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Saturday, September 23, 2006

To Infinity and Beyond

E' il grido di battaglia di Buzz Lightyear, il cartoon Disney del giustiziere spaziale dalla mascella volitiva, un po' tanto Amerikano; sottotitolo: let's the adventure begins.
C'è altro da aggiungere al post di a.man sul futuro di TocqueVille?
Personalmente mi riconosco pienamente nella strategia delineata; a parte che, mi vien da pensare, ma non saremo noi stati separati alla nascita con 'sto qui? ;-)
Ovviamente, il dibattito si estende, e c'è chi legittimamente la vuole cotta e chi la vuole cruda.
Dico la mia personale opionione al riguardo.
a) Chiariamo il contesto: Ideazione ha deciso di uscire dalla gestione di Tocque-Ville: semplicemente, non è la sua
mission. Ideazione è un ambito culturale "alto", un posato ed elitario negozio di cristalli pregiati, che s'è trovato a gestire un asilo per giovani elefantini vivaci - eufemismo - che conta oggi quasi un migliaio di tali dolci animaletti irrequieti.
Massima riconoscenza e stima per il ruolo visionario e tutorio che la Direzione di Ideazione e tutta la Redazione hanno svolto sinora; massima comprensione per il voler/dover passare di mano: non si può essere e far bene tutto nella vita.
b) Il fatto - Ideazione smette di accollarsi gli oneri (piccoli o grandi che siano) della gestione di Tqv - è significativo anche perchè chiarisce DI CHI E' TocqueVille.
Essa è di Ideazione, di chi cioè ha registrato il marchio e ci ha investito in risorse, se siamo ancora in un Paese Capitalista, sia esso l'Italia o il Klondike. Inutile fingere con noi stessi che la Città dei Liberi sia "dei blogger che l'hanno pensata, che ci scrivono e che l'hanno fatta crescere".
Ma siamo matti? Ma neanche a Cuba ...
E' chiaro che i nostri post li scriveremmo comunque per i nostri blog anche se TQV non ci fosse, e il bene che abbiamo fatto a TQV in termini di visibilità questa ce l'ha reso a tutti - blogstar incluse - con gli interessi.
Senza arrivare a chi crede nonstante tutto che le aziende debbano essere di chi ci lavora, trovo la posizione "TQV è dei suoi blogger" ridicola come quella di un DiPietro che ritiene Telecom non di Tronchetti e degli altri azionisti, ma "di tutti", in quanto esercita una "funzione pubblica" e opera "su licenza".
Confonde mercato con proprietà e utente con Stato, arrivando a quella mentalità da dittatura del Consumatore Organizzato, quella che produce i mostri alla Coop-Bersani.
Lo stesso vale anche per noi "volontari" aggregatori. Il fatto che questo ruolo venga riconosciuto con una sorta di diritto di prelazione su quote della Società che erediterà la gestione di TQV, è significativo, lungimirante e intelligente, ma non dovuto.
c) Ciò detto, la "proprietà" attuale ha nominato gli "eredi", vedi post linkati. La conseguente "privatizzazione" di Tocqueville, come l'ha definita qualcuno (con connotazione negativa! Cosa che mai mi sarei aspettato di leggere, tra noi "Right"), sarà funzionale, attraverso una catena decisionale finalmente chiara trasparente e agile, per scatenare finalmente energie iniziative e risorse. Da minaccia (perdita del Tutore) a opportunità .
L'obiettivo è quello di "uscire (finalmente!) dall'autoreferenzialità" della blogosfera - e delle sue beghe da portineria - per approcciare l'
Infinity del Mondo Reale che sta là fuori. And Beyond.
d) La forma prescelta per la "privatizzazione" di TocqueVille è per adesso quella più agile e immediata possibile, al fine di garantire l'operatività.Il futuro può essere quello dell'Associazione, come descritto nel post di a.man, o magari, come alcuni auspicano, di una Fondazione. Vedàrem.
Sia come sia, l'obiettivo non è di lucrare due lire di pubblicità coi banner, ma di far decollare una serie di iniziative VERE, non limitate ai litigi e alle autoreferenzialità di questo mondo virtuale, a volte più limitato e limitativo di un bar sport.
e) Ci riusciremo? Alcuni se ne andrann0? Molti lo faranno? Ogni cambiamento ingenera ansia ed espone all'incertezza. Da turbo-capitalista darwiniano, credo nel potere dell'iniziativa e della concorrenza: se avremo successo, con l'apporto di tutti, apriremo strade innovative, da autentici Trail Blazer come siamo già stati.
Del resto, i tentativi di imitazione questo indirettamente confermano: TocqueVille ha aperto con successo uno spazio che prima non esisteva. Se questo ulteriore "scatto beyond" avrà successo, TocqueVille rafforzerà il "first mover advantage" di cui già godeva: altri colonizzino la blogosfera più che si può (auguri); noi magari, se ci riusciamo, faremo anche dell'altro ....
A proposito di iniziative BEYOND: consigliamo (più di) una visita a questa, che riunisce i prodotti di alcuni tra i più profondi e interessanti blogger specialisti già noti in ambito TocqueVille.
Iniziativa più tradizionalmente genere think thank, è altro livello e obiettivi rispetto a quanto sin qui discusso. In grado di aggiungere valore.

