazione di schemi, tecnica individuale sopraffina, fisicità e competizione interna per un posto in squadra, che mantiene "affamati" gli All Blacks anche durante le sfide scapoli-ammogliati.<br /><br />Sin qui, nulla di nuovo. Per la prima volta invece da tantissimi anni, la "maledizione di Twickenham" viene finalmente spazzata via dal SudAfrica.<br />Col più classico dei risultati rugbistici: 25 a 14 (corrispondente al 2-0 calcistico), i Boks sistemano le carte in casa inglese, contro la squadra che incontreranno nel girone eliminatorio ai Mondiali, guadagnando quindi un vantaggio psicologico non indifferente.<br />In più, i sudafricani ampiamente rimaneggiati scoprono degli ottimi rincalzi. Forse meglio dei titolari.<br />Sopra a tutti Andrè Pretorius e Francois Steyn (in foto) coi loro drop. In particolare il secondo: diciannove anni, gioca estremo, un ruolo che richiede esperienza e sicurezza; è sicuro come un Latham, addirittura spavaldo: ne sentiremo riparlare spesso.<br />Anche tutta la terza linea, con Juan Smith, Danie Rossouw e Kabamba Floors è stata impeccabile.<br />L'Australia liquida 44-15 una Scozia più dimessa del previsto - buone notizie per l'Italia, dato che competeremo </span><span style="font-size:85%;">proprio con gli Scozzesi</span><span style="font-size:85%;"> per un secondo posto nel girone ai mondiali - anche perchè gli Aussie stessi non brillano particolarmente.<br />S'è intravisto un interessante Webster trequarti scozzese, che segna una meta, poi esce per infortunio.<br />Ora i <span style="font-style: italic;">down under</span> tornano a casa e mancano solo le classiche Italia-Francia e Inghilterra-Scozia, quindi si possono trarre bilanci.<br />Per me, All Blacks a parte - un altro pianeta - metto un segno "più" vicino a Argentina e Irlanda, "sufficiente" al SudAfrica con molto <span style="font-style: italic;">homework</span> ancora da fare, "meno" su Francia Italia Galles Scozia e Australia, "meno meno" su Inghilterra. Ne riparleremo.<br /><br />(*): richiede Realplayer.</span><span style="font-size:85%;"><br /></span><br /><div class="techtags">Technorati Tags: <a href="http://technorati.com/tag/Wales" rel="tag" class="techtag">Wales</a> <a href="http://technorati.com/tag/Gwlad" rel="tag" class="techtag">Gwlad</a> <a href="http://technorati.com/tag/Wendisch" rel="tag" class="techtag">Wendisch</a> <a href="http://technorati.com/tag/Wnts" rel="tag" class="techtag">Wnts</a> <a href="http://technorati.com/tag/Vents" rel="tag" class="techtag">Vents</a> <a href="http://technorati.com/tag/Veneti" rel="tag" class="techtag">Veneti</a> <a href="http://technorati.com/tag/rugby" rel="tag" class="techtag">rugby</a> <a href="http://technorati.com/tag/Test+Match" rel="tag" class="techtag">Test Match</a> <a href="http://technorati.com/tag/SudAfrica" rel="tag" class="techtag">SudAfrica</a> <a href="http://technorati.com/tag/All+Blacks" rel="tag" class="techtag">AllBlacks</a> <a href="http://technorati.com/tag/Haka" rel="tag" class="techtag">Haka</a> <a href="http://technorati.com/tag/Twickenham" rel="tag" class="techtag">Twickenham</a> <a href="http://technorati.com/tag/Inghilterra" rel="tag" class="techtag">Inghilterra</a> <a href="http://technorati.com/tag/Australia" rel="tag" class="techtag">Australia</a> <a href="http://technorati.com/tag/Scozia" rel="tag" class="techtag">Scozia</a> <a href="http://technorati.com/tag/Flower+of+Scotland" rel="tag" class="techtag">Flower of Scotland</a> <a href="http://technorati.com/tag/Bread+of+Heaven" rel="tag" class="techtag">Bread of Heaven</a> <a href="http://technorati.com/tag/" rel="tag" class="techtag"></a> </div>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1164325293490838402006-11-24T02:31:00.000+01:002006-12-02T16:25:22.590+01:00Cose fuori dal Mondo<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://photos1.blogger.com/x/blogger/3067/1803/1600/539648/fromspace1.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer;" src="http://photos1.blogger.com/x/blogger/3067/1803/320/550917/fromspace1.jpg" alt="" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://photos1.blogger.com/x/blogger/3067/1803/1600/452786/fromspace.jpg"><img style="margin: 0px 0px 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="http://photos1.blogger.com/x/blogger/3067/1803/320/333172/fromspace.jpg" alt="" border="0" /></a><br /><span style="font-size:85%;">Il lancio dello Shuttle visto dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Cool, isnt it?<br />(tnxs to <a href="http://www.warrenellis.com/?p=3183">warrenellisdotcom</a>).</span><br /><div class="techtags">Technorati Tags: <a href="http://technorati.com/tag/Shuttle" rel="tag" class="techtag">Shuttle</a> <a href="http://technorati.com/tag/International+Space+Station" rel="tag" class="techtag">International Space Station</a> <a href="http://technorati.com/tag/spazio" rel="tag" class="techtag">spazio</a> <a href="http://technorati.com/tag/cool+picture" rel="tag" class="techtag">cool picture</a> </div>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1164125282063315282006-11-22T08:07:00.000+01:002006-11-22T12:33:16.423+01:00Immigra-Nation<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.foreignaffairs.org/banmanpro/ads/cover_on_v85n6.gif"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 320px;" src="http://www.foreignaffairs.org/banmanpro/ads/cover_on_v85n6.gif" alt="" border="0" /></a> <span style="font-size:85%;"><a href="http://www.tj.splinder.com/">Ale Tap, aka Jefferson</a>, indica un saggio riguardo al tema dei temi, quello che determina il futuro dell'Occidente. Non il terrorismo, non il </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >global warming</span><span style="font-size:85%;">, bensì l'immigrazione.<br />Il saggio (lungo) su <a href="http://www.foreignaffairs.org/20061101faessay85606/tamar-jacoby/immigration-nation.html">Foreign Affairs</a> è di Tamar Jacoby, </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >Senior Fellow del Manhattan Institute</span><span style="font-size:85%;"> e autrice di "</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >Reinventing the Melting Pot: The New Immigrants and What It Means to Be American</span><span style="font-size:85%;">".<br />Ale mi incalza: vedi, e poi sappimi dire ...<br />Eccoci qua: in sintesi, premesso che la mia è una critica dichiaratamente da Conservative, diciamo che per molti aspetti non mi ci riconosco.<br />Parafrasando una vecchia battuta, c'è del bello e del vero in quello che dice la Jacoby; peccato che molto di quello che qui è bello non sia vero e molto di quello che è qui vero non sia bello.<br />Trovo inoltre che le ricette proposte si basino su dati "forgiati", e siano forse un po' libertarian (anche se non tengono in nessun conto il fatto che gli "individui" immigrati si muovono con logiche di clan e profondamente razziste, piuttosto che individuali), ma sicuramente poco razionali e potenzialmente illiberali.<br />Entriamo nel merito (lungo).<br />Parte subito male il saggio, minimizzando: nel mentre ci spiega che negli ultimi tempi il tema immigrazione è salito al primo posto tra i </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >concern</span><span style="font-size:85%;"> degli americani al pari del terrorismo, afferma che ciò è dovuto soprattutto ai "ricami" dei politici e del <span style="font-style: italic;">mainstream media</span>.<br /><span style="color: rgb(204, 0, 0);">Confutazione numero uno</span>: altro che <span style="font-style: italic;">mainstream media ballooni</span>, cara Ms. Jacoby: "</span><span style="font-weight: bold; font-style: italic;font-size:85%;" >Every poll shows that over 75 percent of citizens support border security and strict enforcement of our immigration laws.</span><span style="font-size:85%;">" (Sen. <a href="http://tancredo.house.gov/">Tom Tancredo, R</a>.).<br /></span><span style="font-size:85%;">Come si fa poi, mi chiedo, ad avere il coraggio di minimizzare un fenomeno che coinvolge 12-15 milioni di clandestini, crescenti al ritmo di milioni ogni anno... </span><span style="font-size:85%;"><br />In tal senso, trovo che i problemi americani siano del tutto assimilabili a quello europei e (futuri prossimi) italiani. Con la differenza a loro vantaggio che tra i loro, almeno non ci sono islamici.<br /><br />La stessa Ms. Jacoby, alla fine del suo lungo <span style="font-style: italic;">essay</span>, ammette: " <span style="font-style: italic;">Of all the naysayers' concerns, the most serious have to do with <span style="font-weight: bold;">assimilation</span>: fears that today's newcomers cannot or will not become Americans</span>".<br />Il tema è correttamente identificato, peccato che la conclusione riproponga il solito ribaltamento tra oggetto e soggetto dell'assimilazione: "..</span><span style="font-size:85%;"><span style="font-style: italic;">such denial (</span>della ineluttabilità del fenomeno, ndr) <span style="font-style: italic;"> and the vast illegal world of second-class noncitizens it creates are among the biggest barriers to assimilation today".</span> Tautologico; sarebbe insomma ancora una volta colpa "nostra", come per il Colonialismo etc.etc....</span><br /><span style="font-size:85%;"><span style="color: rgb(204, 0, 0);">Confutazione numero due</span>: molti <span style="font-style: italic;">Latinos</span> in Usa e Islamici in Europa se ne fregano o sono apertamente ostili all'<span style="font-style: italic;">assimilation</span>. Al contrario di italiani polacchi ed ebrei o degli schiavi, arrivati nei secoli scorsi, cui la Jacoby paragona i numeri attuali (alla faccia del minimizzo!), molti dei nuovi arrivati non hanno (più) bisogno di imparare l'inglese e di impegnarsi personalmente nei duri percorsi dell'<span style="font-style: italic;">assimilation</span> individuale: trovano le <span style="font-style: italic;">loro</span> comunità <span style="font-style: italic;">pret-à-porter</span> auto-ghettizzate in loco. Mentalità "buonista" Occidentale e facilità di comunicazione e scambi col proprio "passato" (viaggi <span style="font-style: italic;">back and forth</span>, tv radio musica etc.) fanno il resto, e cambiano drammaticamente scenario rispetto all'immigrazione di fine Otto-primi Novecento.<br /><br /></span><span style="font-size:85%;">Il problema c'è, ed è quindi cruciale intervenire rapidamente; anche la saggista riconosce: "</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >There is little doubt that the (immigration) system needs fixing</span>".<br /><span style="font-size:85%;">Solo che diventa la storia della riforma pensioni in Italia: c'è chi ammette il</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" > concern</span><span style="font-size:85%;">, concede quindi che sia ora di metter le mani alla legislazione in materia, ma finisce per sostenere l'esatto contrario del <span style="font-style: italic;">sentiment</span> al riguardo, "forgiando" i dati e sostenendo che tutto sommato quelli che si preoccupano sono solo i disinformati o i faziosi.