Eran 300 ... e non sono morti

Mentre qui si parla, ci si ama e/o ci si scanna intorno a cavolatine locali, cose in grado di influire sul corso degli eventi mondiali esattamente quanto la guerra tra due Stati africani del XIII Secolo (diciamocelo), per fortuna che c'è Camillo a riportarci ai problemi veri, ai problemi seri.
Ovviamente, siamo felici per la nascita del 300 milionesimo americano, meno di 40 anni dopo la nascita del 200 milionesimo; non è questo il problema. Si tratta di un achievement, come dicono là.
Interessante che, mentre per quello del 1967 non ci fossero dubbi - era sicuramente - sempre da un punto di vista statistico - figlio di una immigrata asiatica residente negli Usa da sette anni; oggi invece si è più incerti: la statistica direbbe che per il ruolo di 300 milonesimo americano, il figlio di una immigrata ispanica (non è chiaro se clandestina o meno), batta solo sul filo di lana il figlio di una madre bianca, in uno Stato "Red" cioè Conservatore (nella foto: "diversity" tra candidate Miss Mondo 2006).
Ci torneremo; la questione cruciale emerge nell'ultima parte del'articolo, che è così decisiva e importante - riguarda i nostri figli, intesi come la prossima generazione - che la riportiamo e commentiamo per intera.