25 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Sottoscrivo e linko!

Francesco

PS: del golf poi parliamo. Per me è un dramma: sono mancino :(
Vicino Taormina (una delle sedi delle prossime riunioni per l'Associazione) c'è un golf club granderrimo, campi a 18 buche e Norman Johnstone maestro... ;)

23/9/06 7:23 PM  
Blogger harry said...

"Inutile fingere con noi stessi che la Città dei Liberi sia "dei blogger che l'hanno pensata, che ci scrivono e che l'hanno fatta crescere". Ma siamo matti? Ma neanche a Cuba ...
E' chiaro che i nostri post li scriveremmo comunque per i nostri blog anche se TQV non ci fosse, e il bene che abbiamo fatto a TQV in termini di visibilità questa ce l'ha reso a tutti - blogstar incluse - con gli interessi"


Non è propriamente corretto. TQV senza il lavoro intellettuale dei blogger non sarebbe esistita, è il lavoro dei blogger che nasce prima di TQV, altrimenti ti sfido io a creare un aggregatore di blog senza blog. E' vero, come si legge e rilegge, che i blogger avrebbero scritto comunque. Ma un conto è scrivere per diletto, un altro sapere che con il proprio lavoro altri traggono profitti. Visto che vogliamo parlare di grandi sistemi economici, a te sembra capitalista un atteggiamento del genere? A me sembra un esproprio bello e buono.

Una nota su Epistemes, che fai benissimo a pubblicizzare. Ti ricordo che una parte di quei ragazzi, che rappresentano menti preziosissime (tanto più perché giovani) per la cultura di centrodestra, se ne è andata o è stata emarginata proprio a causa di una visione troppo personalistica di TQV, laddove al dialogo e al confronto si sono assecondate logiche elitarie per cui chi la pensa diversamente da quello che è considerato un paradigma migliore di un altro è stato additato con i peggiori epitteti (senza che gli "additanti" fossero ripresi dai loro amici). La nascita di Epistemes è una bella notizia per il centrodestra, ma è anche una sconfitta per molti in TQV, ahinoi.

Cari saluti e scusa la lunghezza.

23/9/06 7:35 PM  
Anonymous Anonymous said...

Caro Abr,
perchè io devo venire sul tuo blog e farti i complimenti per quello che scrivi mentre tu vieni sempre sul mio a darmi frustate? Converrai che non è corretto! Però, ti perdono e ti linko pure. Ciazzzz!

23/9/06 7:36 PM  
Anonymous Anonymous said...