<br />Jacoby infatti riconosce che</span> "..<span style="font-style: italic;font-size:85%;" >Many are uneasy about the current influx of foreigners</span><span style="font-size:85%;"> ", ma subito cala il suo asso: " </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" > But an overwhelming majority -- between two-thirds and three-quarters in every major poll -- would like to see Congress address the problem with <span style="font-weight: bold;">a combination</span></span><span style="font-size:85%;"> <span style="font-style: italic;">of tougher enforcement and earned citizenship for the estimated 12 million illegal immigrants already living and working here</span></span><span style="font-size:85%;">".<br /><span style="color: rgb(204, 0, 0);">Confutazione numero tre</span></span><span style="font-size:85%;">: pur interessante, questo modo "sincretista" di presentare le cose mi puzza .</span><span style="font-size:85%;"><br />Davvero </span><span style="font-size:85%;">gli Americani, popolo educato ad essere diretto e poco complicato, la vedono così complessa? Sono tranquilli riguardo alle crescenti quote di immigrati e sul concedere una</span> "<span style="font-style: italic;font-size:85%;" >amnesty for illegals</span><span style="font-size:85%;">", come vorrebbe Bush, McCain e (metà dei) Democratici? </span><span style="font-size:85%;">Mi pare piuttosto che si presenti la PROPRIA pur interessante conclusione - la <span style="font-style: italic;">combination</span> -come se fosse un "dato" emergente dai poll...</span><br /><span style="font-size:85%;">La risposta più diretta possibile, all'americana: "<span style="font-weight: bold;">No survey in 40 years has shown anything like a majority in favor of ...</span> </span><span style="font-weight: bold;font-size:85%;" >admitting aliens for work visas</span><span style="font-size:85%;">". (<a href="http://www.vdare.com/francis/index.htm">Sam Francis</a>, </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >columnist</span><span style="font-size:85%;"> di TownHall, 2004).<br /><br />La Jacoby si toglie infine la maschera: dopo aver cantato le lodi di una <span style="font-style: italic;">combination</span> tra misure toste e riconoscimento, ecco come dipinge i favorevoli a un vero </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >tougher enforcement</span><span style="font-size:85%;"> dei controlli ai confini: "</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >Mostly male, white, and lacking college degrees, these naysayers believe immigrants are bad for the economy...". </span><span style="font-size:85%;"><br /><span style="color: rgb(153, 0, 0);">Confutazione numero quattro</span>: Ms. Jacoby in questo passaggio ricorda quei sinistri che dipingono i Leghisti come</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" > </span><span style="font-size:85%;">una banda di ignoranti </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >Redneck</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" > </span><span style="font-size:85%;">per negare ogni legittimità alla questione settentrionale.<br />Dice anche che questi <span style="font-style: italic;">Naysayers </span>conterebbero "solo" un quarto dell'elettorato Repubblicano (e hai detto fichi) pur rappresentandone la parte "<span style="font-style: italic;">more motivated, more likely to vote</span>"; ma non è finita qui: "solo la metà (di questi <span style="font-style: italic;">naysayers</span>) sono Repubblicani" ... insomma, paiono tanti 'sti <span style="font-style: italic;">naysayers</span>; come cantavano le femministe, sono più della metà ...<br />Infine, oltre che un filo prevenuta nei giudizi e tendente al ti minimizzo i numeri avversi, la Signora pare ignorare anche che i primi a pagare in modo atroce e subitaneo il dazio più pesante dell'immigrazione clandestina sono le classi </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >low</span><span style="font-size:85%;">, <span style="font-style: italic;">lacking of college degrees</span>, <a href="http://papers.nber.org/papers/w12518">in particolare i </a></span><a href="http://papers.nber.org/papers/w12518"><span style="font-weight: bold;font-size:85%;" >neri</span></a><span style="font-size:85%;"><a href="http://papers.nber.org/papers/w12518"> maschi</a> (il 94% degli immigrati è maschio). Cornuti e mazziati insomma.<br /><br />La saggista si lancia a questo punto nel solito <a href="http://neoquidnimis.blogspot.com/2006/11/sette-falsi-miti-sullimmigrazione.html">elenco dei falsi miti sull'immigrazione</a>, volta a "dimostrare" che trattasi di evento epocale ineludibile e ineluttabile: demografia, globalizzazione, pianeta più piccolo, lavori che i nostri non vogliono più fare, e tutta la solita pacottiglia <span style="font-style: italic;">politically correct</span>.<br />Le <span style="color: rgb(204, 0, 0);">confutazioni</span> (<span style="color: rgb(153, 0, 0);">numero cinque</span>, anche se nel link sono sette) sulla fallacia e pericolosità di queste apparenti banalità predigerite, scontate ed erronee, per chi le desidera sono nel link sopra citato.<br />Sono molto colpito poi dalla modalità <span style="font-style: italic;">correct</span> con cui la Jacoby descrive il traffico di clandestini: "<span style="font-style: italic;">The market mechanisms that connect U.S. demand with foreign supply, particularly from Latin America, are <span style="font-weight: bold;">surprisingly efficient</span></span>". </span><span style="font-size:85%;"><br />Certo, sono sorprendentemente efficienti i legami di clan che stanno emarginando una intera generazione di giovani neri - il cui "clan" è tipicamente composto dalla sola madre - dall'accesso al mondo del lavoro (nel 2000, un maschio nero su dieci negli Usa è stato almeno una volta in carcere!).<br /><br />A un certo punto, Ms.Jacoby arriva finalmente a farsi alcune domande giuste (dopo quella sulla assimilazione </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >mission impossible)</span><span style="font-size:85%;">:<br />"- </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >Do immigrants lower American wages (..) ? </span><span style="font-size:85%;"><br /></span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >- Would Americans fill these jobs, at a higher wage, if foreigners were not available?</span><span style="font-size:85%;"><br /></span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >- Is it only employers who profit from the influx? </span><span style="font-size:85%;"><br /></span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >- And do the fiscal costs associated with immigration outweigh any macroeconomic benefit?"<br /></span><span style="font-size:85%;"><span style="font-style: italic;"></span></span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" ></span><span style="font-size:85%;"><br />Anche se nelle risposte la saggista nega la possibilità di regolamentare i flussi e parla di una impari lotta contro la "realtà", sta di fatto che le successive considerazioni economiche sono la parte più interessante e degna di riflessione di tutto il lungo saggio. Mi ha colpito ad esempio la sua dimostrazione del "non peso" sul sistema fiscale-assistenziale degli immigrati, soprattutto clandestini.<br />Qui (come nel conteggio del contributo netto degli immigrati all'economa nazionale) la differenza con il caso Europa è enorme, se vogliamo far dei paralleli: in Usa si parte dal presupposto che, per definizione, il sistema "altamente efficiente" dei clan, richiami immigrati "</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >on demand</span><span style="font-size:85%;">" e a posto di lavoro assicurato, mentre da noi abbiamo gli sbarchi "</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >push</span><span style="font-size:85%;">", tutti "</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >supply side</span><span style="font-size:85%;">".<br /><br /></span><span style="color: rgb(153, 0, 0);font-size:85%;" >Confutazione numero sei</span><span style="font-size:85%;">: Alla finalmente interessante disamina di questa sezione del saggio, mancano a mio avviso un paio di analisi economiche fondamentali e a mio avviso dirimenti:<br />a) Qual'è l'impatto dell'immigrazione massiva sul costo della vita?<br />b) Più che farsi la domanda oziosa e capziosa se le aziende assumerebbero "nativi" a paga più alta se non ci fossero immigrati da assumere, quale sarebbe piuttosto la reazione complessiva del sistema industriale e dei servizi alla assenza di lavoratori a basso costo?<br />Il punto (b) è intuitivo: il sistema produttivo sarebbe inevitabilmente forzato a spostarsi dal "volume" al "valore".<br />Al contrario, la disponibilità di manodopera a basso costo comporta la sopravvivenza di industrie arretrate, e quindi la surrettizia competizione col sistema industriale di quei Paesi Emergenti o del Terzo Mondo da cui gli immigrati provengono. Il caso è particolarmente evidente nell'agricoltura.<br />Effetto perverso: più immigrati arrivano, più si compete coi Paesi poveri schiacciandoli (effetto "</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >learning curve"</span><span style="font-size:85%;">), più lavoratori da quei Paesi vengono espulsi e quindi immigrano.<br />Quindi, ogni conteggio del contributo dell'immigrazione al prodotto nazionale dovrebbe tener conto in qualche modo anche di questo effetto di "diminuita produttività".<br />Per quanto riguarda il punto (a), la risposta banale: "i costi della vita diminuiscono, perchè si pagano meno i lavoratori meno qualificati" si dimostra del tutto erronea.<br />Scenario: un quartiere di periferia mediamente degradato a qualche anno dall'arrivo di quantità significative di immigrati. L'aumento subitaneo della domanda di alloggi innalza i prezzi degli affitti (esigenze più modeste ma densità più alte), fa decadere le spese di manutenzione, degrada i negozi (minor potere d'acquisto), le scuole (bambini che non sanno la lingua) e i servizi sociali (polizia, servizi sanitari, spazzatura etc. devono far fronte a un rapidamente crescente numero di persone "ineducate", più esposte a incidenti e problemi di salute, con maggiori necessità di assistenza del normale, in un quartiere ad accelerato degrado).<br />Tralasciamo il caso</span><span style="font-size:85%;"> dell'installarsi della malavita organizzata nel quartiere</span><span style="font-size:85%;"> (caso europeo ma non solo).