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Saturday, July 01, 2006

Legittima difesa

Il fatto: ogni cittadino lombardo ha versato in media nel 2002 6.623 euro in tasse (tra Irpef, Irpeg, Iva) allo Stato Centrale. Che restituisce alla Regione Lombardia 1.263 euro pro-capite. Il saldo negativo (5.360 euro a cranio, neonati inclusi) viene speso per le “necessità” del centralismo o indirizzato verso altre zone dello Stivale (tipo, i deficit sanità delle regioni rosse, quelle "più avanzate" - o quasi).
Ogni vèneto a sua volta ha versato allo Stato nel 2002 3.915 euro per vedersene restituiti 955 a cranio. Sarebbe come a dire che il signor Vèneto dà il 75% dei suoi introiti allo Stato, la signora Lombardia l'80%.
Il problema: c'è qualcosa di "equo e solidale" in tutto questo? O di "liberale"? O di sensato? E' realistico che un modello come questo stia in piedi ancora a lungo?
Fingiamo per un attimo di dimenticare la illogica mostruosità del prelievo progressivo - quantitativamente okkei, forse è giusto che chi più ne ha più ne metta; ma anche percentualmente?! Fottitura doppia o semplice ignoranza dell'aritmetica?!
Qui siamo, detto da italiano, all'autolesionsmo: conviene veramente agli "assistiti", ammazzare così le Galline dalle Uova d'Oro?
E' di fatto quello che sta succedendo al Lombardo Vèneto: ci stanno togliendo dal gioco. Infastrutture da America Latina, aeroporti da Africa, inefficienze, No-Tav mostruosità e vessazioni burocratiche etc.etc. Il risultato: costi sempre più alti, gap di produttività sempre più profondi con i concorrenti, tentativi di delocalizzazione, risorse col contagocce, innovazione soffocata, progressiva perdita di business e mancata crescita. E tutto quello che sanno dire è "lotta all'evasione"! Salassi per guarire dall'anemia.
Il tentativo di soluzione: il federalismo a livello nazionale, simmetrico, esteso a tutta Italia, "bastardato" per indorare la pillola, con mediazioni nazional-popolari per la modifica di una costituzione da buttare e riscrivere from scratch. Tentativo solennemente bocciato.
Tranne guarda caso nel Lombardo-Veneto, quell'area che vale un terzo del Pil, probabilmente la metà dei redditi "redistribuiti", pressocchè l'unica area nazionale che si confronti col "mercato" - il resto d'Italia campa di redistribuzione statalista, di autarchia autoreferente, modello Albania pre-crollo del Muro, o eterosostenuta, tipo Cuba odierna - dove le risorse etero arrivano dalle "jineteras" ooops, dal turismo; da noi dicesi modello tosco-emiliano.
La Soluzione (my idea of): "scalare" a un federalismo di tipo asimmetrico, che preveda cioè forme più spinte di autonomia solo per il Lombardo-(Tri)Veneto. Leggere al proposito il lucidissimo Pelanda su IlGiornale. Oltre che rappresentare un atto di legittima difesa e una risposta logica al voto, converrebbe a tutto il resto d'Italia.
Da notare specialmente nell'articolo linkato, aldilà dell'analisi e proposta: il fatto che l'approccio sia bottom-up(può arrivare dal basso, basta secondo costituzione vigente una richiesta della Regione per ottenere maggior autonomie); inoltre, considerazione più che corretta e vedidica, questa esigenza non parte da strane fobìe anti nazionali stile catalano o basco dei lombardo vèneti, con buona pace di difensori a oltranza del cadavere del federalismo simmetrico, come Baget Bozzo; quelli che per presidiare il cadavere, debbono gettare il solito fumogeno "razzista" su una questione oramai di legittima difesa.

