Contributi mondiali

La cosa fastidiosa dell'evento Mondiale al Circo Massimo, dove tra un milione di tifosi, persino Camoranesi ha imparato più o meno il testo dell'Inno, è la Melandri.
La quale, pur di salire letteralmente sul carro dei vincitori, è disposta a sopportare il rischio di palpata di culo che fossi stato lì, le avrei rifilato a mano intera per pura mancanza di rispetto.
Nel frattempo, il mio pensiero va commosso a due personaggi che sempre ebbi simpaticissimi: la blatta Blatter e Michel Platini. Ciapel lì.
Seriamente invece, massimo rispetto a Pirlo e Grosso, primo e ultimo rigorista, un ruolo da far tremare i polsi agli X-Men.
In uno sport privo di "metriche" per valutare le prestazioni delle squadre e dei singoli, Pirlo è stato il giocatore che ha giocato più palle di tutti i giocatori del mondiale. Vorrà dire qualcosa?
Ah il calcio! Più simile alle lotte tra gladiatori o al Palio di Siena, che non uno sport.
"Americans simply can't watch soccer on TV without making lists of all the ways we'd fix the game to make it better. We're reformers and improvers and tinkerers by nature, and it drives us crazy to see something with the potential of soccer that is mired in primitive rules". Bella fresca quest'analisi. E' quello che provo anch'io.
Su quel gesto da pirla (e non da Pirlo) di Zidane, pare dice sembra che la teribbile provocazione di Materazzi sia consistita nel dargli del "terrorista". Poco credibile. Nemmeno se Zizou, allineato con i nostri benpensanti di sinistra, fosse fermamente convinto che non si tratti di terroristi ma bensì di "resistenti".
Abbiamo raccolto invece testimonianza telefonica diretta da Zinedine, che chiarirebbe l'episodio:
"So di aver sbagliato e di aver penalizzato la squadra; sono molto dispiaciuto e chiedo scusa ai compagni, all'allenatore, alla Francia intera. Quello che mi ha detto Materazzi però é di una gravità inaudita e non avevo mai sentito nulla del genere in tutta la mia carriera; purtroppo ho perso la testa". Mais quesque il a dit? "Vieni a giocare all'Inter".