Tocque-Ville il punto, con Appello finale
C'è baruffa nell'aria a Tocque-Ville. Varie anime si confrontano senza esclusione di colpi per prendere il sopravvento interno? O più banalmente, come sostiene la Rolli, spalleggiata ultimamente anche dal Pelìde Camillo le cui ire funeste etc.etc., trattasi di Città illiberale sin dalla concezione, addirittura una "Città dei secondini"? O lo scontro ideologico tra "piezz'e novanta", direbbe il Padrino, la diatriba realismo-idealismo che tanti ha visto coinvolti (Abr incluso), assurta a vette altissime grazie ai 2twins , con JimMomo in contraddittorio (gli altri due "idealisti" sono da tempo ai materassi); che stia producendo una polarizzazione sempre più spinta tra le masse TocqueVilliane ? E l'abbandono di Wind Rose Hotel, è interpretabile come segnale che il disagio interno è giunto al limite?
Nulla di tutto questo, a mio modesto avviso.
Innanzitutto, un doveroso passo indietro. Il Cittadino Friedrich (Cittadino, cittadino ... parlo come un giacobino durante la Rivoluzione francese...) compie una interessante e meritevole opera di spiegazione della nascita ed evoluzione di Tocque-Ville. Probabilmente cerca anche lui i perchè e i percome di tutto 'sto casino; non a caso il titolo da lui scelto: "di attese e ambiguità, la città può morire ". Ben fatta questa puntata, chiarisce ai più giovani come nasce la città e chi si è mosso. Ci torniamo alla fine.
Step by step: sull'uscita di WindRose, ho idee molto chiare, altrettanto chiare delle sue.
E' bene comunque partire dai fatti: uno ne esce, tanti ne entrano. La Città conta nel momento in cui scrivo 564 aderenti. Come "peso" specifico dei blog cittadini, nulla è paragonabile nella blogosfera italiana, secondo Technocrati e Blogitalia; neppure in Europa non-Uk, a giudicare dalle nominations al Weblog Award ( a proposito, votate votate! Abbiamo TRN sul podio, insidiato da Free Toughs e un'altra esterna! E trionfiamo tra i MiddleEast blogger con RegimeChangeIran!).
E' una Città giustappunto, c'è chi si trova bene, c'è chi emigra. L'importante è a mio avviso che le porte siano aperte, non come nella religione islamica da cui non si può abiurare nemmeno volendo.
Nel merito, riporto parte del mio commento sul blog di WRH, un riformista dichiaratamente contrario al centrodestra, per esprimere il mio pensiero:
"Come si dice nel Bronx, massimo rispetto ...; anzi, rispetto aumentato, perchè la tua è una scelta che comprendo, riconoscendomi pienamente nel modello "Right Nation" che in modo molto "cool" descrivi (anche se ai tempi votai per il nome TocqueVille), intendendo T-V come esperimento fusionista tra le innumerevoli anime che si possono riconoscere nel CENTRODESTRA. A mio avviso infatti, in questa fase storica, occorre scegliere: o di qua o di là. Non perchè non si possa dialogare tra i due mondi, anzi; ma di centrismi e trasformismi e di non scelte e ambiguità, questo Paese da sempre muore.....".
Su questo non condivido ad esempio la posizione del grande LeGuerreCivili, che del fusionismo ha un concetto molto più allargato del mio e che come altri si è rammaricato di questa uscita. Personalmente, sono (un po') uomo di marketing di prodotto, quindi non provo nemmeno a confrontarmi con il nostro maximo esperto di comunicazione; penso però sia meglio dialogare e confrontarci nella chiarezza delle reciproche posizioni, piuttosto che confondere fusionismo con inclusività a prescindere.
Viviamo in un mondo (bi-)polarizzato, leggi elettorali a parte, dove è fondamentale parlar chiaro agli indecisi piuttosto che tentare crociate in partibus infidelium. Visibilità e chiarezza quindi, piuttosto che multiculturalismo e inclusività a tutti i costi.
E arriviamo al dialogo tra le anime, al confronto civile, alla dialettica interna alla Città.
Riporto il mio commento (sorry nuovamente per le maleducate auto-citazioni, ma avendo già fatto la fatica di pensare e scrivere ...) al sopracitato post "storico" di Friedrich per chiarire come la vedo io:
"Sul tema dei temi, cioè cosa produca la cosiddetta conflittualità interna e perchè, ho idee un po' diverse da quelle che leggo in giro .... Per me, il livello del dibattito interno aT-V non solo è fisiologico in un aggregatore politico da quasi 600 membri, quasi tutti maledettamente INDIVIDUALISTI, ma è anche benefico.
