/* Haloscan enabling */

Wednesday, November 15, 2006

Stiamo preoccupati

Il grafico è da un articolo su Times on line di qualche giorno fa. Ci dice che il traffico illecito di materiale radioattivo, adatto a confezionare "dirty bombs", è raddoppiato negli ultimi due anni.
L'anno scorso, i servizi segreti occidentali hanno bloccato 16 tentativi di traffico riguardanti uranio o plutonio.
Nazioni attente a pattugliare i loro confini come gli Usa, stimano che per ogni clandestino fermato, ce ne siano 4 che passano indenni; se dovessimo usare la stessa proporzione, ne dedurremmo che l'anno scorso sono andate a buon fine 64 transazioni illecite di materiali radioattivi. Tutti probabilmente destinati a cellule europee di gruppi terroristici islamici, l'articolo dice. Stiamo preoccupati...
Cosa è una "dirty bomb" e che rischi comporta? Per chi è curioso e vuol stare ancora più preoccupato, c'è un bel film-documentario inglese del 2004 da vedere al proposito, molto ben fatto, anche da un punto di vista scientifico: Dirty War della HBO. Simula un attentato parzialmente riuscito nel cuore di Londra.
In estrema sintesi, vittime dirette dell'esplosione a parte, ci si ritrova nell'improbo compito di gestire migliaia di contaminati (che avranno aumentate probabilità di sviluppare cancri leucemie etc.etc. nel tempo), più aree inutilizzabili e infrequentabili per anni, magari al centro delle città.

A fronte di tutto ciò nel frattempo, c'entra nulla (speriamo) col bomb ma molto col dirty, scopriamo i "Protocolli dei Sette Savi di Daily Kos" che ci (ri-)spiegano la storia del Medio Oriente; la cosa preoccupante è che non lo fa un arabo ma un qualche liberal americano.
Un altro liberal americano, sempre su Daily Kos (che NON linko, tanto trovo le "Daily Kos quote of the day" senza commenti - non servono - su Right Wing News), chiede giusto oggi di processare Bush al tribunale Internazionale de l'Aia per genocidio e crimini contro l'umanità, perchè "we are spitting in the world's face (yet again) if we don't"... Il ragionamendo ricorda quelli di d'Alema.
Freudiano anche il titolo del primo post Kos-siano, quello del Protocollo dei Savi: "Why do they hate us?" (che tradotto psichiatricamente sta per: "Perchè MI odio?").
Per vedere un bicchiere mezzo pieno da qualche parte, potrei trovare consolatorio (mal comune mezzo gaudio) il fatto che buon parte della sinistra sia tragicamente e inadeguatamente del tutto simile in tutti gli angoli del mondo "civilizzato".
Anche l'America ha il suo pseudo-Indymedia, anche gli Usa possono contare sui loro bravi simil-Rizzo e vil-Diliberto, tutto il mondo è Paese.

6 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Già, e tutto procede per il meglio.
Diceva un verso di una vecchia canzone di Dylan "Non è niente mamma, sto solo sanguinando".
Le bombe sono degli oggetti di cui nessuno si rende conto, finché non scoppiano.
Ma allora è troppo tardi per rimediare.
Coraggio...

15/11/06 10:27 PM  
Blogger Abr said...

Bentornato qui giano!
Già, le bombe sono oggetti ignoti soprattutto qui da noi, riguardano tutt'al più gli americani, gli inglesi ... spagnoli ...
Maddai, abbiamo un governo che "ci protegge", voltandosi dall'altra parte in Libano .. graaande strategia lungimirante.

15/11/06 10:43 PM  
Blogger Otimaster said...

E oggi c hanno detto che è prossima un'invasione di extraterrestri, non si sa più da che parte voltarsi, se succede pensa come si incazzano i leghisti che si trovano fra i piedi anche gli extraplanetari : D
A parte le facezie, penso che un'atomica si noti di più di un latinos, direi che la proporzione fra prese e passate si inverta: 16 prese 4 passate, purtroppo sempre troppe per stare tranquilli.

15/11/06 11:17 PM  
Blogger Abr said...

Si Master, ma non occorre far passare le frontiere a un'atomica, basta molto ma molto meno èer una bombetta sporca: serve un barattolo di un isotopo di uranio, una scatoletta (piombata, altrimenti in cinque minuti si schiatta) di plutonio o altro materiale altamente instabile, ed è fatta ..
Quel film che consiglio, Dirty Bomb, dovrebbero farlo vedere in prima serata, per far capire il livello di rischio che stiamo correndo.
La Bomba la fanno in una cantina.

15/11/06 11:30 PM  
Anonymous Anonymous said...

Danny, leggendo quanto hai scritto e i commenti, perdonami se per qualche secondo mi tocco le palle!
Ps: pure io l'ho visto su Sky quel film qualche sera fa.

16/11/06 10:55 AM  
Blogger Abr said...

Ben fatto eh Brett? Le palle me le sono toccate anch'io...

16/11/06 8:27 PM  

Post a Comment

<< Home