Harry,
forse non ti sei letto molti dei commenti scritti nel passato da alcuni (non tutti!) di "questi ragazzi che rappresentano menti preziosissime" (vorrei sapere cosa sarebbe una mente preziosissima, ma questo è un altro discorso). Parlo di commenti scritti sui loro blog in risposta a commenti di altri o di commenti scritti sui blog di altri. Spesso il contenuto ed il tono di questi capolavori non sono certo stati esempi "preziosissimi" di dialogo ma piuttosto di spocchiosa autoreferzialità.
Quanto ad Epistemes, la nascita di blog come quello è sempre un grande avvenimento, con o senza Tocquevile.

23/9/06 7:52 PM  
Blogger harry said...

Gli insulti sono deprecabili chiunque ne sia autore. Noto per esempio che, a parte due persone, nessuno ha stigmatizzato gli improperi che ho ricevuto in risposta alla mia proposta in mailing list (io lo valuto come un successo: se non si è in grado di controbattere e si ricorre all'insulto, significa che non ci sono argomenti). Io non ho mai fatto mancare la mia condanna agli insulti, vedo che invece per altri gli insulti sono sgraditi solo a intermittenza.

23/9/06 8:01 PM  
Blogger Abr said...

PdL, a proposito di Founding Fathers, felicissimo che "dietro" ci sia anche tu. Sul futuro, speriamo di poter contribuire all'evoluzione. Condivido le tue perplessità sugli approcci troppo "spinti" (e chiamo a testimone il nome di questo blog: nulla di troppo ..) e sulle battaglie pseudo accademiche. Sanno tanto di ... baronie.
Cio' non toglie che spesso chi scrive lì aggiuga valore.

Tnxs Stars.
Golf: sei una risorsa: mancini veri sono scarserrimi! E non ti posso prestare le mazze. Ho sentito parlare molto bene di quel campo.


Harry, tu qui puoi scrivere quanto lungo vuoi.
Guarda, anche una azienda viene arricchita dal lavoro intellettuale (di molti) dei dipendenti, ma non per questo l'azienda è loro. Almeno nel Capitalismo. Non capisco la sfida: anch'io ti sfido lallora a creare un'azienda senza "manodopera" ..
la simbiosi Tqv-Blogger è un classico win-win (benefico per entrambi) come ho tentato di spiegare, non è un "favore" unilaterale che i blogger hanno fatto
a Tqv.
Profitti? No guarda, io sono più che contento se, ANCHE grazie ai miei post, la realtà di cui faccio parte GUADAGNA lettori (ricorda: pubblicità arriva solo se hai lettori) e i soldi che arrivano servono per reinvestire in detta realtà.
Esproprio? Allora tutti i lavoratori sono espropriati regolarmente (c'è una teoria al riguardo, scritta da un certo Marx, plusvalore=margine sul prodotto= sfruttamento del lavoratore).
Non capisco Harry, nessuno di noi è stato "attirato" qui dalla promessa di guadagni futuri.
Non facciamo le verginelle, siamo qui tutti per ritrovarci tra "simili", ma anche e soprattutto per acquisire visibilità. Se nel far equesto anche Tqv cresce, come è stato, non credo che questo faccia incavolare qualcuno. Anzi.

Riguardo agli insulti harry, guarda che caschi proprio malissimo qui. Ovviamente non pretendo che tu mi abbia frequentato e sappia a cosa mi riferisco, ma guarda che di offese, in questa specie di bar sport abitata da checche isteriche che è la blogosfera, ce n'è state per tutti.
Da parte di interni e da parte di esterni. Tutti uguali, i maleducati squadristi, senza distinzione di dentro o fuori.
QUindi, massima solidarietà al signore di Epistemes che menzioni (non ho copiato chi sia), perchè so bene cosa significa.

Per quanto riguarda le occasioni perdute, sai quante altre ce ne saranno! Ognuno si prenda le sue responsabilità.
La massima io la imputo al regime assembleare un-uomo-un-voto che ha fatot vittime illustri e che sinora ha impedito ogni minima decisione.
Ricordo, ancora ai tui tempi, che non riuscimmo nememno a deciderci di espellere un rikkiuti!
QUindi, ben venga un po' di sano e lineare decisionismo aziendalistico.
A maggior ragione se è vero che siamo Right.

