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Saturday, September 16, 2006

Ma siamo matti?

Si è dimesso dalla presidenza di Telecom Italia il Tronchetti (in foto, la moglie in costume tradizionale meneghino). Secondo il comunicato ufficiale del Cda, la irrevocabile decisione dell'azionista di riferimento è dovuta a «l'intento di salvaguardare l'interesse dell'azienda e degli azionisti (..), sottraendo la Societá alle tensioni che si sono venute a determinare ».
Più esplicito di così..
Non è nemmeno necessario citare le dichiarazioni spontanee di Tronchetti per capire cosa si intenda.
Non serve nemmeno far troppo i
partisan, e immaginare la sollevazione di piazza, se una sia pur pallida imitazione di quello che è successo fosse avvenuta a Cav. regnante.
Basta e avanza il riassunto del Financial Times:" Imagine the furore if George W. Bush, US president, published details of a possible merger between Citigroup and HSBC, mentioned during a private meeting with Citigroup’s chief executive. (..)Yet that is exactly what Romano Prodi, Italy’s prime minister, has done with Telecom Italia".
Afferma giustamente l'onesto JimMomo, pur appartenendo al partito autodesignatosi come "gli ultimi giapponesi di Prodi": "Se fossimo in un paese normale, saremmo già in Telecomgate e
vedremmo il presidente del Consiglio dimissionario".
A maggior ragione dopo che ha arrogantemente affermato se siamo matti nel chiamarlo a riferire in Parlamento sul caso.
La sicumera scricchiola: pare che nel Celeste Impero sia avvenuto cazziatone imperiale al Prodi da parte di Lcdm -
guest star della tournée governativa in Cina e secondo maggior azionista del Governo.
Per quanto riguarda poi il primo azionista - i diesse - il Cda Telecom sta provando la mossa spiazzante: richiamare alla presidenza il fedele - ai diesse- e indimenticato Presidente-so-gnente dei tempi di Telekom Serbia, quel Guido Rossi da bosco e da riviera, attualmente impiegato per risolvere, in palese conflitto d'interessi, i conflitti d'interessi e d'intrallazzi del pianeta calcio; come a dire, "cari diesse ci serve protezione".
Il soggetto prescelto si attira la prima battuta del Cav.: "ho sempre detto che c'è troppo Rossi in giro" .
Ben più di una battuta comunque ci aspettiamo a questo punto da parte di una opposizione sinora troppo impegnata a leccarsi le ferite e ad analizzare le ragioni che la dividono.
E' una opportunità legittima, democratica, liberale e succulenta per attaccare in modo determinato e ficcante questo inscusabile, disastroso, maneggione, oscuro e impresentabile Comitato d'Affari che occupa il Governo.

20 Comments:

Anonymous Anonymous said...

bisognava chiedere, in coro, le dimissioni. già ieri sera e stamattina, e lo doveva fare prima di tutti il cav. dalle prime reazioni, mi sembra che ci stiano andando morbidissimi.

quello che ha fatto prodi è una schiefezza. non sorprendente, ma sempre schifoso. mentre vabbè, per la nomina di rossi non ho proprio parole...

16/9/06 6:03 PM  
Blogger Otimaster said...

Il problema non è che solo una parte minoritaria dell'Unione è stata così onesta da protestare per quanto accaduto, ma che la totalità dell'opposizione e dei suoi elettori non ha il coraggio di mettere in piedi un casino pari a quello che avrebbe fatto il popolo di sinistra se al governo ci fossimo stati noi.
Ciao

16/9/06 7:19 PM  
Anonymous Anonymous said...

La verità è che a Prodi si è guastata la linea di casa e aspettava da settimane che andassero a riparargliela. Sfinito dai colloqui con il 187, ha fatto chiamare Rovati per chiedergli se poteva fare qualcosa con la Telecom. Quello ha capito fischi per fiaschi, ed eccoci qua. Visto? Semplice, trsparente, credibile. Come Prodi;-)
Mthrandir

16/9/06 7:19 PM  
Blogger Lo PseudoSauro said...

Guido Rossi ci sara' pro tempore, poi deve andare in Libano e finito li' partira' con il primo eurosat per portare la coop su marte. Una vitaccia...

16/9/06 7:27 PM  
Blogger Abr said...

Grazie a tutti, Mthrandir e lo Pseudo hanno colto nel segno: si preoccupano della nostra felicità, nel senso che han deciso di farci proprio crepare dal ridere!

nullo e master, a dex. siamo diversi, non c'è dubbio. Nel bene e nel male, purtroppo. E non è solo un problema di gestione dell'opposizione, è che a dex siamo propio meno svegli su certe cose, non ci mobilitiamo. Mica siamo in America!
Un mio amico giusto oggi ha commentato: dillà crescono facendo i sindacalisti e gfli amministratori locali, di qua invece ogni tanto lavoriamo.