Ultimamente ad esempio, il dibattito realismo individualismo, se fosse scevro da personalismi da primedonne, sarebbe di livello MONDIALE!
Il vero problema a mio avviso è una profonda mala-educazione di fondo che riguarda (quasi) tutti e che deriva da profonde insufficienze educative familiari e scolastiche e televisive al dialogo alla spiegazione e al confronto aperto.
Commento ricevuto da un lettore straniero: " .. mi ero accorto che (la politica italiana, ndr) fosse parecchio rissosa, ma che questo livello si ritrovasse anche in T-V mi ha un po' sopreso".
Rimango convinto che la responsabilità sia individuale, che non sia un problema di "anime" o "schieramenti interni", ma molto più banalmente se vogliamo, di rispetto, intelligenza e (auto-)disciplina".
Basta scorrere un po' il mio archivio, (per fortuna non lungo) e ci si accorgerà che la triade "rispetto, capacità di far distinguo (intelligenza) e disciplina" sono le madri di tutti gli argomenti che sollevo non da ora. Sta veramente tutto qui, assieme e non dopo della preparazione, per quanto mi riguarda.
Ecco allora il mio appello ai Tocque-Villers:
Inutile e dannoso cercare di identificare schieramenti o complotti interni, non ce n'è. Il complottismo è da troll, il "rollismo" è malattia professionale da blogstar. Usiamo la testa, sforziamoci di stare cool e di essere urbani; puntualizziamo la forma assieme al merito, e tutto sarà più godibile e di livello eccelso. E lo è già nei contenuti: l'apertura di ieri su T-V poteva stare su National Review, edizione del cinquantenario!
Giovani e frementi nel vostro "idealismo", convinti della assoluta "purezza" delle nostre idee, veri o presunti grandi blogger con la puzza sotto il naso, RILEGGIAMO SEMPRE I NOSTRI POST PRIMA DI PUBBLICARLI. Soprattutto titoli, incipit e finali. Non imitiamo Camillo-Sgarbi, miriamo ai cervelli non alle plle... Chiediamoci sempre: come lo leggerà quel tizio, proprio lui, quello che non è d'accordo con me?
I compagni di strada lasciamoli stare; le pietrate virtuali, riserviamole ai flaccidi imbroglioni Prodi e Veltroni, e a tutti i troll No-Tav No-Alpitour là fuori, che ce n'è talmente tanti che avremo l'imbarazzo della scelta.
Chiudo con la significativa risposta al mio commento da parte di Friedrich:
"Abr, bastardo, qui non c'è nessuno di aggressivo e maleducato, non dire stronzate... :-))))
P.S. Sul merito sono d'accordo, lo sai."
34 Comments:
ah, mi sei cascato sul maiuscolo. non sono d'accordo sul 'rileggete prima di pubblicare'; cosi tutto il bello del postare finisce in professionalita' e correttezza...
maiuscolo è "urlare", da punto di vista della blogetiquette. A casa mia urlo, non cado. Sul non rileggere, sarei d'accordo con te, se le parole potessero essere tirate indietro una volta dette o scritte. Dato che di persona o al telefono già abbiamo e sfruttiamo questa supposta "linertà di improvvisare"; almeno quando scriviamo, stiamoci un filino attenti. Professionalità e correttezza? Preferisci improvvisazione e inganno?!
Sul merito del post, l'ho già scritto anche altrove, tocque-ville è una bela realtà non roviniamola col follinismo selvaggio..
Sul rileggere ti dò ragione, il correttore automatico di word a volte mette davvero in imbarazzo col suo zelo eccessivo..la correttezza deve essere assoluta ma un post, a mio modesto avviso, rimane un editoriale, esprime un'opinione.
Un saluto
perfetto abr: non capendoci, abbiamo dato una dimostrazione della questione rileggere o non rileggere. non mi stavo lamentando per l'uso del maiuscolo. era solo una maniera per riferirmi al pezzo del post con cui non ero d'accordo. inganno no, per l'amor di dio. improvvisazione e' l'unica cosa che conosco. ascolti keith jarrett?
Nullo, ehhh... vedi che la forma è importante? Lo aveva capito persino quel pirla di Nanni Moretti: "Le parole sono importanti!".