<br />Da un punto di vista socio-economico, gli output sono quattro:<br />1) maggiori costi per la TUTTA la comunità; si innesta infatti la spirale perversa: più immigrati uguale più tasse locali e minor qualità dei servizi;<br />2) <span style="font-style: italic;">displacement</span> degli "aborigeni" poveri e medio-bassi, scacciati dalla competizione sul salario, dai costi delle case crescenti a qualità peggiorata e dal livello delle scuole più basso. Un columnist Right, Steve Sailer, denomina (1), (2) assieme al successivo (3) e (4), <a href="http://www.vdare.com/sailer/041121_ca.htm">effetto "Californication</a>";<br />3) contrazione del classico elettorato </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >mid-lower class</span><span style="font-size:85%;"> Repubblicano (i Dems. appartengono tipicamente alle </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >higher classes</span><span style="font-size:85%;"> e quelle </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >very low</span><span style="font-size:85%;">);<br />4) gli "aborigeni" fanno meno figli, perchè scuole e servizi degradati, pressione fiscale più alta, costi maggiori e salari più bassi, scarse prospettive future: il caso Italia in a </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >nutshell</span><span style="font-size:85%;">.<br />Quindi ci andrei veramente piano prima di parlare di "costo zero" per il sistema dell'impatto immigrazione, anche solo da un punto di vista stettamente economico.<br /><br />Concludendo per non farla infinitamente lunga (eppure, quante altre ce ne sarebbero da rimarcare! Forse, in un prossimo futuro, vedremo), il saggio di </span><span style="font-size:85%;">chiude con un apocalittico:" </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >It does not help to pretend that they (the immigrants, ndr) are not arriving or to fantasize that tough enforcement can undo the laws of supply and demand". </span><span style="font-size:85%;">Le indiscutibili leggi della scienza economica ... dove l'ho già sentita questa?<br />Nell'ambito di un saggio denso di melassa </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >politically correct</span><span style="font-size:85%;">, pur con qualche buona analisi economica sia pur incompleta, che bisogno c'era del messaggio: "rassegnatevi, sono inarrestabili"? Che è, una sfida?<br />A proposito di </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >mission impossible</span><span style="font-size:85%;">, pare siano riusciti a salvare persino la Fiat; vuoi che, se si vuole veramente, non si riesca a definire una politica che affronti e risolva i due problemi VERI (denatalità Occidentale, sottosviluppo del Terzo Mondo) invece di confondere cause con effetti, incapacità di governo con ineluttabilità, e provocare così danni irreversibili all'ecosistema socio-economico Globale?<br />Se Ms. Jacoby avesse, dico io, approfondito il concetto della </span><span style="font-weight: bold; font-style: italic;font-size:85%;" >combination</span><span style="font-size:85%;"> tra </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >tougher law enforcement</span><span style="font-size:85%;"> e identificazione di meccanismi premianti per clandestini "virtuosi" e integrabili, magari un sano </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >tradeoff</span><span style="font-size:85%;"> condivisibile si poteva ricavare: nessuno nega che una certa quota di immigrazione "compatibile" sia in sè cosa buona e giusta, anzi...<br />Invece, tra minacce, dati "forgiati" a uso e consumo della sua parte e dichiarazioni pro </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >amnesty</span><span style="font-size:85%;"> non esplicite, questo saggio con tutte le sue ambiguità porta acqua al mulino dei segregazionisti Amerikani più duri e puri.<br />Del resto, la Jacoby si dichiarava già dal sommario del saggio: "<span style="font-style: italic;">Bush has the right idea on immigration — but needs to open the doors further and let more in"</span>. Per fortuna glie l'hanno fatta cambiare, pare, per adesso, l'idea a Bush. ("..<a href="http://www.amconmag.com/2006/2006_05_08/cover.html">cracking down on illegal immigration would be political suicide for Republicans</a></span>..").<br /><br /><div class="techtags">Technocrati Tags: <a href="http://technorati.com/tag/immigration" rel="tag" class="techtag">immigration</a> <a href="http://technorati.com/tag/Usa" rel="tag" class="techtag">Usa</a> <a href="http://technorati.com/tag/Jacoby" rel="tag" class="techtag">Jacoby</a> <a href="http://technorati.com/tag/immigrazione" rel="tag" class="techtag">immigrazione</a> <a href="http://technorati.com/tag/Bush" rel="tag" class="techtag">Bush</a> <a href="http://technorati.com/tag/fence" rel="tag" class="techtag">fence</a> <a href="http://technorati.com/tag/Repubblicani" rel="tag" class="techtag">Repubblicani</a> <a href="http://technorati.com/tag/" rel="tag" class="techtag"></a></div>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1163772533795685582006-11-17T15:08:00.000+01:002006-11-20T18:11:20.953+01:00Non piace alla gente che (mi) piace<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://photos1.blogger.com/blogger/3067/1803/1600/lucypinder.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="http://photos1.blogger.com/blogger/3067/1803/320/lucypinder.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">Finite le Midterm Elections americane tra osanna per la "sconfitta di Bush" (che se ne starà, alla faccia dei d'Ulema e dei Proni, al suo posto per altri due anni senza problemi) e lodi fuor di posto, inizia la </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >long run</span><span style="font-size:85%;"> verso le Presidenziali del 2008.<br />Il campo Democratico non ci appassiona nè interessa per un sacco di evidenti motivi; sta di fatto che proprio le Midterm hanno evidenziato a lor signori che solo la convergenza verso temi chiaramente conservatori (o di centro, direbbero pudicamente da noi) può dare ai loro candidati garanzie di vittoria.<br />Tra i Repubblicani, emergono candidature interessanti.<br />Molto "sostenuti" dal <span style="font-weight: bold;">MSM</span> (<span style="font-weight: bold;">Main "Scream" Media</span>) e forti al momento attuale appaiono le "discese in campo" di John McCain e di Rudolph Giuliani, il mitico </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >9/11 Mayor</span><span style="font-size:85%;"> di New York.<br />Ma piacciono, come Lucy Pinder in foto, a chi (mi) piace , cioè al popolo Conservative che negli Usa li potrebbe votare?<br />Dichiaro da subito la mia posizione personale: fosse per me, nessuno dei due sarebbe destinato a ricevere la </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >nomination</span><span style="font-size:85%;"> repubblicana.<br />Concordo con<a href="http://www.rightwingnews.com/archives/week_2006_11_12.PHP#006832"> la teoria di John Hawkins di Right Wing News</a>: siamo ancora a un anno e rotti dal conoscere il "Mr.X" Repubblicano, che non sarà nè McCain nè Giuliani.<br />Purtroppo per me, suo ammiratore, il carismatico ex sindaco di New York è considerato un "</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >wishy washy moderate</span><span style="font-size:85%;">", troppo </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >pro civil rights</span><span style="font-size:85%;"> per consolidare voti nell'elettorato repubblicano autentico, così diverso dal "metro" <span style="font-style: italic;">newyorker</span> o californiano.<br />Come se non bastasse, la storia personale di Giuliani, con due divorzi incattiviti e una serie di adulteri alle spalle, non ne fa un candidato ideale nella Nazione puritana ad ogni latitudine politica (</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >Hollywood</span><span style="font-size:85%;"> e NYC escluse, of course). Solo il suo carisma personale e la capacità di coinvolgere la gente (come nel 9/11, o nel suo <span style="font-style: italic;">endorsement</span> pro-Bush per la rielezione) lo potrebbero far risalire nel consenso: uno scenario da emergenza nazionale.<br />Rudy farebbe fortuna se interessasse "sfondare al centro", rubando voti ai Democratici; invece, con buona pace dei politologi da Porta a Porta nostrani, in Usa non si vince così; il problema emergente del Grand Old Party è esattamente l'opposto, come riconquistare il voto </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >True Conservative</span><span style="font-size:85%;"> che si va disamorando delle (costose e inefficaci) politiche estere di stampo NeoCon, e che vede con suggestione un ritorno al classico isolazionismo grintoso repubblicano (che significa: Medio Oriente non sono fatti nostri, noi badiamo all'America e alla Cina).<br /><br />Veniamo all'altro candidato, quel McCain che gode di più appeal ... tra MSM ed Europei - e già questo puzza.<br />Difatti, </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >sorry</span><span style="font-size:85%;"> ma leggendo <a href="http://jimmomo.blogspot.com/2006/11/uno-con-molte-carte-in-regola-john.html">le motivazioni a sostegno</a>, a chi la pensi come me vien da voltarsi e fuggire lontano.<br />Dal linkato post di JimMomo, (e aggiungo, dall'esaustivissimo post di <a href="http://www.tj.splinder.com/post/9936675/LA+LUNGA+RINCORSA+DI+JOHN+MCCAIN">Jefferson al riguardo</a>, che scopro solo dopo il suo commento) estraggo un paio di punti a caso: la "<span style="font-weight: bold;">..spiccata disponibilità agli allarmi degli ecologisti sul problema del </span></span><span style="font-style: italic; font-weight: bold;font-size:85%;" >global warming</span><span style="font-size:85%;"><span style="font-weight: bold;">..</span>", e ".<span style="font-weight: bold;">.il rifiuto di rincorrere la destra religiosa..</span>".<br />Da soli, basterebbero ed avanzerebbero per farne un perdente predestinato, una </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >sitting duck</span> <span style="font-size:85%;">sotto il tiro degli industriali</span> <span style="font-style: italic;font-size:85%;" ></span><span style="font-size:85%;">e del </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >sentiment</span><span style="font-size:85%;"> popolare nelle contee "</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >red</span><span style="font-size:85%;">". </span><span style="font-size:85%;"><br />[Inciso: Kyoto è scientificamente una ipotesi, ma è economicamente una certezza - che costi un fracco di soldi</span><span style="font-size:85%;">. Anche per l'Italia dove, come nel caso nucleare , si prendono impegni senza capirne l'impatto economico</span><span style="font-style: italic;">. </span><span style="font-size:85%;">Fine inciso].<br /></span><span style="font-size:85%;">McCain, purtroppo per lui, è anche noto come un "</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >flip-flop</span><span style="font-size:85%;">": posizioni poco chiare e qualche "macchia" personale di troppo per l'elettorato popolare repubblicano.