16/9/06 7:58 PM  
Blogger Lo PseudoSauro said...

Quoto Monica. Comunque, tra l'Ikarus che s'incaglia il cavallo RAI che s'azzoppa ci manca solo il cane a sei zampe che morde... Fassino deve passare a' nuttata. La telecom dev'essere un refuso, forse intendeva telekom?

Pero', a pensarci bene, che fareste voi? Io nazionalizzerei tutto il nazionalizzabile e rimetterei sul libero mercato salvando l'indispensabile per non farmi sfrattare. In apparenza sembrerebbe cosi', ma se poi vende a De Benedetti, allora si spiega tutto... e' proprio un vizio.

16/9/06 8:42 PM  
Anonymous Anonymous said...

Guido Rossi... Guido Rossi, dove l'ho già sentito questo nome? Piuttosto, se mi assento dal lavoro, potrà sostituirmi?

Sarà un caso che l'adsl mi va da schifo da qualche giorno a questa parte? O_o

16/9/06 8:45 PM  
Blogger Hermes said...

due osservazioni:

- questo è, finalmente e senza dubbio, un paese normale. Nel senso che intende D'Alema...

- io credo che tutto questo, che in un qualsiasi paese civilizzato sarebbe la Madre di Tutti gli Scandali, da noi non sposterà nemmeno un voto. Ricordatevi come sono, mentalmente, gli elettori di sinistra, e poi pensate se cosucce come la disonestà, le menzogne, il furto di stato, l'aggiotaggio, l'insider trading, l'appropriazione indebita etc. etc. possono fargli cambiare schieramento...
Sono sicuro che capite quello che voglio dire...

16/9/06 8:51 PM  
Blogger Abr said...

Quoto hermes tutta la vita. Purtoppo.

Monica, interpreto la mossa Rossi, come ho scritto, come una richiesta di "patronage" a d'Alema. Che poi Rut-d'Al. decidano di sguazzarci, lo considero possibile.
C'è bisogno comunque di una luce verde all'operazione da parte del secondo azionista del Governo, Lcdm.
Avete notato come Prodi gli volti le spalle violaceo durante la conferenza stampa?
Osservare il Corriere dei Piccoli nonchè il Sole 24mummie nei prossimi giorni per capire.

Richiesta non teleguidata Pseudo quella di Rossi, almeno ritengo, altrimenti d'Alema dovremmo chiamarlo Fu Manchu (da il diabolico complotto del dottor .. ma lui non è laureato).
Nazionalizzare per poi snazionalizzare? Mah, non sarebbe meglio un po' di laissez faire laissez passer? C'è il rischio infatti, come spesso è accaduto qui da noi, che qualcuno si "appassioni" a tutto quel ben di dio pieno di poltrone iperpagate.

elly, quando anche l'adsl si rifiuta, l'è un segnaccio .. Rossi che ti sostituisce? Perchè no, lui può farne abnche tredici di jobe e in più mantenere la cattedra.
Dipende da come lo pagheresti, quella faccia da vecchio porco .... ;-)

16/9/06 11:22 PM  
Blogger Chris said...

Beh si, è veramente succulente. ma ti premetto , quasi da chiaro veggente che nessuno farà una mazza purtroppo (spero di avere sbagliato previsioni, di cuore). Rossi è “una testa di legno” per salvare capra e cavoli, per poter far dire a Prodi:”Beh che cosa volete, Rossi l’ho consigliato io e ho fatto andare via Tronchetti per salvaguardare il capitale Italiano”. Mentre in questo modo Provera può uscire di soppiatto “formalmente” per poter continuare e finire il suo disegno finanziario al di fuori, dato che il CDA è “roba sua”, da sempre (perchè qua ad onor del vero di strategia industriale non ve ne l’ombra). In questo modo TIM verrà venduta, e non si è molto sicuri neanche per TELECOM. Se è vero come è vero che il cash flow di TIM è servito per un pò di tempo a calmierare il debito di TELECOM, quando la strategia era comunque sempre rivolta verso la banda larga nonostante tutto il top managment dicesse il contrario (a riprova l’incontro con Murdoch per i contenuti, fondamentale per quel che riguarda tutti i servizi che riguardano l’on demand), dall’altra parte il debito stratosferico del carrozzone TELECOM (oltre 40 miliardi di Euro) e con la BCE che aumenta i tassi d’interesse ogni 5 mesi, secondo me fa drizzare le “antenne”.
Consiglierei ai dipendenti telecom di spedir curriculum in giro. Fossi in loro io farei così.