" (..) La questione demografica è al centro del dibattito politico (americano, ndr), sia in vista delle elezioni di metà mandato sia rispetto alla lotta contro il fondamentalismo jihadista".
Sottolineo: al centro del dibattito. Anche rispetto al fondamentalismo jihadista, nonostante 9/11. Ne avevamo già parlato più volte.
"Nel breve termine c’è la vicenda dell’immigrazione clandestina, quegli 11 milioni di “alien” che lavorano illegalmente in America".
Rappresentano cioè circa il 3% della popolazione Usa; in Italia, vorrebbe dire 1.5 milioni. Ci siamo così distanti, secondo voi? Statistiche false e tendenziose Istat e politicament purgate valutazioni prefettizie a parte.
"George Bush e i repubblicani alla John McCain hanno provato, con l’aiuto dei democratici, a far passare una legge che concedesse ai clandestini visti temporanei per farli rientrare nella legalità".
Capisco Bush, ha una sensibiltà elevata, da texano, nei confronti degli ispanici; ma John McCain? Sarebbe lui il futuro del Gop? Se è questo il vero McCain, speriamo di no ..
[Inciso: per chi non lo sapesse, negli Usa i texani hanno l'immagine esattamente opposta di quella che hanno qui da noi: son considerati mediamente "fiacchi"; per l'americano, il vero "duro"viene dalle grandi città industriali del NordEst: Detroit, Cleveland, Pittsburgh... Come da noi ;-) Fine inciso]
"La maggioranza conservatrice alla Camera ha detto di no e ha convinto il Congresso ad approvare una dura legge antimmigrazione che, tra le altre cose, prevede la costruzione di un muro lungo il confine meridionale. Questa posizione è molto popolare e ora Bush prova a sfruttarne l’effetto sulle elezioni di metà mandato, in occasione della prossima cerimonia di firma della legge alla Casa Bianca".
La strategia perdente dei guru del Partito - se favoriamo gli ispanici, voteranno per noi! ( ricorda l'alzata d'ingegno di un certo Fini sul voto agli immigrati da noi) - viene scalzata dai peones Repubblicani, e si rivela la mossa giusta per ringalluzzire la declinate popolarità del GOP: l'opzione true Conservative, quella più "tosta" sul tema dell'immigrazione.
"Ma è il tasso di nascita – ha scritto il polemista Mark Steyn nel suo nuovo libro “America Alone” ("The end of the World as we know it", lo consiglio caldamente, ndr) – l’arma decisiva per vincere la guerra contro il jihad. Oggi la popolazione di religione islamica cresce a un ritmo superiore di quella europea-occidentale e prima o poi prenderà il sopravvento in Europa. “It’s the demography, stupid”, ha scritto Steyn parafrasando lo slogan “it’s the economy, stupid” con cui i consiglieri di Bill Clinton spiegavano quale fosse, allora, la questione cruciale degli anni 90". “L’occidente sta demograficamente morendo”, ha scritto Steyn. Resiste soltanto l’America, anche se non tutta".
Il periodo è così fortemente autoesplicativo da non richedere uteriori commenti o sottolineature. Rovesciare il problema, da immigrazione a tasso di natalità. Troppo spesso qui da noi si dà per scontato, quasi fosse una legge fisica, che le donne bianche Occidentali debbano far meno figli. Negli Usa non è più così, almeno - udite udite - tra i Conservatori. In Europa e in Italia invece, l'agenda è un'altra ... ma okkio adesso, qua viene il bello, si dimostra che il link tra politica e demografia, non passa solo dall'immigrazione.
"Demografia e politica sono legate, secondo Steyn. Alle elezioni del 2004, il candidato democratico John Kerry ha vinto nei 16 stati con il più basso tasso di nascita d’America, mentre Bush ha vinto in 25 dei 26 stati con la natalità più alta".
Guarda caso anche da noi, tolti gli immigrati e pur con tassi di natalità da estinzione, il Nord che ha votato Berlusconi ha superato da qualche anno il CentroSud nella media di figli per donna.
Quindi, sarebbe il caso di stabilire una piattaforma Conservatrice (o "Moderata", come piace dire ai moralisti nostrani), centrata su qualità di scuola e nido, fiscalità e regole sul lavoro ad ausilio delle donne con figli (andando oltre ai bonus bebè).
Nel 2050, conclude Steyn, ci saranno cento milioni di europei in meno e cento milioni di americani in più, nati in grande maggioranza negli stati conservatori".
Nel 2050, i mei figli avranno più o meno l'età mia di adesso; non sto parlando quindi di un problema lontano, estraneo, che riguardi i (pro-)nipoti. Per niente.
La buona notizia è che i sinistri sono una razza destinata all'estinzione. Anche e soprattutto grazie alle loro politiche fiscali (non conviene più far figli alla classe media e bassa) e pro-immigrazione: francamente emerge per me una lucida e folle strategia dal link delle due.
E' buona pure la notizia che +100 -100 =0, la popolazione Occidentale non aumenterà, ma non è nemmeno in declino.
La cattiva notizia è che, a breve, il sogno del Califfato si realizzerà: quello di una Europa islamizzata. Non c'erano riusciti nel 1571 (Lepanto), e nemmeno nel 1683 (assedio di Vienna); toccherà alle nostre generazioni assistere a questa tragedia? Parafrasando Steyn, it's the end of Europe as we know it.
L' eutanasia della sinistra in sintesi, porterebbe come conseguenza una finaccia che non augurerei al mio peggior nemico, figuriamoci ai miei figli.
Appello al popolo Conservative esteso: reagiamo finchè siamo in tempo, come hanno fatto in America.
Non da oggi, per me battere ed eliminare le sinistre dallo scenario politico attivo, assume il significato di difendere il futuro dei miei figli. E non sto parlando di quello meramente economico: opportunità , posti di lavoro, ricchezza, tasse di successione etc. No, tutto questo pur importante passa in secondo piano di fronte al chador, al bullismo adolescenziale elevato a regola di relazione, alla combine (dal matrimonio al lavoro allo sport) al posto della competizione. Di tutte le battaglie, è quella prioritaria in assoluto.

Ps.: aldilà della demografia, chi anche da sinistra sia sinceramente preoccupato per il benessere delle classi meno favorite e vuole rabbrividire sul serio, si legga questa analisi sempre dal mio informatissimo e sarcastico Conservative New Right preferito, Steve Sailer.
Un solo dato: nel 1980, lo 0,8% dei maschi neri americani era stato almeno una volta ospite delle patrie galere; nel 2000 c'era finito il 9,6% (uno su dieci!!!!!!).
Colpa dell'immigrazione ispanica sempre più massiva che li ha spiazzati, da poveri, dal sistema scolastico e dalla possibilità di ottenere lavoro, o che sia semplicemente l'incattivirsi dei gangsta rap? O è un altro complotto di quel bastardo di Bush?

[Update: a proposito di texani "fiacchi", andate a vedere da Starsailor il mitico sergente maggiore Hartman (Full Metal Jacket) chiarire definitivamente il perchè... Imperdibile :-D. ]