23/9/06 8:55 PM  
Blogger Abr said...

Cantor, tanto per cominciare io almeno da te passo e commento, mentre tu è un pezzo che t'astieni.
Eppoi, non frusto, al limite lavoro di fioretto dài .. grazie per l'endorsement.

Devo dire che, in quanto a spocchia, la blogosfera è la madre di tutti i pieni di mmm... Anche tra gli idealisti ...anzi!
I "giovani" cui fai riferimento non si fanno mancar nulla, ma so' giovani e molto preparati.
Alla loro età, probabilmente ero ancor più pieno di me stesso di loro. Cresceranno, c el'ho fatta anch'io a togliermi la scimmia autoreferente.

Eppoi, da ingegnere, penso sempre che, dopotutto, son solo dei "laureati" in ... Scienze Politiche! (scherzo!)
(ebbene si l'ho già detto, so' classista e razzista). :-D

23/9/06 9:06 PM  
Blogger Abr said...

harry, hai la mia piena solidarietà. Non sopproto certi livelli di discussione. trovo infantile e ridicolo chi parli di "franchezza" o chi si rifugi dietro a un poatetico "dico sempr equello che penso".
Ma pensano a quello che dicono?
Il rispetto è sempre un prerequisito. Detto questo, gli insulti occorre stigmatizzarli da tutte le parti provengano.
Ripeto, parlo per esperienza diretta, sia di blog che di mailing list.

23/9/06 9:11 PM  
Blogger harry said...

Abr, per gli insulti vedi la mailing list di ieri. Se poi trovi normale che a una proposta si risponda attribuendo al proponente "problemi di crescita" o quant'altro, è un altro discorso.

No, nessuno è stato attirato con l'idea di guadagni futuri. Ma leggi bene quel che ho scritto. I lavoratori sono remunerati per la loro attività. Qui stiamo parlando di una realtà che è cresciuta grazie a un lavoro volontario e gratuito e su cui adesso c'è chi ci mette il cappello. Tutto è legale e legittimo, ma è quanto meno scorretto. Soprattutto perché, lo sai bene se hai letto la ML, settimana scorsa (13 settembre) abbiamo avuto assicurazioni da un redattore di Ideazione presente alla riunione - sollecitato da una domanda di Fried - che quella della Srl era solo un'ipotesi (probabile ma non unica) e che si sarebbe discusso (per tale ragione mi sono speso nei commenti da Robinik per difendere questa posizione ufficiale). Ieri scopriamo che l'ipotesi è diventata una decisione. Io sono sempre stato limpido e ho sempre detto chiaramente il mio pensiero: vedo che non tutti sono altrettanto limpidi. Non mi scandalizza che ci sia chi si fa gli affari suoi, ma il minimo che chiedo tra persone civili e responsabili è la chiarezza e l'onestà: sapere di essere stato preso in giro con rassicurazioni smentite sette giorni dopo non è cosa esaltante.

E guarda che la delusione subita da persone che si sono rivelate diverse da quel che paventavano è per me un danno assai maggiore di qualsiasi altra considerazione sull'assetto di TQV (che pure mi lascia interdetto), perché per me l'amicizia non è una parola vuota da sbandierare a chiunque mi si pari davanti, altri usano la parola con estrema disinvoltura (e non dirmi che si trascende nel personale, perché la correttezza nei rapporti interpersonali è il presupposto di una collaborazione seria in ogni ambito professionale).

23/9/06 9:21 PM  
Blogger harry said...

PS: grazie per l'ultimo commento.

23/9/06 9:23 PM  
Blogger Otimaster said...