<br />Anche il suo tanto conclamato "</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >straight talkin'</span><span style="font-size:85%;">", il suo parlar chiaro, è più acclamato dal MSM e dai </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >liberal</span><span style="font-size:85%;">, ma non pare aver gran presa sul classico elettore repubblicano.<br />Piace insomma alla stampa... come volevasi dimostrare, verrebbe da pensare: il MSM, come i dipendenti pubblici, sono ugalmente schierati come ovunque in Occidente, cioè a sinistra.</span><br /><span style="font-size:85%;">Che dire poi della posizione decisamente"</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >soft</span><span style="font-size:85%;">" del Nostro sull'immigrazione clandestina? E' un tema che tocca sensibilità ben più alte tra la gente che non la guerra in Iraq. McCain si è schierato con altri repubblicani (alla Fini, </span><span style="font-size:85%;">sotto l'influsso di bolsi teorici del "catturiamo il voto ispanico per i repubblicani"</span><span style="font-size:85%;">), per la concessione di una sorta di indulto ai clandestini dietro pagamento di una multa</span><span style="font-size:85%;">. </span><span style="font-size:85%;">L'insorgere dei "peones" repubblicani ha per fortuna abortito il piano e ha portato alla decisione di finanziare il "</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >fence</span><span style="font-size:85%;">" ai confini, che da solo però non basterà.<br />[Inciso: grande è lo scuorno del gobierno chicano "conservatore", che non potrà più scaricare in Texas Arizona e California il suo </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >surplus umano,</span><span style="font-size:85%;"> invece che pensare a trovargli di che vivere; ma non divaghiamo. Fine Inciso].<br />Non è abbastanza? Volete una ulteriore, definitiva pietra tombale sul candidato McCain? Eccola, sempre tratta dalle parole di JimMomo (e Jefferson): una ".<span style="font-weight: bold;">.maggior cautela sui tagli alle tasse..</span>".<br />Ma questo è </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >l'action item</span><span style="font-size:85%;"> che da solo sostiene la traballante popolarità di Bush e dei Repubblicani!<br />I poderosi tagli bushiani, i più coraggiosi dai tempi di Reagan, stanno provocando l'aumento degli incassi fiscali (come nel loro piccolo i minitagli Tremontiani), diminuendo il disavanzo federale nonostante il massiccio aumento delle spese militari.<br />Jim, parliamoci chiaro: tu in realtà vuoi il trionfo del Partito Demoratico, vero? Laggiù e non in Italia spero ;-).</span><span style="font-size:85%;"><br />Insomma, ll candidato McCain non (ci) convince, pur senza arrivare sino al suo <a href="http://www.rightwingnews.com/category.php?ent=5365">definitivo smantellamento punto per punto</a>, sentenza per sentenza, senza remissione come fanno i lucidi, spietatissimi e concreti amici di Right Wing News.<br />In sintesi, come affermano loro: "</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >The long and short of it is that John McCain is a deeply flawed candidate who's unlikely to capture the Republican nomination, unlikely to win the presidency, and is unlikely to be a good President even if he somehow makes it to the White House</span><span style="font-size:85%;">".<br />Un dettaglio finale di colore, giusto per capire come siamo sfigati noi quaggiù. Il primo </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >concern</span><span style="font-size:85%;"> su McCain è l'età: sarà 72enne nel 2008, cioè ben tre anni più anziano di Reagan - il presidente più anziano della storia - quando venne eletto ... eppure Napolitano potrebbe tecnicamente essere quasi suo padre ....<br /><br />Update 20/11: McCain ha pure 'o slogan, come ci racconta <a href="http://aconservativemind.blogspot.com/2006/11/back-to-roots-il-common-sense.html">qui A Conservative Mind</a>, col quale condividiamo la preferenza sul candidato ideale. Referenti ideali, Abe (quello della Guerra Civile) e Theodore ( "<span style="font-style: italic;">speak softly and carry a big stick</span>"), "<span style="font-weight: bold;">Common sense</span>" al posto di "Compassionate" .. della serie: so' uno dei vostri, ma mi tengo tutte le opzioni aperte? Vedremo.<br /></span><br /><br /><div class="techtags">Technocrati Tags: <a href="http://technorati.com/tag/Usa" rel="tag" class="techtag">Usa</a> <a href="http://technorati.com/tag/Repubblicani" rel="tag" class="techtag">Repubblicani</a> <a href="http://technorati.com/tag/NeoCon" rel="tag" class="techtag">NeoCon</a> <a href="http://technorati.com/tag/Conservative" rel="tag" class="techtag">Conservative</a> <a href="http://technorati.com/tag/Right+Wing" rel="tag" class="techtag">Right Wing</a> <a href="http://technorati.com/tag/Lucy+Pinder" rel="tag" class="techtag">Lucy Pinder</a> </div>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1163617840500416432006-11-15T19:00:00.000+01:002006-11-16T00:15:10.933+01:00Stiamo preoccupati<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://littlegreenfootballs.com/weblog/pictures/TimesNukeGraph.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 320px;" src="http://littlegreenfootballs.com/weblog/pictures/TimesNukeGraph.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">Il grafico è da un articolo su <a href="http://www.timesonline.co.uk/article/0,,29389-2391574,00.html">Times on line</a> di qualche giorno fa. Ci dice che il traffico illecito di materiale radioattivo, adatto a confezionare "dirty bombs", è raddoppiato negli ultimi due anni.<br />L'anno scorso, i servizi segreti occidentali hanno bloccato 16 tentativi di traffico riguardanti uranio o plutonio.<br />Nazioni attente a pattugliare i loro confini come gli Usa, stimano che per ogni clandestino fermato, ce ne siano 4 che passano indenni; se dovessimo usare la stessa proporzione, ne dedurremmo che l'anno scorso sono andate a buon fine 64 transazioni illecite di materiali radioattivi. Tutti probabilmente destinati a cellule europee di gruppi terroristici islamici, l'articolo dice. Stiamo preoccupati...<br />Cosa è una "dirty bomb" e che rischi comporta? Per chi è curioso e vuol stare ancora più preoccupato, c'è un bel film-documentario inglese del 2004 da vedere al proposito, molto ben fatto, anche da un punto di vista scientifico: <a href="http://www.hbo.com/films/dirtywar/?ntrack_para1=leftnav_category4_show1">Dirty War</a> della HBO. Simula un attentato parzialmente riuscito nel cuore di Londra.<br />In estrema sintesi, vittime dirette dell'esplosione a parte, ci si ritrova nell'improbo compito di gestire migliaia di contaminati (che avranno aumentate probabilità di sviluppare cancri leucemie etc.etc. nel tempo), più aree inutilizzabili e infrequentabili per anni, magari al centro delle città.<br /><br />A fronte di tutto ciò nel frattempo, c'entra nulla (speriamo) col <span style="font-style: italic;">bomb</span> ma molto col <span style="font-style: italic;">dirty</span>, scopriamo i "<a href="http://littlegreenfootballs.com/weblog/?entry=23348_The_Protocols_of_the_Daily_Kos&only">Protocolli dei Sette Savi di Daily Kos</a>" che ci (ri-)spiegano la storia del Medio Oriente; la cosa preoccupante è che non lo fa un arabo ma un qualche liberal americano.<br />Un altro liberal americano, <a href="http://www.rightwingnews.com/archives/week_2006_11_12.PHP#006821">sempre su Daily Kos</a> (che NON linko, tanto trovo le "Daily Kos quote of the day" senza commenti - non servono - su <a href="http://rightwingnews.com/">Right Wing News)</a>, chiede giusto oggi di processare Bush al tribunale Internazionale de l'Aia per genocidio e crimini contro l'umanità, perchè "we are spitting in the world's face (yet again) if we don't"... Il ragionamendo ricorda quelli di d'Alema.<br />Freudiano anche il titolo del primo post Kos-siano, quello del Protocollo dei Savi: "Why do they hate us?" (che tradotto psichiatricamente sta per: "Perchè MI odio?").<br />Per vedere un bicchiere mezzo pieno da qualche parte, potrei trovare consolatorio (mal comune mezzo gaudio) il fatto che buon parte della sinistra sia tragicamente e inadeguatamente del tutto simile in tutti gli angoli del mondo "civilizzato". <br />Anche l'America ha il suo pseudo-Indymedia, anche gli Usa possono contare sui loro bravi simil-Rizzo e vil-Diliberto, tutto il mondo è Paese. <br /></span><br /><div class="techtags">Technocrati Tags: <a href="http://technorati.com/tag/dirty+bomb" rel="tag" class="techtag">dirty bomb</a> <a href="http://technorati.com/tag/daily+kos" rel="tag" class="techtag">daily kos</a> <a href="http://technorati.com/tag/liberal" rel="tag" class="techtag">liberal</a> <a href="http://technorati.com/tag/terrorismo" rel="tag" class="techtag">terrorismo</a> <a href="http://technorati.com/tag/" rel="tag" class="techtag"></a> </div>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1163551023880947372006-11-15T07:46:00.000+01:002006-11-16T00:20:46.023+01:00Ma mi faccia il piacere ..<span style="font-size:85%;">Si sono auto-attribuiti il merito dell'impennata delle entrate fiscali della prima metà dell'anno; chissà se questi maghi Otelma al governo ora si prenderanno la responsabilità per il <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Speciali/osservatorio_economia_italiana/prodotto_interno_lordo/prodotto_interno_lordo.shtml?uuid=966cd51c-7561-11d8-81c6-000e25108c01&DocRulesView=Libero">rallentamento del PIL italiano nel III Trimestre</a> ..<br />Sono sbarcati cianciando di due loro stelle Polari; America e Mercato? No, Onu e Europa; ora però Di Pietro ci avverte che "L'Europa sbaglia" ad <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2006/11/alan_14nov_CommissioneUeAutostrade.shtml?uuid=2a097a52-73eb-11db-85a7-00000e25108c&DocRulesView=Libero">aprire un processo di infrazione</a> contro l'Italia per il caso Abertis-Autostrade.<br />Lasciamo pur stare il questurino, e prendiamo </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >er mejo fico der bigoncio</span><span style="font-size:85%;"> governativo, il d'Alema. Per carità di patria, mica menzioniamo le sue squalide, deteriori, pericolose e demenziali uscite anti-Israele, sia mai; ci basta una giornata qualunque delle sue, per capire che dillà il più pulito ci ha la rogna: «..I cinesi sostengono che qualcosa si sta muovendo, ed effettivamente qualcosa si sta muovendo (</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >che sia l'uccello padulo? Quello che vola all'altezza del b.. del ..ulo? Ndr</span><span style="font-size:85%;">), noi diciamo che non siamo soddisfatti delle cose come stanno, ma l'approccio realisticamente più producente è quello di lavorare insieme». Già, realisticamente diciamo.