Insistono i neocon americani (si, quelli idealisti che piacciono a JimMomo): la prima cosa da difendere in direzione della libertà è il senso delle parole (ragion per cui, quando cianciano di "idealism that is real-realism", me cala la palpebra ..).
Keith Jarreth non lo si ascolta, lo si studia. Attualmente ho nel cd da un paio di mesi quel concerto dal vivo (a Osaka, se non ricordo male) ... Bello il suo commento: improvvisazione estrema, ma alla fine riascoltandomi, colgo una traccia inconscia, una linea guida, un senso ... l'improvvisazione vera non esiste, la differenza è tra far guidare l'emisfero destro o il sinistro (razionalità o inconscio).
C'è chi è NATURALMENTE formale e educato, e chi ci deve riflettere sopra. La maggior parte degli italiani è nella seconda condizione che ho detto, per oggettive carenze educative come detto nel post.
Come diceva De'Sanctis (il critico letterario, non l'arbitro o il portiere dell'Udinese): "Tal contenuto, Tal forma". Cioè, la forma del tuo dire INFLUENZA il senso di quello che dici. Giusto?
Grazie per la precisazione, ma avevo capito bene; forse non è chiaro che la mia risposta era "in sintonia" con la critica nel merito; forse non l'ho raffinata a sufficienza? ;-) Critica che peraltro accetto, nel senso che ognuno abbia la sua opinione al riguardo, non che io cambi al mia.
Ciao, Abr
(Ps.: questa risposta è stata formlata in 10 min. e tre rifacimenti "grossi")
zanzara: forse non mi sono spiegato bene, la forma cui facevo riferimento è la forma "urbana" di porgere agli altri il proprio "editoriale".
Diverso è dire: "Sono in disaccordo con ... e vi spiego perchè" e dire "Quel cretino incompetente di ...".
I più grandi esperti, i migliori docenti che ho avuto, erano tutti persone prive dell'ego travalicante così tipico degli insicuri, erano cultori dell'understatement.
Tutto qua.
ciao, Abr
abr, mi comincio a spaventare. non solo keith jarrett (che, dici bene, si studia; tanto che e' finito nel mio phd), ma anche francesco de sanctis abbiamo in comune. hai ragione sulla naturalezza, anche se non sono sicuro sia questione di razionalita'-inconscio. la spontaneita' e' non-razionale, non-consapevole, ma anche non inconscia
Nullo, non-inconscio = conscio, tertium non datur - altrimenti è come il real-realism di Rummel ;-)
A meno che secondo te l'ispirazione o l'improvvisazione sia generata "dal di fuori", da "altro" ... interessante posizione sarebbe, densa di sbocchi para-religiosi ...
ciao, Abr
Non la vedo così male, e non credo affatto alle fazioni e ai complotti, come te. Tuttavia credo si debba essere più inclusivi e aperti al confronto, anche con gli "altri". Detto ciò, la pecca peggiore è lo star fermi. Nel web, equivale ad andare indietro.
Paolo di Lautreamont
Scusate, ma tutto questo non lo capisco: io sono rimasto sbalordito quando, qualche giorno fa, ho letto i vari interventi pubblicati su TV di cittadini che si lanciavano etichette-scomuniche. Non ho capito il motivo per cui alle argomentazioni proprie si preferiscono le etichettature altrui, ma non ho capito neanche perché TV abbia dato così risalto a quelle baruffe. Infine, dopo tutto, me ne sono infischiato ed ho ripreso la vita di sempre. Approfitto per lasciare un aneddoto che credo farà sorridere i contendenti: un paio di anni fa, durante una delle periodiche campagne per la grazia a Sofri, il Sindaco di Pisa, città in cui abito e in cui Sofri è detenuto, aveva aderito allo sciopero della fame per la concessione della grazia al nostro e, da buon digiunatore, si presentava ai consigli comunali con la faccia tirata e sofferente, eppur non dimagriva. Scoprii l'arcano: fra un digiuno e un altro riusciva a sgattaiolare in una trattoria dietro il comune e farsi pranzo e cena. Un mito.
"le pietrate virtuali, riservatele ai flaccidi imbroglioni Prodi e Veltroni"
No, mi spiace: fusionismo o non fusionismo, sarò sempre convinto che in un aggregator di liberali del 2005 non dovrebbe esserci spazio per chi contesta ancora la Rivoluzione francese! (E invece costoro di spazio ne hanno).