Ciao Abr, a parte che non credo sia possibile reinvestire tutti i profitti, minimo chi lavora dovrebbe essere retribuito, mi chiedo solo perchè si cerchi di nascondere che ciò possa accadere.
Trovo tutto quello che dici abbastanza condivisibile, ma vorrei anche che il come reinvestire gli utili fosse in qualche modo spiegato.

23/9/06 9:24 PM  
Blogger Abr said...

Harry, ti do' pienamente ragione: tutto parte dalla fiducia che si da ai singoli coinvolti. Ci si può sempre sbagliare (e l'ho fatto anch'io); ma ognuno prenda le sue decisioni sulla base dei suo istinto per le persone.

Sulla forma societaria, sai bene che la scelta è stata fatta sulla base della forma più semplice potabile flessibile e immediata per operare.
Purtroppo, viviamo in un paese a diffusa mentalità catto-comunista (absit iniuria verbis, dipingo una realtà di fatto, non ce l'ho con i cattilici e le mie stesse radici), dove il termine stesso "società di capitali a scopo di lucro" fa venire l'orticaria anticapitalista e pro social cooperativo.
Guarda, da turbo capitalista ti dico: il mio vero nemico in Italia si chiama Coop e mentalità social assistenziale.

Harry e Master, sui lavoratori remunerati: sorry leggete bene: se parliamo di blogger, essi sono GIA' remunerati da quel meccanismo win-win (vengo aggregato, aumento il traffico dell'aggregatore ma aumento anche il mio traffico) che come dico nel post riguarda anche le blogstar.
Se invece intendiamo gli aggregatori, sorry anche qui, ma siamo "volontari", nessuno ci ha promesso paghe.

Sinceramente non capisco la posizione (mi ripeto harry): è come se qualcuno avesse "promesso" che che, se Tqv avesse avuto successo, gli utili venivano condivisi tra tutti i blogger .. o peggio, è come se qualcuno stesse per mettere le mani sui poderosi introiti dei NOSTRI banner pubblicitari. (!!!!)

Già lo sapete, ci sarà un patto parasociale, che obbigherà i soci a rinunciare alla loro quota parte di profitti (ammesso che ce ne siano) per reinvestirli tutti in TQV.
By the way, OKKIO RAGA., un conto è il capitale sociale, un altro sono i profitti.
Master, la tua domanda è puntuale (su cosa verranno reinvestiti eventuali profitti?), e la risposta è altrettanto puntuale: NON LO SO, e non lo può sapere nessuno adesso come adesso.
Consiglio di leggersi al proposito il PRIMO COMMENTO qui, oltre che il post di a.man.... (iniziative iniziative iniziative).

Master, cosa c'è di nascosto? Vuoi sapere i nomi dei soci?
Fino a che non si fissa una data dal notaio e tutti quelli che han detto si dovranno cagare il lesso per davvero, non si saprà.
In più, non siamo nè in regime comunista, nè in una gang giovanile, dove per diventare socio, debbo prima essere approvato dall'assemblea dei "lavoratori".
In capitalismo, basta quella dei Soci.

Non dimentichiamo mai, come dice Freedomland, che TQV oggi E' GIA' di una srl (Ideazione) e nessuno ha mai detto niente.
Quello che sta succedendo sa un po' di pretestuoso, ne converrete?

A proposito di investimenti, se siamo intellettualmente onesti come credo e non stiamo facendo solo del banale ostruzionismo, avrete colto oramai che stiamo ragionando OLTRE (beyond) la blogosfera, OLTRE il softwerino e l'hosting ....
Io e Stasailor parliamo di Taormina e golf ... ;-)

23/9/06 10:48 PM  
Blogger Robinik said...

Le persone come te quando piove passano tra una goccia e l'altra.

Quanto al beneficio che i blogger hanno dato a TQV rasserenati. I tuoi post (come i mie del resto per evitare faicli risposte) non hanno portato nulla a TQV.

Il tuo complesso per i pochi tuoi accessi dovrebbe avertelo insegnato...

24/9/06 2:59 AM  
Blogger Robinik said...