<br />«Loro si oppongono a qualsiasi movimento indipendentista. Io, ogni volta, ho spiegato che quella del Dalai Lama non è una lotta per l'indipendenza. Per loro comunque l'idea che si possa mettere in discussione l'unità della Cina non è neanche immaginabile» (from "d'Alema a Pechino", che non è una farsa nè un auspicio, ma una <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Esteri/2006/11/pf131106_Alema_Pechino.shtml?uuid=cbc9e1c2-732f-11db-9481-00000e25108c&DocRulesView=Libero">dichiarazione</a>).<br />Neanche immaginabile scoppiare a ridergli in faccia, dandogli una manata sulla spalla, e liquidare ridendo 'sto finto secchione: "Ma mi faccia il piacere ..."?<br />(qui sotto un classico "ma mi faccia .." di Totò al mitico Fabrizi)</span><br /><br /><object height="350" width="425"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/pThtFAVEGCg"><param name="wmode" value="transparent"><embed src="http://www.youtube.com/v/pThtFAVEGCg" type="application/x-shockwave-flash" wmode="transparent" height="350" width="425"></embed></object><br /><br /><div class="techtags">Technocrati Tags: <a href="http://technorati.com/tag/pil+Italia" rel="tag" class="techtag">pil Italia</a> <a href="http://technorati.com/tag/abertis+autostrade" rel="tag" class="techtag">abertis autostrade</a> <a href="http://technorati.com/tag/infrazione+UE" rel="tag" class="techtag">infrazione UE</a> <a href="http://technorati.com/tag/d'Alema" rel="tag" class="techtag">d'Alema</a> <a href="http://technorati.com/tag/Cina" rel="tag" class="techtag">Cina</a> <a href="http://technorati.com/tag/Totò+Fabrizi" rel="tag" class="techtag">Totò Fabrizi</a> </div>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1163350251656892402006-11-12T16:29:00.000+01:002006-11-13T12:25:25.650+01:00Scrummy Weekend<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.rugby.com.au/verve/_resources/50952356.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 320px;" src="http://www.rugby.com.au/verve/_resources/50952356.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">Finiti i campionati down-under di rugby, ancora lontano il Sei Nazioni, per non parlare dei Mondiali in Francia del prossimo settembre, menomale che ci sono i Test Match per risollevare il morale.<br />Poco da da dire sui dominanti All Blacks (in foto: la tecnica di calcio di Dan Carter): dopo l'Inghilterra in ristrutturazione della settimana scorsa, <a href="http://www.nzrugby.com/index.cfm?layout=displayNews&newsArticle=5112">rullano 47 a 3 </a>anche una succube e nervosa Francia nel "<span style="font-weight: bold;">Poppy Day</span>".<br />[Inciso: ogni 11/11, ricorrenza della fine della Grande Guerra, nel Commonwealth si porta un papavero addosso per Commemorare i Caduti di tutte le guerre.<br />Lo hanno fatto tutti, durante i Test Match: giocatori, dirigenti, pubblico; da noi invece <a href="http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=133115">ci si dimentica ufficialmente anche dei caduti recenti</a>, ma lasciamo perdere per carità di Patria. Fine inciso].<br />Poco da dire anche sul Galles che batte 38-20 i Pacific Islanders, esperimento "fusionista" tra le nazionali Samoane Tongane e Figiane stile Western Indies del cricket, assieme per la prima uscita ufficiale.<br />Molto interessante invece l'Irlanda, che <a href="http://www.sarugby.net/default.asp?des=article&id=196599">domina 32-15</a> un Sudafrica apparentemente poco motivato (belle "serie" le loro maglie verdone scurone, replica della maglia indossata 100 anni prima al primo test), con avanti belli coesi e un gioco rutilante di corse e passaggi dei trequarti con D'Arcy, O'Gara e O'Driscoll, che ne fa ad oggi la squadra più forte dell'Emisfero Nord.<br />Una "<span style="font-weight: bold; font-style: italic;">stubborn Italy</span>" <a href="http://www.rugby.com.au/matches/tournaments/spring_tour/2006/italy_v_qantas_wallabies,46404.html">tiene dignitosamente botta </a> ai Wallabies, reduci dal pareggio col Galles (come noi a fine scorso Sei Nazioni) e perde 18 a 25.<br />Luci ed ombre: l'aver fronteggiato a risultato sempre in gioco i vicecampioni del mondo, dimostrando sicura superiorità in mischia chiusa e ottima fase difensiva - distrazioni a parte - non è un risultato da disprezzare: l'Italia insomma è una solida realtà.<br />Le ombre son sempre le solite: più che le distrazioni, più che le rimesse laterali imbarazzanti (è una questione di allenamento, si può rimediare), siamo alla totale rinuncia al gioco offensivo.<br />Va ben che i Wallabies vanno rispettati, ma un po' di coraggio insomma!<br />Mentre l'Australia si produce in seste e settime fasi, Ramiro Pes calcia e droppa ma apre mai; ettecredo che prima o poi loro ci fan scoppiare e trovano il buco difensivo!<br />Quando ci sarà dato vedere un'ala italiana lanciata palla in mano? Solo contro Russie e Polonie? Per carità, tutti indefessi i nostri, lì in trincea a difendere il territorio; questa però è solo metà dell'equazione del rugby.<br />La vera impresa della giornata è piuttosto quella dei Pumas Argentini: la squadra dai cognomi "familiari" (Todeschini, Contepomi, Ledesma, Leonelli ....), <a href="http://www.rugby.com.au/news/pumas_spring_upset,50230.html/section/21893">vince con merito</a> e con lo stesso punteggio nostro (rovesciato) una emozionante battaglia contro l'Inghilterra nel tempio di Twickenham.<br />Che belli, quanto diversi dall'Italia dal freno a mano tirato! Solidi, determinati, senza paura di prendersi ragionevoli rischi, se la giocano e se la vincono contro una Inghilterra sempre più in fase critica.<br />Contrariamente ai Sudafricani, i Pumas sono contro gli Albionici sono evidentemente extra motivati: ancora per via delle Malvinas? <br />Il prossimo confronto dell'Italia, sabato 18, è contro questi scatenati argentini; avremo per davvero la possibilità di misurare a che tacca ci collochiamo. </span><br /><br /><div class="techtags">Technocrati Tags: <a href="http://technorati.com/tag/rugby" rel="tag" class="techtag">rugby</a> <a href="http://technorati.com/tag/All+Blacks" rel="tag" class="techtag">All Blacks</a> <a href="http://technorati.com/tag/Test+Match" rel="tag" class="techtag">Test Match</a> <a href="http://technorati.com/tag/Pumas" rel="tag" class="techtag">Pumas</a> <a href="http://technorati.com/tag/Fir" rel="tag" class="techtag">Fir</a> <a href="http://technorati.com/tag/Ireland" rel="tag" class="techtag">Ireland</a> <a href="http://technorati.com/tag/" rel="tag" class="techtag"></a> </div>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1162902129008985742006-11-07T12:47:00.000+01:002006-11-08T15:44:54.143+01:00Torrido clima scientifico<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://perso.orange.fr/jean-francois.mangin/carolingiens/images/groenland.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 320px;" src="http://perso.orange.fr/jean-francois.mangin/carolingiens/images/groenland.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">“<span style="font-weight: bold;">Se la storia della scienza ha qualcosa da insegnarci, è che non c’è posto in una società libera per un autoproclamatosi Comitato Centrale della Verità Scientifica</span>”.<br />Questa frase di Russel Seitz nel <a href="http://online.wsj.com/article/SB116252563441412312.html?mod=taste_primary_hs">Wall Street Journal </a>(art. solo x abbonati, riportata da <a href="http://www.ilfoglio.it/">IlFoglio</a>), la postiamo in cima e gode della nostra convinta adesione.<br />a) Vale per chi vorrebbe porre "limiti etici" alla ricerca, scordandosi che l'etica andrebbe applicata agli utilizzi, alle applicazioni, più che al conoscere e e allo scoprire in sè.<br />Nemmeno il duro Dio dell'Antico Testamento nasconde ad Adamo l'albero della Conoscenza nel Giardino dell'Eden, anzi glie lo indica; lo avverte che meglio sarebbe per tutti se non ne MANGIASSE il frutto, facesse poi come gli pareva.<br />[Inciso: <span style="font-style: italic;">uncorrect </span>fino in fondo, trovo che la palese superiorità delle religioni fondate sul Libro quello Giusto, nei confronti dell'Islam ad esempio, si riveli fin dal racconto della Genesi, nella sua profonda comprensione della <span style="font-style: italic;">mission</span> e delle caratteristiche dell'Uomo. Fine inciso]<br />b) Lo stesso monito vale ovviamente e in uguale misura per tutti quelli che ogni tanto fanno gli inconsapevoli chierici dello scientismo, e se n'escono con i loro "è scientificamente provato che ..." etc.etc., che per i loro orecchi orecchianti vorrebbe suonar come definitivo.<br />La scienza è sempre definitiva, ma si sa, solo fino alla prossima scoperta; un giorno, rideranno delle nostre convinzioni esattamente come noi ridiamo della Terra piatta; il buon Popper ammoniva che ogni risultato scientifico dev'essere "falsificabile" (cioè deve sempre essere immaginabile un ulteriore esperimento, che in linea di principio sia in grado di dimostrarne la fallacia), altrimenti scientifico non è.<br />c) Il precetto vale infine anche per chi vorrebbe indicare "direzioni corrette" alla ricerca stessa. Non è altro che un caso (b) esteso, una metastasi del cancro che spesso divora ignari protagonisti dell'avanzamento della scienza, troppo presi dalla "ineluttabile verità" della scoperta in sè.<br /><br />La Royal Society Londinese è un esempio. Con fare inquisitorio e scandalizzato, sta chiedendo a una ditta privata come la Exxon di interrompere il finanziamento di 39 fra organizzazioni e centri studi .<br />Il tempio della scienza (liberal), che ha ironicamente come motto "<span style="font-style: italic;">Nullius in verba</span>", stila una lista nera di scienziati che non accettano le previsioni catastro-ecologiche del “rapporto Stern" sui cui si fonda il Protocollo di Kioto. C'è da stupirsi, mi chiedo, che dallo stesso <span style="font-style: italic;">milieu</span> se n'escano "docenti" che chiedono di boicottare i rapporti con le Università Israeliane?<br />In particolare due Centri, il George Marshall e il Competitive Enterprise Institute, sono colpevoli secondo la Royal Society di lesa Verità Scientifica: l'aver diffuso un rapporto in cui spiegano che l’innalzamento della temperatura non è legato alle emissioni nell’atmosfera. Un altro, l’Harvard-Smithsonian Center si permette di mostrare come le temperature correnti siano due gradi più basse rispetto al “caldo periodo medievale” (quella fase climatica intorno all'anno 1000 durante la quale un certo Erik il Rosso potè installarsi in una terra battezzata senza ironia "Green-Land" - in foto, rovine della chiesa di Brattahlid in Groenlandia, villaggio da lui fondato nel 982dc).