Paolo: sono sempre d'accordo con te, anche quando non sono d'accordo. Chi si ferma è perduto, per far felici quelli che ci dànno dei fascistelli. In effetti, T-V ferma non è stata, bene o male accumula sempre nuove adesioni. Ma concordo, serve passare a una nuova fase, che non è la conta dei "buoni" o campagne per l'adesione, è altro, nel mondo reale, che tu hai già prefigurato e a cui ho dato la mia adesione a te personalmente, ricorderai.
Boldro: le ragioni sono facili da capire, le blogstar settano il tono per tutti, e se alcune sono affette da sindromi da primedonne, o problemi di insicurezza.... Elegantemente, le definisco carenze educative.
Bello il furbacchione del sindaco di Pisa, che non sia parente di tal Peppone? E sarà un idealista (magna senza farsi vedere) o un realista (magna e basta)?
;-)
ciao, Abr
condivido tutto...a volte davvero sembra che TV sia diventato un partito...con le sue "correnti"...l'una contrapposta aprioristicamente all'altra...e ciò mi crea fastidio...anche perchè stiamo sperimentando, in realtà, l'esistenza di numerosissimi punti di affinità tra le diverse anime politiche e culturali della città...e questo ci deve far bene sperare...il partito unico non è una chimera...ma è qualcosa di molto concreto e a portata di mano...con un pò di impegno...e un pò meno snobismo da blogstar primadonna...per me questo è l'obiettivo "ultimo" di Tocque-Ville...la coabitazione in vista del grande partito unico...a presto
max: non ho capito cosa non ti va. Rivoluzione francese? Insegnanti marxisti mi spiegavano come la riv. americana non ne fosse altro che una trascurabile appendice (commettendo anche un falso temporale); in realtà quella francese è stata più il prodromo di quella russa ... Pietrate virtuali? Significa contestare a muso duro il modo subdolo e vigliacco con cui costoro operano. E che la stampa "ufficiale" bellamente trascura e maschera.
Non ho capito perchè a Berlusconi si puo' impunemente dare del ladro o dell'incapace come se fosse un dato di fatto, e a uno che ha svenduto l'Alfa (e l'Europa, gli effetti si vedono ora) no.
Camelot: siamo in linea. Servirebbe un corso accelerato di dialogo tra alleati, ma secondo me T-V ci può far crescere anche in quella direzione, se ci mettiamo un p' di buon senso tutti.
"in un aggregator di liberali del 2005 non dovrebbe esserci spazio per chi contesta ancora la Rivoluzione francese!"
Quindi in teoria il mio blog che prende il nome dal Generale Inglese che sconfisse Napoleone non avrebbe dovuto essere invitato a fare parte di TV sin dalla sua cosituzione. Allora c'è stato uno sbaglio fin dall'inizio...
Wellington, sei politically uncorrect! D'altronde scusa, anche tu, proprio il nome di colui che consentì la Restaurazione dovevi sceglierti ... ;-)
Già, rimpiazzare un Impereur e i suoi Vicerè con dei Sovrani locali è "Restaurazione" (fa venire in mente una vecchia decrepita imbellettata), dice la Storia Ufficiale che si insegna ... sarebbe più corretto chiamarla ... devoluscion ...
Io in parte condivido l'ottica fusionista di Lautreamont:
Tocque-Ville, lo dicono le regole, è una città aperta a due tipi di filosofie politiche: quella liberale e quella conservatrice. Quindi, per quanto mi riguarda, il progetto è nato fusionista sin dall'inizio.
Certamente, se qualcuno vuole sostenere di essere liberal-socialista, e poi appoggia le teorie politiche di Ernesto Rossi ieri, dello SDI oggi, non può stare dentro Tocqueville. Per i pannelliani il discorso è diverso, perchè, pur essendo left-oriented, sono sempre libertari. Mi spiego meglio, se sei un liberal, non puoi stare in TV, non perchè ci sono i templari che te lo impediscono, ma perchè ci sono le regole.
Se sei un libertario di sinistra, come i pannelliani, puoi stare, perchè rientri nella categoria "liberale".
Qualcuno potrebbe dire che sto distribuendo etichette, e a questo io rispondo con le parole di Confucio, che un blogger mio amico, Libertarian, mi ha insegnato: "quando le parole perdono il significato, gli uomini perdono la libertà".
E' innegabile, che ci siano delle categorie politiche, come non si può pensare che non ci siano delle fazioni in TV.
Il problema, a mio parere, resta sempre l'educazione della gente, che quando vuole criticare qualcuno della fazione opposta, sempre più frequentemente lancia provocazioni ed insulti.