PS Ideazione è una fondazione e non una srl....

"una società particolare, (in cui) i profitti non solo l'unico obiettivo [...] ha anche finalità politiche e culturali [...] vendite e pubblicità sono solo una piccola parte del puzzle ]


Se volete smentirmi chiedete prima a Mancia se è disposto a veder pubblicato sul mio Blog le sue discussioni con me su MSN...

24/9/06 3:03 AM  
Anonymous Anonymous said...

Caro Abr,
Io vorrei puntualizzare solo una cosa:
un equivoco fondamentale, perché ho visto piu' volte gente che inorridisce al pensiero di fare una roba tipo coop, assemblearismo, eccetera.

La democrazia é americana e non comunista.

Le fondazioni e le societa' senza fini di lucro, sono gestite in maniera assolutamente democratica e ci sono persone che si candidano a gestire e altre che le votano. Uno si candida, un altro almeno lo appoggia e si vota.
Votare dei candidati all'aggreagazione, per esempio, che vengano anche stipendiati, non é roba comunista.
Mettera a disposizione le quote della futura societa, dopo aver stabilito lo statuto e le finalita' eccetera, non é come la Coop.
É certo che l'aggregatore ha reso un servizio ai bloggers, anche perché si sono conosciute ottime persone e ci si scambiano notizie ed opinioni.
Ma sarebbe stato carino offrire a tutti la possibilita' di comprare delle quote e sentirsene un po' proprietario. Cosa destrissima.:-))

Ciau!

24/9/06 7:35 AM  
Blogger Paolo said...

Phastidio, perché non torni subito sull'argomento, da Andrea? O almeno vieni a dire che anche per te le cose non sono chiare.
Quando saranno strutturate, poi ci sarà ben poco da dire.

24/9/06 9:55 AM  
Blogger Paolo said...

vabbè..

24/9/06 11:08 AM  
Blogger Abr said...

Chissà cosa farà pensare a Mr.IoMeIo che io sia tenuto a ricevere le sue banali, oltre che freudiane, insolenze da capoganga liceale.
Cosa farfuglia? Vuole un ombrello? Abbiamo già dato graazzzieee ...

Inoltre, questo blog non è un tazebao per messaggi trasversali.
Rivolgersi quindi direttamente a Freedomland per chiarimenti sulla forma sociale di Ideazione e a TheRightNation (quello originale, diffidate dalle imitazioni) per le minacce di sputtanation su msn scambiati (siamo a livello scuole medie).

24/9/06 3:21 PM  
Blogger Abr said...

Lontana, non sono d'accordo. Ti ho scritto al riguardo, prima di leggere questo tuo commento.
A parte che la democrazia può essere americana, ma prima ancora è stata giacobina, e dopo anche sovietica, o iraniana e palestinese.

Il motivo della prevalenza della srl come forma societaria è eminentemente pratico. Leggere post e commenti di Friedrich per entrare nei dettagli. A parte che non capisco tutta questi problemi, qui tra Right, nei confronti delle società di capitale.
Se il tema è quello dell'apertura dell'azionariato, guarda Lontana che c'è della confusione: questo verrà ATTUATO CON LA ASSOCIAZIONE. Che rsarà apetrta a tutti.
La Srl serve come "ponte", e alla fine sarà il "braccio operativo" dell'Associazione (o della Fondazione).

Phastidio, ogni contributo propositivo al riguardo è lecito e bene accolto.
Ho visto la tua idea (Scarl) nei commenti di a.man. e non mi pare (più) percorribile, visti gli stravolgimenti della legislazione societaria avvenute tra il 2004 e oggi, ma potrei sbagliarmi.

24/9/06 3:31 PM  
Blogger Paolo said...

Purtroppo i dibattiti si ideologizzano quando si permette che ciò accada. E' un film già visto in città.
Ciao.