<br />Le fasi climatiche del Pianeta sono tra l'altro esperienza recente: una fase mini-glaciale documentatissima fu in atto tra il 1300 e il 1800dc: i passi alpini erano impraticabili per lunghi periodi dell'anno (ricordiamo le epiche discese in Italia di Napoleone), la laguna di Venezia era talmente ghiacciata in inverno da sopportare il transito di colonne di carri verso la città.<br />Ma tant'è, purtroppo è insito nella scienza non l'investigare intellettualmente puro alla ricerca della "verità" che molti (profani e non) immaginano, bensì la lotta senza esclusione di colpi per accaparrarsi i fondi necessari per pagarsi stipendi e gruppi di ricerca (e quindi fama cattedre e prebende), evitando che la "torta" venga divisa in troppi rivoli. Molto, pure troppo umano.<br />Si spiegano così le "feroci" prese di posizione contro le teorie alternative da parte dell'<span style="font-style: italic;">establishment</span> scientifico; disposti senza troppi problmei a trasformarsi in utili idioti e a mettersi al servizio delle ideologie, purchè paghino e promuovano.<br />Da questo punto di vista, la presa di posizione della Royal Society l'è una gran brutta conferma: i <span style="font-style: italic;">liberal</span> hanno saldamente in mano l'<span style="font-style: italic;">establishment</span> accademico, non solo in Italia. </span><span style="font-size:85%;"><br /></span>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com379tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1162601260330424912006-11-04T01:47:00.000+01:002006-11-04T13:14:48.986+01:00L'amaro medicinale Giuliani a Napoli<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.achievement.org/achievers/giu0/large/giu0-004.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 320px;" src="http://www.achievement.org/achievers/giu0/large/giu0-004.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">Dato il successo di pubblico e critica, stavo per scrivere un post sulla falsariga del <a href="http://neoquidnimis.blogspot.com/2006/11/sette-falsi-miti-sullimmigrazione.html">precedente</a>: "Sette banalità comunemente raccontate per fermare il crimine a Napoli, che non hanno mai funzionato".<br />Tra queste, finire la metropolitana (cioè far fluire più soldi per la camorra), costruire oratori e campi sportivi, "schierare" Forze dell'Ordine senza ordini, fare appelli alla popolazione etc.etc.<br />Veniva bene il link col post precedente, perchè c'era anche il <span style="font-style: italic;">pèndant</span> tra d'Alema il non stupido e il più </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >moron</span><span style="font-size:85%;"> di tutti, Prodi, che ieri bofonchiava in conferenza stampa scontate e banali ricette </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >retrò</span> <span style="font-size:85%;">che non funzionano da mai.</span><span style="font-size:85%;"><br />Stavo per scrivere, ma ho trovato <a href="http://houseofmaedhros.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1231238">Maedhros </a>che ha già definitivamente messo nero su bianco tutto quello che c'è da dire al riguardo.<br />Aggiungo solo una considerazione, per introdurre la ricetta proposta, secondo la regola di vita imparata in seconda elementare: "hai </span><span style="font-weight: bold;font-size:85%;" >problema -> </span><span style="font-size:85%;">trova</span><span style="font-weight: bold;font-size:85%;" > soluzione</span><span style="font-size:85%;">".<br />Se uno spacciatore di sedici anni becca mille euro al mese per star seduto su un motorino tutto il giorno, e tu gli fai un campo di calcio nel suo quartiere, andrà probabilmente a giocarci. Senza però smettere di spacciare; smetterebbe solo se il costo personale fosse un rischio troppo alto rispetto al guadagno; cioè se la legge dello Stato fosse inesorabile, senza appello e indulti, come quella della camorra.<br />Si cercherebbe un lavoro "serio", se carriera e stipendio fossero meritocratici e spietati contro fannulloni e incompetenti, proprio come avviene nella gerarchia camorristica.<br />Per altri versi, perchè mai il commerciante dovrebbe pagar le tasse a uno Stato che ti spreme senza darti nulla, che si fa vedere per esigere e (forse) se ti succede qualcosa, quando invece la camorra la paghi e sei sicuro del "servizio"?<br />La considerazione ci avvicina alla ricetta.<br />Ai soloni del "si, ma il problema è compesso"<span style="font-style: italic;">: check this out</span>.<br />New York, 1990: <a href="http://www.timesonline.co.uk/article/0,,3-1424319,00.html">2.245 morti ammazzati in un anno</a>, effetto della "epidemia di crack", ad oggi record negativo Usa di tutti i tempi per una città (ero proprio lì quell'inverno).<br />Situazione nel 2005: 6,9 omicidi per 100.000 abitanti, </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >ratio</span><span style="font-size:85%;"> che, pur alta per gli standard europei (Londra viaggia a 2,4) ne fa di fatto la metropoli più sicura di tutti gli Stati Uniti.<br />Cosa è successo? New York ha adottato la "<a href="http://www.achievement.org/autodoc/page/giu0bio-1">cura Giuliani</a>" (in foto, campagna rielezione 1997).<br />Da noi è chiamata "</span><span style="font-weight: bold;font-size:85%;" >tolleranza zero</span><span style="font-size:85%;">", da loro è</span><span style="font-size:85%;"> la teoria detta, dal libro: <i><b>Fixing Broken Windows</b><span style="font-weight: bold;">:</span><b> </b>Restoring Order and Reducing Crime in Our Communities</i> di <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/George_L._Kelling" title="George L. Kelling">George L. Kelling</a> e Catherine Coles del 1996.<br />Insegna che il minimo segnale di degrado (una finestra spaccata, un graffito, viaggiare in metrò senza biglietto o far pipì per strada) va represso immediatamente con decisione e durezza, per non lasciare la sensazione che l'area sia fuori controllo.<br />Significa in soldoni, rovesciare l'approccio italiano del far la faccia feroce a tratti, per esser discrezionali tolleranti e buonisti. Al contrario, implacabilità, cominciando proprio dal micro per arrivare al macro; essere massimamente severi proprio contro i primi piccoli segnali di sbando. Stroncare sul nascere per riappropriarsi del territorio: puro buon senso insomma.<br />La polizia veniva rilocata sul territorio sulla base di mappatura computerizzata costantemente aggiornata dei reati violenti commessi.<br />Nel frattempo, anche la grande malavita organizzata era presa di mira; oltre che "strozzata" dalla impossibilità di controllare il territorio, fu massacrata dal rafforzamento dell'</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >intelligence</span><span style="font-size:85%;"> e dall'infiltrazione delle bande.<br />Il capolavoro fu completato da un'altra misura. Quando Giuliani si insediò, circa 1 cittadino della Grande Mela su sette (un milione di persone circa), era a carico dell'assistenza sociale (ricorda qualche altra città?).<br />Nel giro di otto anni, implementando il progetto "</span><span style="font-weight: bold; font-style: italic;font-size:85%;" >Workfare</span><span style="font-size:85%;">" (al posto di "</span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >welfare</span><span style="font-size:85%;">"), ne riportò 691.000 a lavori "veri" in grado di mantenerli. Come a dire, asciugare l'acqua in cui nuotavano i pesciolini criminali.<br />Ciliegina sulla torta: mano a mano che la criminalità veniva sradicata dalle strade - in otto anni, meno 57% di eventi criminali violenti; meno 90% di casi di violenza nelle prigioni; meno 40% di interventi a fuoco della polizia - le imprese tornavano in città; Giuliani fu in grado grazie a ciò di ABBASSARE LE TASSE, passando contemporaneamente da un deficit di 2,3 miliardi di dollari a un surplus plurimilionario nelle casse del Municipio.<br />Non ditelo a Visco, potrebbe cadergli il canino, a Rosa Russo Jervolino lo <span style="font-style: italic;">chignon</span>, a Bassolino la bazza. </span>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com24tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1162337288860710252006-11-02T16:31:00.000+01:002006-11-06T23:25:00.903+01:00Sette falsi miti sull'immigrazione<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://i38.photobucket.com/albums/e111/latinleprechaun10/crowd.gif"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 320px;" src="http://i38.photobucket.com/albums/e111/latinleprechaun10/crowd.gif" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">Nel corso di un viaggetto di un paio d'ore, ho ascoltato su RR una conferenzina di Massimo d'Alema (vedi foto).<br /></span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >Overall</span><span style="font-size:85%;"> <span style="font-style: italic;">impression</span>: il ragazzo non è stupido; solo qualche piccolo bachetto ideologico qua e là, qualche quasi impercettibile debolezza logica ..<br />Fosse un impiegato o un pizzicagnolo, nulla da dire. Peccato invece che nel suo caso, una devianza di solo mezzo grado nelle premesse, dopo cento kilometri di sviluppi produca infine un deraglio vistoso rispetto all'obiettivo (la verità, o la verosimiglianza).<br />D'Alema insomma è la conferma vivente della tesi di Irving Kristol: ciò che squalifica la sinistra non sono queste o quelle opinoni, o l'intelligenza più o meno elevata dei suoi membri; è il loro stesso appartenere alla sinistra a porli nelle condizioni di travisare la realtà, conducendoli a conclusioni gravemente dannose.<br />L'obiettivo del post non è però di tornare su questo fatto già a molti noto e scontato.<br />Ad un certo punto, "stimolato" da domande del <span style="font-style: italic;">parterre</span> (ri-vedi foto), Baffino s'è lanciato nella enunciazione di (quasi) tutti i <span style="font-weight: bold;">correnti falsi miti </span></span><span style="font-style: italic; font-weight: bold;font-size:85%;" >politically correct</span><span style="font-size:85%;"><span style="font-weight: bold;"> sull'immigrazione</span>.<br />Quegli "assunti" che si danno per scontati ogni volta che si discute dell'argomento; quelli che determinano abomino, accuse di irrazionalità e xenofobia nei confronti chi non sia d'accordo col pensiero debole che le esprime.<br />E' stato stimolante ascoltarlo; al punto che ho deciso esser arrivato il momento di raggruppare le fregnacce <span style="font-style: italic;">pro-immigration</span> in sette punti, per confutarli uno a uno.<br /><br /></span><span style="font-size:85%;">1) <span style="font-weight: bold;">Il declino demografico Occidentale è irreversibile</span></span><span style="font-size:85%;"><br />In Paesi come il nostro, il tasso di (de-)crescita della popolazione autoctona è effettivamente preoccupante.<br />Bene, cosa diavolo ci previene da affrontare QUESTA emergenza con decisione e risorse, invece di crearne delle nuove - vedi problemini di Francia Uk e Olanda con gli immigrati?