Non ho mandato giù il caso Sofri-Rocca: Tocque-ville illiberale?
Dentro TV ci sono anche i conservatori: non mi risulta che Spiga sia liberale.
Quindi fusionismo: ok. Perchè più correnti sono fuse nello stesso aggregatore. Però è impossibile pensare di fondere la corrente conservatrice con quella liberale, formando una sola cosa.
Jinzo, Tex ti direbbe che parli come un libro stampato. Adoro Confucio, e la vedo come te sulla distinzione liberal-libertarian. Fusionismo non significa per me partito unico, ma alleanza stretta tra tribù distinte, dotate di identità precise ma con interessi concordanti. Modello? La Lega, tanto disprezzata, in realtà da questo punto di vista politicamente AVANTI rispetto a tutti gli altri, Rosapugnisti inclusi.
...
Io tutto questo parlare di TV non lo capisco.
Ci sono stati momenti peggiori ma tant'è.
Come la penso lo sai... solo che non ho voglia di parlare di TV.
Certo che il fusionismo deve essere a mio parere un ridisegnare confini su aree "affini" già esistenti. Se invece vuole essere un metodo per miscelare acqua e olio è fallito in partenza.
Poi c'è sempre il discorso di chi mette il proprio Blog a disposizione di TV e di chi usa TV per il proprio Blog o la propria idea...
Sono discorsi lunghi...
Un giorno dirò la mia :P
Ciao!
Temo quel giorno in cui dirai la tua Rob... col tuo solito fare da elefante nel negozio di cristalleria! Rileggiti prima di pubblicare, mi raccomando!
;-)
Più che come una comunità coesa, T-V la vedo sempre più come un insieme di tribù confederate, unite dal pericolo (sinistra arrogante e scatenata) e dall'interesse (l'unione fa la forza). A parte che il modello federale mi piace a prescindere ...
Agli albori, ero uno favorevole ai "quartieri" (non ai ghetti) dentro alla Città.
Ma guarda, alla fine tutto si riconduce a quella che chiamo educazione, che è tutto sommato una questione di intelligenza.
Non si può voler, chessò, Simone Spiga come alleato, e dargli dell'asociale (a-"sociale" ehe he he; dargli dell'illiberale infatti gli fa piacere) ogni due per tre.
Oppure, essere così idiotamente radicali da dire: "qui voglio solo quelli come me, quelli che si indentificano in..." : e via di elenchi (neppure i radicali "veri" sono più così).
lol
Lo rileggerò :D
Concordo sull'educazione.
Solo che qualcuno prende ad insulti chi argomenta...
Va be è troppo lungo e io sono troppo elefante :D
P.S. Io Spiga come alleato non lo voglio :P
Qui non si tratta di fusionismo...
Sugli insulti a chi argomenta, non a caso parlo di educazione insicurezza; Abr è stato dalla tua parte contro Camillo pur pensandola (quasi) come lui su Sofri, ricordi? E sta coi Twins contro gli "idealisti" (anche prima dei twins, devo dire) ..
Su Spiga: Ecchilo llà ... io invece voglio vincere.
Se Prodi sta con Diliberto, io posso stare con Spiga. Tutta la vita.
E se posso io, ci puoi stare anche tu.
Questo non è un matrimonio, sono due tribù accampate vicine; ognuna adora il suo dio e parla la sua lingua, ma combattono assieme gli invasori sotto un unico leader.
... e poi scusa Rob., predichi male e poi razzoli bene? Spiga l'hai accolto in B4Cdl, no? E allora!
Lascia perdere Rob abr.
E' solo un provocatore amico di Spiga....
:-D
Ciao Rob, scherzavo.
NOi radicali siamo l'anima liberale di TV.
I clericofascisti non hanno nulla da spartire con noi.
Slogggiate dall'aggregatore
Radikal fumato è alfine arrivato anche qui ... quale onore!
Ma fatti 'na pastasciutta vah prima di dar aria al forno, che sei in preda a un calo degli zuccheri, come del resto il tuo caro Giacinto detto Marco.
Sono benissimo dove sei stato e quando Abr ;)
Hai poi citato i twins con i quali andammo d'amore e d'accordo nel periodo di maggior tensione (il referendum) da posizioni diverse (giusto a dimostrazione che sono i toni e non gli argomenti a farmi diventare un elefante :D).
