Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma
Allora, alla fine del duello d'andata, a chi la Vittoria porse (o perse) la chioma? Al tinto Prodi o alla ricrescita del Cav.? Non è possibile capirlo, e francamente me cala poco, oltre che la palpebra; lo scopriremo (tra poco) solo vivendo.
Prima di quel Trappolone Mediatico in cui si è infilato, il Cav. ha recuperato molto del divario con la competition grazie alla sua offensiva mediatica, volta a svegliare gli indecisi e i tiepidi. Ma ora la piega che stanno prendendo gli avvenimenti suggerirebbe di cambiare marcia, altrimenti i Trappoloni rischiano di annullare tutti i recuperi e le ricrescite.
Le migliori considerazioni al proposito l'ho trovate qui; Paolo non è avanti, è DAVANTI.
Ho trovato in più questa frase, a ulteriore suggerimento per l'Amor Nostro (Silvio mi raccomando, quando vieni a trovarmi qui non limitarti a guardare le gnocche, ascoltami!):
"Viene eletto colui che racconta al suo popolo quel pezzo di storia che ha voglia di ascoltare in quel preciso momento, a condizione di essere l’eroe di quella storia" (Mitterand).
Nel mentre rifletto, ascolto the new cool stuff in the blogosphere, l'audio streaming from radio-blog.
Visitate i siti che ce l'hanno, ad es. questo (se siete rock) o quest'altro (se invece il vostro mood è lento), cliccate su pop-up della finestra radio.blog, potrete uscire dal sito e fare altro col pc, lo streaming diventa residente (fin che non lo spegnete, ovviamente).
Oppure, installatevelo sul vostro blog se solo capite come si fa (una laurea in elettronica non basta, ma si tratta di un caso pietoso, il mio), potrete scaricare e costruirvi la vostra compilation, hanno disponibile di tutto di più. Raga., è certo che d'ora in poi il podcasting è per i rimba-bamba (o i bingo-bongo, direbbe Bossi) conservatori de' sinistra.
Altra riflessione sempre a proposito di Vittoria (Forza Italia! anche contro la Scozia, venerdì), ben più pregante di quelle sopra, suggeritami da un mio ammirato amico gallese.
Essa è: la Francia, dopo essersi iscritta al Torneo delle (allora) Cinque Nazioni di rugby, ha impiegato dieci anni per ottenere la prima vittoria esterna, quello che l'Italia ha raggiunto in "soli" cinque anni (anche se quel 18-18 contro il Galles è stato "solo" un pareggio).
Infatti, la Francia ottiene la prima vittoria fuori casa nel 1920 (7-15 con l'Irlanda), dopo essere stata ammessa nel 1910 a quello che prima si chiamava l'Home Championship (e si giocava dal 1883). Nota bene: la Scozia si oppose allora all'ingresso della Francia; sempre più simpatici 'sti scozzesi!
Non solo: l'Italia vince la sua prima partita casalinga all'esordio, nel 2000 contro al Scozia (allora campione in carica), mentre la Francia vince la sua prima partita casalinga solo nel secondo anno, il 1911 (16-15 contro l'odiata Scozia: giocatori portati in trionfo e pubblica sottoscrizione per donare medaglie d'oro ai giocatori).
Quindi, conclusione, emerge che nel rugby siamo il doppio più veloci della Francia.
Proiettando i dati, vinceremo quindi il Torneo in metà del tempo dei francesi: loro ci hanno messo 49 anni, allora nel 2024 ... a noi!
Calma non perdiamo le speranze,analizziamo per bene i numeri: i francesi furono squalificati 9 anni per professionismo tra il 1931 e 1939, ci furono le sospensioni delle due guerre, quindi loro impiegarono complessivamente "solo" 29 anni di gioco per vincere il Torneo, quindi a noi tocca il Sei Nazioni nel 2015 ... oramai ci siamo ragazzi! Ehh 'ste nuove generazioni tutto-e-subito, non sanno nè contare, nè tantomeno aspettare...
Per finire in gloria, abbiamo in foto Gordon Ross, halfback nuovo di zecca della Scozia allestita contro di noi, che canta il più bell'Inno del mondo e sincretisticamente sintetizza tutti i contenuti di 'sto post e li linka improvvidamente tra loro: audio streaming, rugby , vittoria.
5 Comments:
mi chiedevo mentre perez buttava la partita col galles: capisco che è ancora presto per produrre un intero quindici come quello di paesi che hanno fior fior di tradizione, ma calciofili come siamo, perchè non riusciamo a produrne uno buono per i calci? hanson con quell'abbronzatura poteva passare per nostro, per esempio...
Thanks Paolo, molto bello il tuo post su albertini che sono corso subito a visitare.
Nullo, chevvuoi, persino il Cav. può avere una giornata storta ai claci di rigore ...
Seriamente, l'unica cosa che non ci manca mai nel ns. rugby realtivamente asfittico rispetto alle super power con tradizione, sono proprio le aperture.
Quel ruolo un po' fighetta con responsabilità di piazzare (tutto è relativo, sorry, qui esplode il mischiaiolo che è in me).
Quel mio amico gallese che se ne intende ad esempio sostiene che l'Italia è decollata solo dopo il ritiro del mitico Dominguez, che con la sua immensa capacità mascherava i REALI difetti della ns. squadra. Un po' come il Cav. (maschera i ns. difetti con la sua bravura)?
Ed esattamente l'opposto di Tinto Prodi (esalta le vs. virtù con la sua dabbenaggine, cosicchè persino un liberale come te voterà la peggior sinistra planetaria di tutti i tempi)?
Oracolo del blog (la verifica parole di Blogger): cwjam (ci vediam? Oppure jam come la sinistra?)
ho scoperto che anche il rugby ha la sua under 21. Mi stropiccio gli occhi e perfino le orecchie.
Quel tuo amico gallese se ne intende eccome. Per forza, è gallese!
Ottimo ripasso di storia, grazie Danny.
Ps: visto che tappeto verde quello sul quale hanno giocato Chiefs-Crusaders? Presenta la pubblicità dove cade l'aceto sul campo da golf e tutti a mangiare erba? Non dico fino a quel, ma ci fosse caduta sopra una pinta di birra...
ciao watergate, sei criptico oggi ...
Brett, ho visto e invidiato! Fa male ricordare le grufolate nel fango invernale o nella polvere estiva dei campi nostri ...
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