24/9/06 5:41 PM  
Anonymous Anonymous said...

grazie abr delle belle parole.

colgo l'occasione per una precisazione. visto che cantor ha fatto un riferimento velato a noi, vorrei chiarire le cose. innanzitutto, mancando un riferimento diretto, non vorrei che possa aleggiare il minimo dubbio sugli altri partecipanti a espistemes.org. se qualcuno ha usato parole pesanti siamo stati noi (2twins), e lo si dica chiaro e tondo. in secodno luogo, vorrei ricordare bene la sequenza dei fatti, altrimenti si accusa renzo di essere stato un maniaco sessuale che voleva viollentare lucia.

vorrei sottolineare (forse cantor si è perso qualche puntata della commedia) che per ben cinque mesi consecutivi (novembre 2005-marzo 2006) ogni nostro post che trattava di politica estera è stato etichettato, da taluni signori, "involuzione tocquevilliana". Ad un certo punto si è poi arrivati direttamente alle accsuse (anche quelle, velate. ma non troppo) di "nazismo" e le nostre parole sono state volontariamente malinterpretate (ci è stato attribuito il riconoscimento del genocidio dei baschi, in un post che parlava di tutt'altro...)

prima di passare alla controffensiva, abbiamo dato più volte prova di essere assolutamente aperti al dialogo. anche perchè chi ci conosce di persona sa che l'insulto è cosa a noi lontana. abbiamo scritto post chilometrici nei quali, con tanto di note bibliografiche (con segnalazoine delle pagine) spiegavamo le nostre posizioni. il risultato? da questi illustri signori ricevevamo post del tipo: "c'è molta confusione su quegli scaffali". mai una riga di più. mai un argomento che ci spiegasse dove e perchè avessimo ragione.

ebbene, forse abbiamo sbaglaito a reagire alle offese. non lo so, ma come recitava una frase in alto sul mio blog: "quando si entra nella giugla usiamo la legge della giungla". allora non si pretenda che noi il rispetto del galanteo mentre gli altri ruttano in pubblico. non pretendo di essere una mente "preziosissima", nè lo penso, ma vorrei che si ricordasse che quando c'era da trattare argomenti in modo serio, sul nostro blog c'erano le psiegazioni, su quelli degli altri gli insulti.

comunque il nostro ultimo post prima di passare al contrattacco terminava con queste parole, (http://2twins.splinder.com/post/7577904/L%27Ucraina+e+la+Bielorussia%3A+tra+passato+e+futuro):

[P]er noi la forza di Tocque-ville è un altra. E' data dalla pluralità delle opinioni che presenta e di argomenti che tratta. Se qualcuno pensava potesse diventare un'Indymedia di destra che al posto di “giustizia sociale” grida "esportiamo la democrazia”, confondendo (come se Weber non avesse insegnato nulla) piano descrittivo e piano normativo, è ovvio che ne sia rimasto deluso.

Singolare dunque che taluni - quelli che vorrebbero imbavagliare l'aggregatore dietro alle loro visioni - si diano addirittura l'aggettivo di liberale quando nel loro modus operandi rintracciamo l'applicazione degli insegnamenti di Adorno, Marcuse e Wright Mills. Comprendiamo dunque il disagio di chi, vincolato dal proprio schema mentale, invece di ribattere e dialogare preferisce definire "involuzioni" le idee altrui. M&A


Comunque ora che il nostro blog è chiuso non credo che la questione sia di interesse alcuno. Se qualcuno ha sbagliato, siamo stati io e mio fratello: avremmo dovuto lasciare a quegli insulti l'attenzione che meritavano: zero. se qualcuno è interessato a verificare gli eventi può consultare il nostro blog partendo da ottobre 2005.

Ringrazio per l'attenzione.

24/9/06 6:25 PM  
Blogger Abr said...

Phastidio, le cose non stanno come dico sulle Scarl, intendi?
Concordo sul difetto classico italico a ideologizzare. Ma in questo caso è pure peggio: emerge la PERSONALIZZAZIONE del dibattito, come si vede anche in alcuni dei commenti qui riportati e che ben mi guarderò dal cancellare, a futura memoria.
La tua posizione Phas. è comunque quella corretta: wait, get the full information and then decide on.