Ecco, mi rendo conto di entrare nell'impopolare presso questo inclito consesso, ma per realizzare questo programma di salvezza nazionale, di autentica Salute Pubblica, l'unico veramente riformatore per l'Italia, per fortuna (o purtroppo) si deve partire e passare dalla Lega. Per adesso: c'era anche Tremonti da Bossi, nella riunione di ieri.
Già, Bossi il cafone, paradossalmente di gran lunga il politico più innovativo radicale e sottile che l'Italia abbia prodotto dai tempi di Cavour. Le menti politicanti più sottili prima han cercato di blandirlo (metà anni '90, "la Lega costola della sinistra"), poi hanno capito che è pericolosamente più fine di loro; se non l'hanno già fatto sbattere in galera per eliminarlo, è solo per l'ictus.
E lasciate che mi tolga questo sassolino dalla scarpa, affermo questo con buona pace di tutti gli schifiltosi e preparatissimi genietti radical chic con la puzza sotto il naso. Quelli che, mioddio questi leghisti come puzzano di vermouth, sudore e incultura!
Che strano eh? Appena il popolino, invece di limitarsi a partecipare ai rituali sfogatoi consentiti (tipo calcio tifo) prende il suo forcone in mano e fa casino, tutti questi sedicenti pro-deboli e riformisti, invece di considerare: "però, forse che ne avranno la palle piene sul serio?", al contrario, tutti a dire schifati: "non hanno pane? Che mangino brioches!", a parlare di Vandea indecente, di sanfedismo, di poveri ricchi ignoranti "usati" senza scrupoli.
Nessuno che si scandalizzi mai sul serio per le truppe pensionate autoportate ai seggi o al Primo Maggio dalla Cgil? O per i 7000 forestali della Calabria, che invece di ringraziare ogni giorno che gli sia consentito d' esistere, si permettono pure di scioperare?

Ripeto, a scanso di equivoci: un programma di federalismo asimmetrico è realizzabile dal basso, ed è un programma scevro da illusioni secessionistiche. Ameno per adesso, prima che se ne impadroniscano i fautori del tanto peggio tanto meglio, decretandone il fallimento. O prima che più di qualcuno si rilegga il mitico documento, e consideri: ma... l'hanno scritto avendo in testa esattamente noi del Lombardo-Vèneto, giusto?
Sarebbe insomma un programma pro-Italia, prima che sia troppo tardi. Nel senso che se non si farà, non ce ne sarà più per nessuno. Converrebbe quindi a tutti. A cominciare dai radical liberal chic che ora giavazzano (neologismo che sta per : godere facendosi le pippe) solo perchè il Governo fa incazzare i tassinari.

Ps: link culturale a The Right Nation. Food for Soul.

5 Comments:

Blogger Lo PseudoSauro said...

:-D

1/7/06 5:50 PM  
Anonymous Anonymous said...

ma perché qua ci sta un solo commento? cos'è? la verità fa male? :D
bravo Abr, quelle cifre (e anche altre per la verità) bisognerebbe scriverle a caratteri CUBITALI!
ciao

3/7/06 1:09 PM  
Blogger Abr said...

Grazie elena. Dato che sonoun inguaribile ottimista, magari ho solo sctitto delle verità così banali e assodate, che tutti so' d'accordo .. ;-)
Pensa che ieri sentivo Formigoni alla radio (pres. delle reg.Lombardia) e 'sto qui stroncava come "residuato storico" l'ipotesi autonomistica lombardo vèneta, ancora insisteva col federalismo fiscale simmetrico a liv. nazionale (quello bocciato dal referendum: almeno io dei verdetti popolari ne prendo atto, i politici evidentemente se ne fregano), pur se mitigato da un approccio più veloce per la sue regione ... un mio vecchio amico avrebbe detto: i ga l'ignoransa che ghe magna l'inteligensa.

4/7/06 11:08 AM  
Anonymous Anonymous said...

ah ah... bellissimo il detto del tuo amico. :D

4/7/06 7:29 PM  
Anonymous Anonymous said...

best regards, nice info capris classic car

5/3/07 4:24 PM  

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