<br />Iniziamo allora a <span style="font-weight: bold;">generare più bambini</span>! Facciamone un'emergenza privata e nazionale; pretendiamo che lo Stato valorizzi sul serio l'assicurazione sul futuro rappresentata dal Capitale Umano, assieme a chi lo "produce" e alleva, cioè in primis le donne e poi le famiglie (stabili o meno, questo è altro discorso, non mettiamo troppa carne al fuoco).<br />Chi l'ha detto che i popoli oggettivamente più progrediti, con le donne più emancipate e quindi in teoria le migliori educatrici, non debbano non dico essere i più prolifici in assoluto, ma almeno posizionarsi al tasso medio di sostituzione (2,01 figli per donna in età fertile)?<br />Perchè tanto ci basterebbe in Occidente; il resto lo fa il crollo della mortalità infantile (non oimè di quella giovanile) e l'aumento della durata media della vita.<br /></span><span style="font-size:85%;">C'è forse qualcuno che sostiene che i bambini siano una "cura" meno "bella" da gestire che non gli immigrati? </span><br /><span style="font-size:85%;">Ci sono incoraggianti segnali di aumento del numero di figli nelle classi bianche in Usa (<a href="http://neoquidnimis.blogspot.com/2006/10/eran-300-e-non-sono-morti.html">in specie nelle conteee conservatrici</a>); lo stesso si ha in Europa, nei Paesi dove la maternità è realmente incentivata e remunerata. Anche il Nord Italia ha recentemente superato il tasso di natalità del Sud a immigrati esclusi.<br />Dicevo trattarsi anche di una emergenza "privata": alle nuove generazioni converrà far tanti figli, molto di più che alle precedenti. Come nell'Ottocento infatti, comunque vada, non sarà saggio far troppo conto sul <span style="font-style: italic;">welfare state</span> per i futuri anziani ...</span><br /><span style="font-size:85%;">2) <span style="font-weight: bold;">Il nostro welfare system è a rischio causa decremento demografco</span><br />Assodato che il punto (1) andrebbe gestito come emergenza delle emergenze, perchè TUTTO dipende da esso, passiamo a considerare UNO dei suoi effetti, la sostenibilità del nostro modello di <span style="font-style: italic;">welfare</span>.<br />Al fine di evitare sul nascere ogni discussione sulla correttezza del modello, è invalso il sinistro mantra: "<span style="font-style: italic;">don't worry</span>, le nostre pensioni le pagheranno gli immigrati".<br />Secondo quelli (i sinistri) del mantra, il modello sarebbe di per sè corretto e sostenibile.<br />Guardiamo i numeri: dato il declino demografico in corso, secondo dati Onu del 2000, al fine mantenere la stessa percentuale pensionati/lavoratori e quindi sostenere il modello, l'Italia necessiterebbe di non meno di 113 milioni di immigrati nei prossimi cinquanta anni!<br />Vediamo tutti, guardando Inghilterra Francia Olanda, le catastrofi sociali, i problemi pressocchè insolubili e gli sradicamenti di popoli provocati da molto meno di questo scenario apocalittico.<br /></span><span style="font-size:85%;">Anche senza considerare gli impatti sociali, ci sono un paio di impattucci de gnente sul <span style="font-style: italic;">Welfare System </span>portate dall'immigrazione da far tremare i polsi - altro che "le pensioni ce le pagheranno loro": i ricongiungimenti familiari (tanti anziani piccoli e casalinghe non produttivi a carico del sistema sanitario, pensionistico e scolastico), per non parlare delle pensioni di reversibilità a mogli plurime di poligami ...</span><br /><span style="font-size:85%;">La prima risposta da dare al rischio cui è sottoposto il nostro <span style="font-style: italic;">welfare system</span> causa declino democrafico è: <span style="font-style: italic;"></span>lasciamo pure che la popolazione del nostro Continente sovrapopolato declini, piuttosto che coprire il problema con emergenze ingestibili ancor più grosse.<br />Sappiamo poi tutti che le somme necessarie per mantenere le pensioni del futuro a livelli accettabili, possono essere recuperate mediante assicurazioni private, una moderata e selettiva apertura alle immigrazioni "compatibili" e di valore, e soprattutto lavorando di più (recuperi di produttività e attività a più alto valore aggiunto), lavorando di più (meno disoccupati), lavorando di più (allungando la vita lavorativa) .</span><span style="font-size:85%;"><br /></span><span style="font-size:85%;"> 3) <span style="font-weight: bold;">Gli immigrati occupano ruoli che "i nostri" non vogliono più </span><br />D'Alema, che non è stupido, afferma che certi settori si troverebbero in crisi senza l'apporto di immigrati: "pensiamo all'agricoltura al sud, o al ruolo delle badanti nella società contemporanea" (cito a memoria ma fedelmente).<br />Proprio qui ti volevo, caro il mio socialista!<br />Certa agricoltura Occidentale viene di fatto mantenuta artificialmente in vita mediante sussidi protezionistici e col ripristino di dimenticate pratiche <span style="font-weight: bold;">schiavi</span><span style="font-weight: bold;">ste di sfruttamento indiscriminato</span>.<br />Lo stesso dicasi per certe aziende manifatturiere e del terziario arretrato, quelle che un tempo si reggevano grazie alle svalutazioni competitive della lira pre-euro; oggi campano non certo per l'innovazione di prodotto e processo, bensì sfruttando il minor costo della manodopera immigrata.</span><span style="font-size:85%;"><br />Bell'affare nei confronti della competitività del nostro sistema-Paese; alla faccia della "solidarietà" e dell'aiuto alle economie dei Paesi in via di sviluppo, della lotta alla povertà nel Mondo. </span><br /><span style="font-size:85%;">Caro d'Alema, il "mio" modello capitalista, non socialista-dirigista, dice che quelle aziende e quell'agricoltura DEVONO sparire dall'Occidente e rilocarsi nel Sud del Mondo: la pummarò la faranno lo stesso, ma finalmente con pomodori africani.<br />Nei servizi, come quelli offerti dalle badanti, l'effetto è ancor peggiore: perchè mai una ragazza italiana dovrebbe sottoporsi ad anni di studi, per poi trovarsi in concorrenza per un lavoro con immigrate letteralmente disposte a tutto, per di più sottopagato, causa distorsione competitiva?<br />Meglio per loro tentare la strada del cubismo, con possibile sbocco velinaro (anche se anche lì la distorsione competitiva...). Stessa situazione nei servizi domestici, per i fattorini o i "padroncini" camionisti. Non parliamo poi delle imprese di costruzione edile: l'EU non consente all'idraulico polacco di staccar fattura in Francia, ma impone al muratore tunisino di lavorare in nero da noi.<br />Da questo punto di vista, l'immigrazione favorisce i datori di lavoro meno innovativi, deteriora i livelli di servizio, colpisce le opportunità delle classi sociali più basse e compromette pesantemente le possibilità di sviluppo dei Paesi poveri, dai quali i migranti fuggono per assenza di prospettive.<br />4) <span style="font-weight: bold;">La pressione migratoria non può essere fermata, va "gestita".</span><br />Qualcuno spieghi cosa significherebbe questo "gestire", che sa tanto di "buonismo" imbelle e assassino.<br />Mentre Bush approva (<a href="http://neoquidnimis.blogspot.com/2006/10/eran-300-e-non-sono-morti.html">obtorto collo forse</a> ...) la costruzione del "<span style="font-style: italic;">fence</span>" al confine col Messico, a questo Governo è semplicemente bastato far capire che avrà meno ruvidità di quello precedente, per trovarsi sommerso da una media di 2.000 sbarchi di clandestini al mese (e la via del mare è "scelta" solo dal 10%-20% dei migranti; gli altri entrano via frontiere di terra).<br />E il contribuente paga i costi dei Centri, della Protezione Civile, della Marina, del reimpatrio (han finito i soldi, per cui ce li teniamo...) etc.etc., quando va bene; sennò, paga i conti dell'aumento della criminalità e della povertà indotta. E più "povero" è, più esposto si trova.<br />Siamo inoltre di fronte a un business, "gestito" (questo si) dalla mala; se non "rendesse", non lo farebbero. La nostra esperienza degli anni precedenti, ci dice che se alzi la sorveglianza e abbassi la tolleranza, </span><span style="font-size:85%;"> il costo per le mafie e per i Paesi Canaglia come la Libia, supererebbe il livello per loro accettabile e cesserebbero gli invii. </span><br /><span style="font-size:85%;">Non si sostiene che il "<span style="font-style: italic;">fence</span>" ai confini o l'aggressività della Guardia Costiera risolverebbero i per sè il problema; è chiaro però che queste misure, accompagnate da una legislazione rigida sui permessi di soggiorno e da un più capillare controllo del territorio da parte delle Forze dell'Ordine, renderebbe la vita impossibile ai clandestini.<br />Il "buonismo" su questo tema è doppiamente colpevole: </span>c<span style="font-size:85%;">hi non si rende conto che i 2000 al mese che sbarcano a Lampedusa sono solo la punta di un iceberg, fatto di inimmaginabili sofferenze e di innumerevoli cadaveri buttati in mare, o morti tra gli stenti nelle piste del deserto? </span><span style="font-size:85%;">Paradossalmente ma non troppo, serve stroncare la speranza dei Subsahariani di potercela fare, per salvarne di più.</span><br /><span style="font-size:85%;">il tutto andrebbe accompagnato ovviamente da interventi politicie d economici più energici a casa loro: Darfur e Sudan, Zaire, Sahel .... almeno sul breve termine; nel medio lungo, basterebbe applicare il punto (3).<br /></span><span style="font-size:85%;">5) <span style="font-weight: bold;">Criminalità e immigrazione non sono correlate; lo sono povertà e delinquenza.<br /></span>Vero. Peccato che il problema sia ancora più spinoso: si dimostra infatti che l'immigrazione induca povertà nelle classi più esposte dei "nativi", e quindi generi delinquenza.<br />La storia è quella dei neri negli Usa; leggete e rabbrividite anche voi:<br />"<span style="font-style: italic;">The employment rate of black men in the United States fell precipitously from 89.6 percent in 1960 to 76.1 percent in 2000… The decline in labor market participation among black men was accompanied by a rapid increase in the number of black men in correctional institutions. As recently as 1980, only 0.8 percent of black men … were incarcerated. By 2000, 9.6 percent of black men … were incarcerated"</span> (*) </span><span style="font-size:85%;">- <a href="http://www.vdare.com/sailer/060924_crime.htm">Qui una analisi completa</a> .</span><span style="font-size:85%;"> Un maschio nero su dieci è stato in galera almeno una volta!<br /></span><span style="font-size:85%;">La causa prevalente a questa criminalizzazione della comunità nera maschile è l'immigrazione ispanica.