16/9/06 11:33 PM  
Blogger Abr said...

Chris, ci siamo commentati l'un con l'altro in contemporanea!
Dunque, nell'ordine:
- nessuno farà una mazza: facile previsione purtroppo, spero d sbagliermai perchè è una occasione incredibilemnte liberale di far fuori Prodi alla Nixon (magari facendolgi subentrare d'Alema, e riconducendo tutto a un film già visto);
- Prodi non può dire di saper niente delle dimissioni e delle slide, e dire che ha consigliato Rossi. E' un amico dei diesse poi.
- Tronchetti mica s'è disfatto del suo pacchetto di azioni, ha solo rinunciato a uno stipendio tra i tanti. Chiaro che a casa sua la rotta la decida lui, anche se il timone è formalmente in altre mani.
Non a caso, la prima cosa che ha dichiarato Rossi, tanto per far capire chi lo paga, è che proseguirà il piano identificato dal Cda (cioè la cvendita di Tim e non solo).
- Hai le idee un po' confuse sulla struttura finanziaria di TI. Tim era (ed è ancora abbastanza) una macchina da guerra, ma troppo piccola rispetto a TI per aiutarla a diminuire il debito usandole gli utili di gestione. Mostruoso è il debito, perchè servito ad acquisire TI e quindi anche Tim (come se si fosse comprata da se').
Invece, vendendola e lasciandoci dentro un po' di quel debito com'è giusto che sia (son soldi serviti per comprare anche Tim), Tronchetti salverà capra e cavoli.
Non cpaisco by the way cosa ci sia di scandaloso: è la privatizzazione bellezze, una volta che hai ceduto Telecom al mercato, aspettati spezzatini, acquisti e vendite. I capitalisti son lì per guadagnarci, e a Tronchetti è capitato di dimezzare il valore delle azioni, quindi è cosa buona e giusta che cambi strategia, prima che qualche tycoon lo scali. Non capisco tutto 'sti moralismi (ha sbagliato strategia; come se fosse un allenatore che sbaglia formazione: guarda chele aziende mica sono dei "tifosi"!).
-Riguardo ai curriculum, concordo ampiamente con te. Ma non è colpa di Tronchetti, believe me: lui c'è entrato e credeva all'inzio bastasse "il vento del nord" per svegliare il carrozzone; poi ha capito che il valore del mastodonte è nel suo monopolio di fatto dell'ultimo miglio, e ha provato a dare carta bianca a Ruggiero (sacrificandolgi DeBenedetti e la Tim) nel nome dle mito della "ocnvergenza". Per fortuna (e purtroppo epr Ruggiero) sdi è reso conto in tempo che non ha tre anni di tempo come servirebbe per implementare quella strategia, incertissima nell'esito.
Ha deciso di approcciare una "exit strategy" per rientrare nell'investimento. Del resto un pirla come COlaninno e Gnutti ci hanno guadagnato (non ricavato!) mille miliardi a testa, dovrebbe accontentarsi lui di meno?

17/9/06 12:21 AM  
Blogger Bisquì said...

Ciao,
sono passato per salutare, sono appena rientrato dalle ferie.

Telekom?

Anch'io quoto Hermes

17/9/06 12:40 AM  
Blogger Chris said...

Si ma vedi non è solo un discorso di calmierare il debito con TIM, Ma l'errore strategico che farà smembrare l'azienda mobile e manderà a casa un casino di gente (spero di no, spero la compri qualcuno anche all'estero, non capisco questa italianità delle aziende che devono per forza rimanere in Italia, questo lo trovo assurdo). Si per me rimane strategia , rimangono sempre le idee vincenti a vincere davvero e Tronchetti ha dato solo la riprova di essere un bravo speculatore e basta. Le aziende sono di chi ci mette i soldi ...giusto. E tronchetti li ha messi? Non credo. Le banche? loro si, Bel capitalismo del cavolo. Lo so anch'io che a rigor di logica è giusto. Ma moralmente lo è? Siamo sempre li abr, per me il dipendente non deve per forza essere sacro ma si deve rispettare, altrimenti qua va tutto a rotoli. Di certo non volgio la logica assitenzialista del cazzo ma non voglio neanche una liberalizzazione alla "va là peppone" e chi si è visto si visto accidenti! Giusto il turn over nel lavoro, è uno stimolo, ma certe garanzie si devono pur dare, e degli "draghi scalatori" il nostro paese non ne ha bisogno. Ma solo di gente che produce e crea ricchezza. Di questo abbiamo bisogno! Per forza che Tronchetti deve cambiare direzione se no colassa, è talmente logico, ma io ovviamente lo davo per scontato. Dal suo punto di vista va bene, e tutto giusto, non fa una grinza. Ma chi ci guadagna da tutto questo? Lui. E di certo non con i soldi suoi ma delle banche che hanno erogato!Lincenzieranno migliaia di persone ed il sistema Italia e il nostro paese non ci avrà guadagnato una mazza. Bel capitalismo senza capitali e senza idee.

