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Tuesday, February 07, 2006

Dai miti ai fatti: c'è del buono in Danimarca



I riots delle masse islamiche sono eterodiretti da una centrale unica. Come sostiene l'ottimo LeGuerreCivili, come non cogliere la concomitanza del deferimento al consiglio di Sicurezza Onu dell'Iran con queste sollevazioni analfabete? Questo non deve fare paura, la capacità di mobilitazione raggiunta da costoro va data per scontata. E va combattuta senza problemi. Dovremo affrontare una dura sfida con la Cina, nei prossimi anni; si tratta di attraversare questo tempo esercitando le nostre capacità di mobilitazione con questi pellegrini. Avevo fatto qui appello di pubblicare le famose vignette; moltissimi blogger e giornali l'hanno fatto; mica perchè ascoltano me, ma perchè "sentono" quello che sento io, e questo è molto più importante. Alla faccia del boycott: incollo qui come promemoria lista di prodotti danesi.
Personalmente odio il burro, ma ho appena fatto scorta di ottima Carlsberg e i miei bimbi hanno appena ricevuto un upgrade del loro Lego. Infine, ringrazio questi figli di cane islamico che m'hanno spinto a rompere gli indugi: era da tempo che ci giravo attorno, ora è arrivato il momento di acquisire un favoloso stereo Bang&Olufsen. E ho anche spedito una mail a Beryl, la mia ex blondie danese in foto sopra (invidiossi eh?) che, emozione, m'ha appena risposto ... chissà che non debba ulteriormente ringraziare 'sti barba di mullah...;-)
Il banner è rubato da Calamity Jane.

Concludiamo come spesso si fa qui, con qualcosa che non c'entra nulla. Apparentemente. Si tratta dei dieci falsi miti/scuse riguardo all'innovazione sul business che ho recuperato da qualche parte e tradotto for you. C'entra in realtà, perchè è uno sbugiardare ricette considerate intangibili verità, in ottica sfida alla Cina di cui sopra, una sfida che impegnerà l'Occidente, undici in una scala da uno a dieci, mentre l'Islam a mio avviso ci impegna oggi tre (anche se non è ancora finita e continuiamo a rischiare grosso).
Perchè le vere sfide sono "industriali", guerre mondiali e guerra fredda insegnano. Servono allora modi "laterali" e innovativi di pensare il business per vincere. Modi di pensare diversi dal solito, tipooooo ... elencare le cagate che pensa il grande vecchio Prodi, e dimostrarne l'inconsistenza ai nostri giorni. Ovviamente, questo decalogo di errori/orrori del pensiero statico e conservativo à la gauchiste, arriva dagli States.

10.In certi mercati è inutile fare innovazione
Servirebbe invece, e di fatto si fa anche, solo che si copia quella dei competitor. Per cui si spreca tempo e risorse senza differenziarsi. Il potere passa nelle mani dei clienti, che costringono a comprimere i margini perchè non percepiscono differenze.
9. Il ciclo di vita dei prodotti sta diventando sempre più corto
Càpita se non ci si differenzia in modo difficile da copiare ...
8. Per fare innovazione serve un centro ricerche
No, non serve. Tutta l'Azienda deve essere coinvolta nel creare innovazione che crei differenziazione, per essere preferiti dai clienti nel corso del loro processo decisionale. L'innovazione fine a sè stessa non serve.
7. Dovremmo spostarci verso mercati più innovativi
Nei mercati innovativi "basta" avere l'idea giusta, non serve far tanta innovazione; questa serve davvero nei mercati che crescono poco.
6. Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo sono un ottimo indicatore di innovazione
Baloney. Nei primi anni 2000, Hp investiva il 15% in R&d e Dell solo il 5%, e li ha fatti neri. Perchè? In un mercato che cresce poco, quello che conta non è l'innovazione di prodotto ma di processo, che non si fa in R&d.
5. I grandi innovatori sono degli scienziati
Non è più così, l'innovazione si ottiene oggi mediante la collaborazione di tutti perchè nessuno, nemmeno l'azienda intera, "possiede" più l'intera catena del valore. E la vera innovazione è nel mix, nel processo,non nel singolo dispositivo.
4. L'innovazione richiede delle vittime
Non necessariamente.
3. Innovare è giusto e buono.
No, è buono differenziarsi. E' giusto farlo in quelle parti che guidano la preferenza dei clienti verso il nostro prodotto.
2. Innovare è faticoso.
Di fatto, non è così. E' duro piuttosto dispiegare l'innovazione, specialmente in aziende ben strutturate.
1.Se l'innovazione non sopravvive è perchè gli antocorpi la uccidono.
Si, ma non è come si pensa di solito: l'omicidio avviene nel mondo dei clienti, non in quello dell'azienda.

4 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Grazie del link!

By the way: una ragione per spiegare almeno in parte la falsità di qualcuno dei dieci miti che hai enumerato - ad esempio, l'inutilità di innovazione in certi mercati - può essere rintracciata nei modelli geografici, assolutamente non lineari, di diffusione dell'innovazione. argomento studiato da molti, che vale la pena di leggere invece di ascoltare un mio sommario resoconto: ma, solo per capirci, il fatto che l'innovazione facit saltus è dimostrato dalle straordinarie acquisizioni del subcontinente indiano in ambiti come la cinematografia, l'e-government, i servizi informatici pubblici.

A presto!
CJ

PS. il tuo verificatore parole mi chiede di digitare "endpap". Che vorrà dire???

8/2/06 3:49 PM  
Blogger Abr said...

ahh Jane, tema importante, che sconfina nel competitive advantage a livello nazionale, studiato anche dal guru del marketing strategico Michael Porter (che ho conosciuto personalmente).
In sintesi, Porter sostiene che il vantaggio competitivo è difendibile quando si configuri come mix peculiare più che come killer innovation in un sottoinsieme del prodotto/servizio offerti. E il mix facit saltus molto più facilmente e in modo apparentemente inspiegabile. Il che spiegherebbe bene il caso India, ad esempio: mix di ottimo livello educativo scientifico, conoscenza della lingua inglese, numero di ingegneri laureati per anno superiore al totale degli studenti italiani, basso costo etc.tc. Alcuni di questi fattori spiegano perchè in India e non in Russia (lingua); altri perchè non a Malta (numero ingegneri, livello scolastico), altri ancora perchè non in Italia (lingua, nr. di ingegneri) etc.etc. ....

ps: empdap? inail? Enti inutili?
O end-pap? Sei incinta? ;-)))
(misteri di blogger.com)
Ora a me dà x esempio: cryjoy....

8/2/06 5:16 PM  
Blogger Otimaster said...

Il vecchio Prodi lo metto alla gogna un giorno si e l'altro pure e oggi ho speso dieci euri in burro biancocrociato sono abbastanza bravo.

8/2/06 6:49 PM  
Anonymous Anonymous said...

molto bello il decalogo

9/2/06 11:21 AM  

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