<br />"</span><span style="font-size:85%;"><span style="font-style: italic;">"Immigration therefore, accounts for about a third of the 17.1 percentage point decline in black employment rates. Similarly, the changes in economic opportunities caused by the 1980-2000 immigrant influx raised the incarceration rate of black high school dropouts by 1.7 percentage points, accounting for almost 10 percent of the 19.5 percentage point increase observed during that period"(*).</span></span><br /><span style="font-size:85%;">La ragione è che gli ispanici "spiazzano" i maschi neri (l'immigrazione è in grande maggioranza fatta di maschi) e li marginalizzano, grazie alla forza della maggior coesione familiare e del "prezzo" più basso.<br />Fossi un meridionale povero, sarei preoccupato in modo agghiacciante.<br />6) <span style="font-weight: bold;">I tassi di criminalità degli immigrati non sono particolarmente preoccupanti </span><br /></span><span style="font-size:85%;">Circa un terzo dei detenuti italiani risulta immigrato; questo è probabilmente dovuto alla particolare legislazione sui reati di droga, dove l'interesse del Legislatore è incentrato nell'incentivare l'utilizzo (stavo per dire il business) dei Centri di Riabilitazione, usufruibili soprattutto da italiani; e il resto ciccia, stia in galera. Sta di fatto che lo spaccio è oramai saldamente in mano a gruppi criminali di immigrati , ingaggiati da mafie e cartelli locali e non tra la moltitudine dei clandestini irregolari e tira a campà.<br />Ma c'è di peggio: si dimostra che il tasso di criminalità s'impenna ulteriormente dalla seconda generazione di immigrati in poi.<br /></span><span style="font-size:85%;">Uso ancora un esempio americano (hanno più "storia" del fenomeno e ci sono più studi, grazie ai numeri e alla loro mentalità pragmatica); la columnist americana Linda Chavez ha dimostrato che gli ispanici nati negli Usa hanno otto volte più probabilità di commettere crimini che non gli immigrati nati in Sud America.<br />Per lei, tesa a dimostrare l'innocuità dell'immigrazione, è una buona notizia; a noi invece ricorda molto la storia degli attentati a Londra e delle rivolte nelle <span style="font-style: italic;">banlieues</span> parigine, oltre che quello che ci aspetta a breve, da Torino a Padova passando per Brescia. Stessa storia, non causalmente.<br /></span><span style="font-size:85%;">7) <span style="font-weight: bold;">Il problema non è l'immigrazione, è la discriminazione e la povertà</span></span><br /><span style="font-size:85%;">Concludiamo la rassegna con la più banale delle affermazioni, prodotta da studentello con (saccente) accento toscano durante la citata conferenzina d'Alemiana da cui siamo partiti.<br />Senza scomodare il tonfo del modello multiculturale Europeo-Nordico (un solo dato: i matrimoni combinati sono percentualmente più alti tra i pakistani del Londonistan che non nel Pakistan stesso!), la risposta a questo studentello nel punto (3). Cioè sino a quando avremo immigrati-schiavi per sostenere produzioni e attività NON a valore aggiunto, aggressivamente competitive con quelle dei Paesi in via di Sviluppo, di fatto incrementeremo il divario e la loro povertà, creando le condizioni per espellere da quei Paesi le forze più vitali e motivate. Un cane che si morde la coda, una spirale perversa che va finalmente spezzata con decisione.<br />Persino Baffino comunque non ha resistito, e alla fine è sbottato; sempre citando a memoria: "Ma quando la finiremo di darci tutte le colpe, noi Occidentali?".<br /><br /></span><span style="font-size:85%;">In conclusione, l'immigrazione si dimostra:<br />a) tatticamente utile per i Paesi d'origine: come faceva l'Italia dell'Ottocento, si liberano di giovani irrequieti potenzialmente sovversivi;<br />b) tatticamente e strategicamente dirompente per i Paesi di destinazione, dove apre problemi enormi senza risolvere quelli cui l'immigrazione apparentemente darebbe soluzione;<br />c) terribilmente dannosa per le prospettive di sviluppo degli stessi Paesi di origine,<br />d) devastante per le classi più povere ed emarginate dei Paesi che li accolgono.<br />Per non dire l'indicibile: l'immigrazione è molto funzionale alle sinistre, perchè distrugge il "nazionalismo" e l'individualismo, e perchè è più facile dominare i miseri e quelli che non capiscono bene la lingua.</span><br /><span style="font-size:85%;">In estrema sintesi, la soluzione è letteralmente "a portata di mano": come titolava poco tempo fa <a href="http://ideazione.blogspot.com/">l'insigne gemello</a>, "<span style="font-weight: bold;">figli, non pugnette</span>".<br /><br /><br /><br />(*): <a href="http://papers.nber.org/papers/w12518">Immigration and African-American Employment Opportunities: The Response of Wages, Employment, and Incarceration to Labor Supply Shocks</a>; di George J. Borjas - precedentemente presidente del Council of Economic Advisors di G.W.Bush - Jeffrey Grogger, Gordon H. Hanson, Sept. 2006<br /></span>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-19342939.post-1162232609782019892006-10-30T19:23:00.000+01:002006-11-01T11:35:50.543+01:00Ultra Deep Roots<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.vdare.com/images/image002.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 320px;" src="http://www.vdare.com/images/image002.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-size:85%;">Tra le troppe tante cose da fare, dopo <a href="https://www3.nationalgeographic.com/genographic/">studio</a> e meditazione,</span><span style="font-size:85%;"> mi sono deciso in nome del mio afflato identitario a <a href="https://www3.nationalgeographic.com/genographic/participate.html">partecipare a questa ricerca</a> come "volontario", e ho ordinato l'apposito kit (peraltro caruccio..).<br />La speranza è di sapere su di chi e dove stavano i mei geni tra i dieci e centomila anni fa, oltre che contribuire nel mio piccolo a rendere meno approssimativo e meno "<span style="font-style: italic;">politically correct</span>" lo studio dell'evoluzione del genoma umano.<br />La scienza infatti, con il suo percorso implacabile anche se oscillante per tentativi ed errori, va convergendo su scoperte inimmaginabili sino a vent'anni fa.<br /></span><span style="font-size:85%;">A partire da "Adamo", il tri-tri-...trisavolo di tutti noi, che <a href="https://www3.nationalgeographic.com/genographic/atlas.html">pare sia esistito circa 60.000 anni fa</a> (sono circa 2.400 generazioni ..) ed "Eva", vissuta più di centomila anni fa.<br />Un momento, trentamila anni prima di "Adamo", qualcosa non va? No, tutto regolare, lo spiegheremo in futuro se interessa.</span><br /><span style="font-size:85%;"> <a href="http://news.nationalgeographic.com/news/2006/03/0308_060308_evolution.html">Oggi sappiamo</a> che al genoma umano bastano molto meno di diecimila anni per .. generare e soprattutto propagare <span style="font-style: italic;">mutazioni</span>. Si parla di etnie o di "popolazioni" e non di razze - potere delle parole "corrette" - e si può finalmente studiare la <span style="font-style: italic;">diversity</span> umana; ma persino un giornale <span style="font-style: italic;">liberal</span> come il <a href="http://www.nytimes.com/2005/03/14/opinion/14leroi.html?ex=1268542800&en=bd4affa4aea0f85c&ei=5090&partner=rssuserland">NYT inizia a "liberarsi"</a> da questa dittatura delle parole.<br />In figura, la mappa genetica elaborata anni fa da Luca Cavalli Sforza, padre nobile dell'antropologia (o, in era post Indiana Jones, archeologia) genetica; non dite all'autore che ricorda le vecchie mappe delle razze nei sussidiari scolastici, per carità: dopo una vita spesa a studiarne le differenziazioni, ulula che non esistono; altrimenti le Università <span style="font-style: italic;">liberal</span> della West Coast gli taglierebbero i fondi.<br />Ecco un esempio classico di <span style="font-style: italic;">diversity</span> genetica tra "etnie", colore della pelle a parte: la tolleranza al lattosio, che varia dal 90% nei geni dei danesi allo 0% in quelli di popoli orientali che non hanno mai praticato l'allevamento.<br />Interessanti anche i risultati delle prime ricerche <a href="http://news.nationalgeographic.com/news/2006/07/060721-england.html">sull'<span style="font-style: italic;">apartheid</span> riproduttivo</a> praticato in casi di invasioni, ad esempio quelle barbariche; ne abbiamo notizie per esempio anche dai codici longobardi qui in Italia, e la ricerca genetica ne fornisce ora conferme.<br />Ma siamo solo agli inizi.<br />Nel sito del <a href="https://www3.nationalgeographic.com/genographic/index.html">Genographic Project linkato</a>, si trovano le mappe migratorie preliminari che segnano la diffusione - e la diversity- dell'Uomo nel Pianeta.<br /><br /></span><span style="font-size:85%;">Comunque, tutto questo a parte, finito il weekend delle <a href="http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2006/10_Ottobre/29/valentino.shtml">rovinose cadute</a> e delle <a href="http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2006/10_Ottobre/29/schumi.shtml">lacrime teutoniche</a>, dei derby tristemente spettacolari, <a href="http://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/Primo_Piano/2006/10_Ottobre/29/blatter.shtml">dei tartufòn stagionati Fifa</a>, viscidi e puzzolenti come "membri" della Camera che gocciolano pipì <a href="http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/10_Ottobre/27/gardini.shtml">sulla seggetta del wc delle Signore</a> ; della <a href="http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Palermo/Primo_Piano/2006/10_Ottobre/30/aristoteles.shtml"><span style="font-style: italic;">a new star is born</span></a> (Galliani, lo compriamo a gennaio, prima che mi tocchi tifare Palemmo?); passato tutto questo senza turbe eccessive si diceva, riprendiamo la barza lasciata in sospeso.<br /></span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >Anche nell'Aldilà sempre più buonista si adotta l'indulto, spostando dannati dall'Inferno al Purgatorio. Prima di applicargli il beneficio, Hitler viene esaminato per verificarne il grado di ravvedimento.</span><span style="font-size:85%;"><br /></span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >"Se tu potessi tornare sulla Terra, qual'è la prima cosa che faresti?" gli viene chiesto; "Beh, farei ammazzare subito 50.000 ebrei e un francese!" Esclama Hitler senza pensarci troppo.</span><span style="font-size:85%;"><br /></span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" >Gli esaminatori si guardano perplessi; uno gli chiede incuriosito: "Scusa, perchè un francese?"; al che Hitler, trionfante: "Ecco, vedete che anche a voi, degli ebrei non vi importa niente?"<br /></span><span style="font-size:85%;">Trovo sia adatta ai tempi buonisti e sinistramente <span style="font-style: italic;">tartufòn</span>, oltre che "etnica" come il resto del post. </span><span style="font-style: italic;font-size:85%;" ><br /></span>Abrhttp://www.blogger.com/profile/16391434584492799636noreply@blogger.com13