17/9/06 1:52 AM  
Blogger Abr said...

Chris, come dicevo da te, trovo che mescoli morale e business. Lo fanno molto spesso i calvinisti puritani della costa est bostoniana, quando gli conviene giustificare al loro spietatezza. Ovviamente non è il tuo caso.

Guarda che le banche a quello servono (o dovrebbero servire): a finanziare idee imprenditoriali, come le acquisizioni! Mi domando quando usciremo dalla visione agreste del capitalismo paternalistico e arcadico agrario in Italia. Quello secondo il quale "uuna casa si compra quando si hanno i soldi", e l'immagine corre al contadino che sposta la mattonella e tira fuori il contante nascosto ...

E' più che lecito criticare gli errori di visione di un imprenditore, e Tronchetti è stato sicuramente mal consigliato a entrare in quel business (ne parlai personalmente con Gilberto Benetton un anno dopo: che cappella che abbiamo fatto con Telecom, mi disse); ma tra questo e giustificare un esproprio perchè ha sbagliato ..
Guarda che il primo a rimetterci, se le cose non vanno, è sempre chi ci ha messo i soldi, checchè ne dica la vulgata populista italica.

Che Paese siamo! Quando il popolino perde la grana sui bond argentini o Parmalat, tutti a stracciarsi le vesti sugli errori e il dolo di chi glieli ha venduti; ma quando è un imprenditore a rimetterci, tutti a puntare il dito sui SUOI errori strategici ...
Tutot senza gisutificare tronchetti, sia chiaro, anche se ho le mie idee al proposito (è entrato in un settore micidiale, dove goli investimenti richiesti atterrano la creazione di ricchezz,a vedi Fastweb Tiscali etc.etc.).

Sui licenziamenti: guarda che è dai tempi dell'uscita dello Stato da TI che tagliano risorse.
L'ultima è stata la vendita di Finsiel e dei call center a Tripi; non mi pare una grossa novità.
Nè qui nè altrove, ad esempio nella tanto celebrata Fiat (scommmetto che Marchionne, un talgia teste spietato, invece ti piace ...).

17/9/06 11:31 AM  
Blogger Abr said...

Ciao Bisquì, bentornato in questa spassosissima valle di lacrime!

17/9/06 12:01 PM  
Blogger Massimo said...

A sentire le dichiarazioni di Berlusconi di oggi, mi sembra che non ci stia andando leggero e neppure Casini, il che è tutto dire !
Pensionare Prodi, sarebbe comunque un buon passo avanti verso l'abbattimento della sinistra, che ciò avvenga con Telecom, Rai o con qualche altra vicenda ancora da confezionare, artigianalmente s'intende, da qualche Angelone di turno, poco importa ;-) ...

17/9/06 1:16 PM  
Blogger Chris said...

Guarda ti rirpopongo qua il mio commento in risposta al tuo sul mio blog, tanto stiamo dicendo le stesse cose sia qua che la:)