Paolo,come sopra. Si "lasciano" ideologicizzare perchè siamo in democrazia, e chi ha fini altri alza polveroni.
Poi, come si dice dalle mie parti, chi non fa, non sbaglia; ergo, sicuramente sono stati commessi errori (di comunicazione, di gestione ...che ne so...); ma quello che realmente infastidisce è la malafede.
Se io lascio una ragazza e continuo a pedinarla, a guatarla, a spiarne le mail e le amicizie; voi cosa dite, l'ho lasciata per davvero?

Grazie della visita m+, le belle parole sono tutte "guadagnate" da te, dal tuo bro. e gli altri sodali (almeno per quelli che conosco e ho frequentato virtualmente, per gli altri garantisce il sodalizio con voi).

Sul restante OffTopic, penso di esser stato chiaro e anche sorry un po' "fratello maggiore" ;-) nella mia risposta a Cantor su come l'ho vissuta.

24/9/06 6:51 PM  
Blogger textman said...

Bollocks!
Cuba è una dittatura comunista, e TQV non lo diventa se demanda ai propri cittadini le decisioni più importanti, o almeno le sottopone al loro giudizio! Anzi.
Al contrario. Verso la dittatura ci va quando da aggregatore diventa congregazione. Che casualmente rinchiude i dissidenti in manicomio.
Ah già, sono matti.

28/9/06 3:02 PM  
Blogger Abr said...

Bullsiht.
1) Le decisioni non si demandano, si prendono. E si informa i coinvolti al riguardo.
2) la democrazia è cosa così tanto importante e delicata, che solo nelle università okkupate viene svolta mediante assemblearismo. Manco a Cuba.
3) Tqv sarà di una Associazione. Aperta a tutti gli aderenti. Period.
Leggere con attenzione il post di Mancia, non "farselo" leggere. Andare alle fonti.
4) Per farla una Associazione, servono incontri tempo legali e soprattutto ADESIONI; per intanto parte la srl, che sarà e rimarrà un mero braccio operativo.

Lscia stare gli aggregatori, invece che sprecare neuroni a parlar di dittature tu qui a me, tu a un posto che s'è chiamato LA CITTA' DEI LIBERI, rifletti piuttosto CON LA TUA TESTA su questi elementi:

- non trovi ridicolo che ci sia chi vuol far credere a una "privatizzazione" di Tqv? Cosa è , la gallina dalle uova d'oro? believe me, ci sarà da rimetterci dei soldi, e in ogno caso i proventi verrannno totalmente reinvestiti, A BENEFICIO DI CHI CI SCRIVE, CIOE' DEI CITTADINI;

- infine, per chi non l'avesse ancora capito: la blogosfera è solo un mezzo. Gli obiettivi sono altri e alti.
Qui nella blogosfera, tra autoreferenti saputelli (non parlo di te) che amano farsi le seghe a vicenda, ci stiamo lievemente annoiando.

Infine, lasciami fare una riflessione sui capopopolo che dirigono e indirizzano la "rivolta democratica":
quando lascio una ragazza, non sto lì a guatarla pedinarla spiarne la corrispondenza e criticarne i nuovi amici.
'Sti qui se ne sono usciti tutti da un bel po', per scazzi loro divergenze e divismo, e ora cavalcano la tigre: "Ve l'avevo detto io", la classica frase dei ripetenti.
E, prova a investigare: come se la stanno organizzando, la loro mitica "alternativa"? In modo "democratico"? E' "di tutti"? Per adesso, l'unica cosa che c'è è un banner, e ci leggo sopra: "Banner PROPERTY OF ...."
Da vergognarsi (loro, non tu)

28/9/06 6:18 PM  
Blogger Abr said...

Sorry per il mistype. Era "Bullshit".

28/9/06 6:19 PM  

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