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Friday, September 15, 2006

Scherziamo con i fanti

Dopo le segnalazioni in tempi non sospetti al/dal Coopetitor sulla tigre di Mompracem del giornalismo nostrano, seguiamo di buon grado la giocosa iniziativa di Giuda Maccablog:
"Leibniz lancia il gioco dell'autunno (di fine estate, fate voi). Trova anche tu i migliori passaggi delle ruvide interviste del neodirettore del Tg1".
Qui di seguito il mio piccolo contributo. 'So andato indietro nel tempo, alla ricerca di "solo il meglio del meglio" come direbbe Bonolis ...

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E' possibile che sia timidezza? E' possibile che dietro gli occhi azzurri e le lenti da miope, Bill Gates, l’uomo più ricco della nostra generazione, il Creso più opulento della storia, sia rimasto lo studente fuori corso dell’università di Harvard , perplesso, un po' a disagio? Così sembra: non c’è arroganza nelle sue parole, se mai la fatica di questi anni incredibili della rivoluzione informatica, di Internet, dello scontro ciclopico contro il governo degli Stati Uniti, che accusava la sua azienda, Microsoft, di violazione della legge antitrust. E' più rotondo Gates, meglio vestito che negli anni ruggenti, la camicia a scacchi farebbe ancora inorridire il gentleman Marinella di Napoli, ma mette a proprio agio i programmisti software e ha le cifre ricamate sul cuore".
[Corriere della Sera”, 1 febbraio 2003]
"Lei è popolare nella sinistra d’Italy, l’ex direttore dell’Unità Furio Colombo apprezza il suo survey critico dicendo che il governo Prodi avrà bisogno di libera stampa come arbitro: vuol essere candidato come Ministro dell’Economia, Emmott [il direttore de l'Economist, ndr] dopo Tremonti? «Ahimè, caro Gianni, temo di non essere all’altezza e il mio italiano, come dire?, non è bellissimo!». Con la solita affettuosa malizia, il direttore inglese più famoso d’Italia torna alla sua dolce vita .."
[Corriere della Sera, 26 novembre 2005]


Update: mentre noi scherziamo con i fanti, se n'è andata una Grande.
In un Paese di troppi quacquaraquà pusillanimi e sentenziosi, massimo onore al Coraggio e alla lucida Rabbia.

Update II: Sempre a proposito di scherzare coi fanti, e delle riflessioni correttamente rabbiose dell'Oriana: dice che l'Islam s'infiammi - qui nella descrizione di Walking Class - a causa di una alta lezione storico-filosofico-teologica di un Papa coltissimo (qui tutta la sua lectio magistralis).
Niente scuse,
come ben afferma Krudelik , nè da parte del Cristianesimo nè tantomeno dall'Occidente; abbiamo proprio nulla da scusarci con l'Islam, i cui seguaci invece dovrebbero solo che star sghisci con noi.
Dopo le vignette danesi ripetiamo quindi, noi Occidentali educati alla cittadinanza di tutti i concetti, educati quindi a respingere la pretestuosità dei falsi stracciamenti di vesti (e dei veri stracciamenti di palle), la sentenza dell'Imperatore bizantino Michele II Paleologo citata dal Papa, da lui peraltro usata per sviluppare ben più alti concetti:
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"Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava".


[Comunicazione di servizio: MyRadio.Blog è aggiornato ("pulsante" in alto sulla sidebar: apre un popup streamin' che non installa nulla sul vostro pc, lo fa solo suonare), post parentesi classico-meditativa collegata all'11/9 - rimane comunque, a saluto per Oriana, apertura celebrativa, con Enya e George Michael di "Jesus to a child".
Il resto è tornato il solito mix di chicche revival, easy pop rock e b-sides.
"Preziosi", per chi non era ancora nato, Lynyrd Skynyrd e Mamas & Papas, colonne sonore di una generazione, forse quella dei vostri papà... e poi la voce pura di Bjork dal vivo e senza niente addosso e un altro po' di live da brivido, incluso il persistente The Carpet Crawlers .. e molto altro ancora.]

6 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Mi unisco al saluto ad Oriana Fallaci.

15/9/06 1:57 PM  
Anonymous Anonymous said...

Senza di lei mi sento un pò più sola.

15/9/06 2:01 PM  
Blogger Abr said...

Lei ci ha indicato una strada, col suo coraggio e le sue esperienze.

15/9/06 2:17 PM  
Anonymous Anonymous said...

sembra si debba patire il contrappasso per non si sa bene quale peccato: per una grande che se ne va, un misero che viene; per una filoccidentale filoamericana convinta, un antiamericano filoislamico che viene; per una giornalista che se ne va, un piccolo redattore che vieve prestato ad una poltrona di un ufficio di MammaRai.
la nostra colpa? forse essere ancora troppo pochi e silenziosi.

15/9/06 6:40 PM  
Blogger Massimo said...

Il miglior omaggio che si può rendere alla Fallaci è tradurre nel concretole sue indicazioni.

15/9/06 7:22 PM  
Blogger Abr said...

Marco, hai cento volte ragione. Non a caso parlo di pusillanimi quacquaraquà.

Mons., la sua rabbia e il suo orgoglio saranno come una Stella Polare per noi.

15/9/06 11:29 PM  

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