Ma che ragionamenti Abr accidenti. E' ovvio che il capitalismo non è solo quello. Ho estrapolato solo questo contesto ed ho analizzato il tal fatto dicendo che in qul caso li quello non è il capitalismo. Il capitalismo è ovviamente molto di più, è andrebbe riformato da cima a fondo.
Capitalismo uguale cinismo? No amico mio, se deve essere questo allora davverò mi metto a fare l'agricoltore ho più soddisfazione. Sarò un crociato del cazzo? Ebbene si, lo sono. Conosco centinaia di imprenditori che con le idee fanno andare una azienda, creano benessere e creano lavoro. Di questa gente abbiamo bisogno, non dei "falsi industriali" smembratori di aziende e "distruggitori" di ricchezza. Ma se è proprio questo che manca in Italia: la produttività, la creazione di valore aggiunto, e siamo sempre il fanalino di coda di tutti. Mi sono stufato di questa situazione del cazzo.
Questo è populismo rispetto alle tue idee? Beh, ti posso dire che preferisco cento volte questa "demagogia" che diventare uno squalo come quella gente, senza scrupoli, intenta solo al loro guadagno e il resto chi se ne frega. Io non c'è l'ho contro l'interesse di ognuno, accidenti è sacrosanto, ma non si può pensare solo a quello senza filtrarlo. Siamo sempre li, il vero problema sono i valori, che ormai nessuno sa più che cosa siano. Ognuno fa quel cazzo che gli pare, pensando solo a se stesso. A quell'io relativista che tiene conto solo di una cosa:"Facciamolo, chi se ne frega, però funziona. Sai chi la pensa in questo modo? I Radicali!!!!!. Io non so che Italia sogna Casini, io so l'Italia che voglio io, non statalista, ricca di buon senso , senza l'ultra libertà ma libera di imprendere e di far vincere le idee e le strategie industriali, e di esempi di aziende così ce ne a migliaia grazie a Dio. Anche nel nostro paese, tutto non è ancora ancora perduto. Basta liberarsi in fretta dei "tronchetti di turno" e i "Colaninno" e persino della FIAT che per tutta la sua Vita non ha fatto altro "che Moggizzare" (perchè il sistema juventus è il loro classico sistema di intendere le cose) tutto quello che gli passava di fianco.Questa gente che ha scambiato l'indusria per la borsa valori, che palle!!!!
Vuoi un esempio? "Riso Gallo" è persino riuscita a vendere il riso ...sai a chi? Ai cinesi! Questa è industria, e idee! Vuoi un altro esempio? Illy! Con un solo prodotto è puntanto sull'export ha vinto!Vuoi un altro esempio? Ferrero. Grazie a dio non tutto è perduto. Per il discorso delle banche lo sai. L'ho già detto. Le banche è giusto che servano a questo, ma il farlo diventare una regola:"tanto ci pensa la banca" è una follia. Un azienda dovrebbe sempre gestire quel debito investendo quei soldi con saggezza per rientrare il prima possibile. Tu mi vieni a dire: e chi si sbaglia? E ovvio che si può sbagliare, se non lavori non sbagli, ma l'importante e agire verso quel senso, gli incidenti di percorso quelli ci sono sempre. Ma un conto è un incidente di percorso, un conto e fare di necessità , regola!


Ciao.

17/9/06 2:10 PM  
Anonymous Anonymous said...

Io quoto me stesso e dico che il primo articolo della Costituzione va modificato: l'Italia è una repubblic(hin)a fondata sul conflitto d'interessi.
Buona domenica a tutti.
Ps: mi sento complottista: ora che Rossi è a capo di Telecom e Figc ed è pure interista, quanti cellulari o telefoni fissi saranno intercettati in questo campionato di serie A?

17/9/06 2:37 PM  
Blogger Hermes said...

Ho fatto un'indagine approfondita, ed è statisticamente molto più probabile che una qualsiasi situazione di malversazione da parte di esponenti di sinistravenga raddrizzata dall'Uomo Ragno in società con il Dottor Destino, piuttosto che dalla magistratura milanese

18/9/06 5:07 PM  
Blogger Abr said...

Sorry a tutti per l'assenza.

Chris, grazie epr aver "chiuso" qui da me, non vengo a prolungare da te polemiche che sono solo divergenze di fondamentali (hai detto mizzica!): penso sia chiaro come la vedi tu e come la penso io.

Come già ti dicevo da mo': vediamo il mondo attraverso "lenti" diverse. Più "ciniche" le mie? Bah, apparentemente. Le tue per me non sono "pure": tentano di prendere "il supposto meglio" dalla morale e dal capitalismo. Correndo il rischio (deja vu) di capitomboli inenarrabili.

Sai quanti sedicenti "cattolici" col loro sedicente business "morale", han generato alla fine gran casotto e tante vittime? Il nome Sindona ti basta?

Io dico solo una cosa molto semplice: siamo pro capitalismo si o no?
E allora "laissez faire, laissez passer". La selezione naturale, il mercato, nel business come in natura, è la forma ultima e più sana di di giustizia. Sono uno sporco positivista arrretrato a pensare questo? Noto solo che ogni intervento paternalistico e assistenzialista e moralizzatore fatto con i migliori intenti, alla fine serve per salvare carrozzoni e incapaci.

Sia pur detto con grandissima ammirazione e rispetto per le iniziative di BUSINESS che molti imprenditori moralmente impegnati portano avanti (come la C.delle O.).


Brett:-)))

wat., pare che Rossi serva (anche) a quello: è un salvacondotto vivente. Peccato che ci si apure la Magistratura a Roma oltre a quella a Milano ...

hermes :-)))))

18/9/06 11:55 PM  

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