Per Spiga tu vedi una contraddizione dove c'è una dimostrazione:
Io l'ho "accolto" in B4CdL?
In realtà B4CdL non è mia però...
B4CdL è un aggregatore di Blog che sosterranno la Casa della Libertà alle politiche 2006. Nella CdL c'è Allenza Nazionale e la sua corrente "Spighiana" Destra Sociale.
A fronte di questo Spiga è più che titolato a far parte di B4CdL che si propone come unico obiettivo il tuo: vincere.
TV ha un obiettivo ben diverso con orizzonti più lontani in cui la CdL non c'entra.
TV è una battaglia culturale di lungo periodo. Ha messo a dimora l'ostilità nei confronti dell'Antiamericanismo, dell'Antiisraelismo (leggi Spiga). Si propone di sviluppare una cultura liberale.
E' in TV che Spiga (e quelli come lui) c'entrano con i cavoli a merenda... non in B4CdL ;)
Ciao Jinzo... sabato sono a Roma e ti spezzo una gambina :P
Ciao!!!!!!
Rob., so bene che sei un efelante (scusa, ho una fanatica di Winnie the Pooh in casa) a ragion veduta ... non a caso abbiamo fatto dei bei pezzi di strada assieme, ognuno a modo suo, da irriducibili individualisti come sappiamo essere noi "Right".
Sulla distinzione T-V vs. B4Cdl non concordo: non sapendo bene (pur aderendo) cosa vuole essere B4Cdl dal punto di vista propositivo, per me T-V non vuole e non deve essere, chessò, un IBL dei volonterosi, un lab. dove ognuno lancia il suo attrezzo liberale, e si misura chi lo lancia più distante.
QUESTA T-V somiglierebbe forse a quella che vuole qualche "idealista" apprezzato dal Master ;-) e con la fissa sulla "qualità" (valutata da lui, ovviamente).
Per me T-V dovrebbe assomigliare a un camp virtuale. O meglio, a un bootcamp (campo di addestramento). Ci voglio vedere TUTTE le tribù del centrodestra schierate al confronto, chè se ci devi elaborare un qualcosa, un programma comune, sarà bene confrontarsi prima, e tra tutti, giusto?
E meno "allenato" al liberalismo sei, più bootcamp devi fare.
Agli Spiga gli farei fare trecento push-up ogni volta che lo incontro ... roba che il sergente di Full Metal Jacket gli sembrerebbe una suora orsolina ... alla fine, voglio vedere se resiste e parla ancora male di Israele ..
;-)
ciao, Abr
Torno a qualche commento fa e mi spiego meglio con abr: che ci siano prime donne e starette è naturale come in ogni comunità, che anche quelle a volte possano avere cadute di stile o dire bischerate è altrettanto naturale; in quei casi basta avere comprensione e non dare risalto alla stupidata, in attesa di un nuovo intervento all'altezza del loro blasone (del resto se sono le star lo saranno diventate per qualche motivo). In sintesi: se uno dopo una giornataccia si sfoga scrivendo un post schiumoso di rabbia e povero di argomenti si può non mettere fra gli articoli di TV, chiunque sia l'autore, sullo stesso argomento si troverà sicuramente qualche altro intervento meritevole.
Boldro: grazie per la precisazione. Il problema però è che ai post "schiumosi di rabbia" (non sempre poveri di contenuti), come sottolinea Robinik non sono mai seguiti post di scuse, ma successivi post ancora più schiumosi.
Il tema non è la diversità di opinioni E la povertà dei contenuti (questi son problemi che ad esempio sta attraversando la Rolli nei suoi ultimi comemnti su WRH), ma banalmente l'educazione al dialogo (problema ulteriore della Rolli).
Sono stato abituato ad essere PIU' ESIGENTE con i più bravi che con gli scarsi; sottolineo che sono le blogstar a settare i toni dell'ambiente. E quindi, hanno una responsabilità in più. 'Te capì, Robinik? Hai più link di Camillo, quindi ...come diceva la mi'nonna, chi ha più giudizio, lo adoperi ;-)
ciao, Abr
Abr un giorno o l'altro ti apro un fans club!!
Grazie grande Sfizzero, sei l'implementazione vivente delle mie idee su forma e contenuto (probabilmente perchè vieni da un ben diverso sistema civile e scolastico).
Avrai notato, ti guadagni da me citazioni non quotate, perciò ancora più autorevoli ...
Notato, notato. E ti ringrazio. Sono commosso. Sei troppo buono. Buona notte.
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