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Sunday, April 23, 2006

Viviamo oscure fasi di transizione

Non so come valutare quello che sta succedendo al rugby europeo in questo anno di transizione pre-mondiale. Confusione, mancanza di chiare leadership, di gioco convincente e di comportamenti predicibili, che molto assomiglia a ciò che sta avvenendo nella politica italiana.
Sta di fatto che in finale di Heineken Cup - la Champions league del rugby - si sono qualificate (meritatamente intendiamoci) Biarritz e Munster. Due squadre "a trazione avanti", che al contrario del calcio significa non certo gioco d'attacco spumeggiante, aperture idee e arrembaggio, bensì ossessione schiacciasassi distruttiva di pacchetti di mischia spietati e repressivi, più a caccia di falli procurati che non al recupero di fonti di gioco alla neozelandese, con qualche indugio anche in aree grigie rispetto alle regole. Proprio paro paro come il centrosinistra da noi insomma.
Del resto, anche a seguire il Super14 - la Champions League dell'Emisfero Sud - ci si rende conto che la nuovelle vague non è più (solo) il "grillotalpa" come fonte di gioco ulteriore rispetto a mischie e rimesse, quanto il calcio tattico di spostamento, al massimo qualche up-and-under ... sembra di esser tornati back to the future allo stadio Battaglini di Rovigo a metà anni Ottanta. Checcevoifà, viviamo in oscure fasi di transizione, e non solo noi qui, che dobbiamo far buon viso a cattivo Prodi ....

Nulla da dire su Biarritz: la squadra "Vasca" - ha giocato la semifinale in Spagna a San Sebastian, sempre in terra Euzkadi - ha meritatamente eliminato un Bath sua brutta copia, in una partita (quasi) senza storia e senza mete, se non fosse per la fatica che persino i fortissimi francesi han dovuto penare per districarsi dall'approccio ostruzionistico e a tratti anche provocatorio imbastito dagli inglesi.
Qualcosa (non molto per la verità) da dire invece sulla vittoria del Munster sul Leinster: la squadra delle contee a sudovest dell'Irlanda è sulla carta (vedi carta) più possente di quella delle contee est, ma in fasi dinamiche i blu dublinesi potevano sicuramente impensierire i parenti di Limerick.
Del resto, il Leinster era stato capace nei quarti di eliminare clamorosamente la squadra più forte, i campioni uscenti dello Stade Toulousain, grazie appunto al suo dinamismo e a una prestazione super del mediano argentino Contepomi.
Stavolta Munster invece li ha imbrigliati per bene, schiacciandoli con un pack possente e iper aggreessivo nella loro metà campo, potendo contare anche su una certa condiscendenza dell'arbitraggio, che ha finalmente punito il gioco al limite dell'ostruzione dei rossi con una espulsione solo a un quarto d'ora dalla fine, quando i blu erano esauriti e stavano per essere definitivamente travolti da due mete di rapina. Prima di queste due mete, una sola meta su maul avanzante (la "cassaforte") e tanti calci (segnati) procurati al Munster dalla pressione dei suoi avanti e al Leinster dalle ostruzioni (non tutte traformate da Contepomi) sempre degli stessi avanti. Si aggiunga il nervosismo che ha fatto sfigurare il bravo mediano argentino, e si ha l'impietoso esito di questa semifinale. Ora la chiusura al Millennium Stadium di Cardiff, per una sfida Francia-Irlanda. Mi aspetto che l'urto dei due pack farà il rumore delle cornate tra due stambecchi maschi adulti nel periodo degli amori al Parco del Gran Paradiso ... si avverte a tre chilometri di distanza.
Lo stesso poderoso rumore che faranno le terga di Prodi quando toccheranno terra dopo che gli avranno sfilato la sedia di sotto, alla faccia dei patti parasociali che ha fatto firmare dal notaio a tutti i suoi "soci d'impresa" ... d'Alema già affila il baffetto, se non lo fanno minimo Presidente da' à Repubblica.

10 Comments:

Blogger harry said...

Diciamo che pur essendo un leinsteriano, farò il tifo per il Munster, senza dubbio.

24/4/06 11:50 AM  
Anonymous Anonymous said...

anch'io, per obblighi domestici, tiferò munster.
abr, dove stà il tributo ai genesis? non lo trovo... ma lo sai che qui su in UK tutti storcono il naso quando dico che mi piacciono i genesis...
la sottile linea rossa, e come no... con la luce che trapassa (trespass) la giungla come proiettili... alleanza fatta!

24/4/06 1:38 PM  
Anonymous Anonymous said...

This post is simply perfect. Io mi aspettavo, onestamente, lo Stade Toulousiene in finale contro Bath, poi prima Gareth Thomas fermato dal brutto infortunio e poi il Leinster hanno messo i bastoni fra le ruote. Biarritz l'ho vista due anni fa a Calvisano: ero di fianco a Blanco. Quindi ero più attento a lui che alla partita.
Comunque, volevo dire, una finale che onestamente non mi arrapa più di tanto. Poi la vedremo, ovvio.

24/4/06 6:50 PM  
Blogger Otimaster said...

This comment has been removed by a blog administrator.

24/4/06 9:19 PM  
Blogger Otimaster said...

Oh finalmente un post sportivo su cui posso dire la mia, ovviamente come Harry tifo per Munster e non per l'assonanza con il nome di un noto blogger ma perchè ha preso il testimone alla squadra a cui andava in precedenza la mia simpatia il Leinster, non meritava proprio l'eliminazione non fosse altro perchè mi aveva dato la grande gioia di far fuori quegli odiosi Toulousain.
Ciao Priore

24/4/06 9:20 PM  
Blogger Abr said...

uff scusate amigos, ma oggi blogger è impazzito, ho rifatto il modello tre volte e temevo di aver perduto tutto il blog. Alcuni "danni" li avrete visti mentre scrivevate questi commenti ....
Stiamo realmente realmente vivendo oscure fasi di transizione galattiche (e Prodi mena gramo).

brett, sul serio vedevi il Bath vincente sul Biarritz? Avrei giocato le uniche mutande pulite sui baschi, e due paia di calzini nuovi anche se spaiati su una finale tutta franscese quest'anno; sono stato sorpreso dalla resistenza dei termali piuttosto ... ah già, scordo sempre che sei albionico perso... ;-)

harry nullo e master, pur apprezzando munster (ma non mi fa impazzire, preferisco i Wasps quando risplendevano o i Sale Sharks), per bilanciare tiferò Paìs Vasco allora. Ma non faccio un enorme sforzo ;-) ebbene sì, il rugby franscese me piasce ... avrei tifato alla grande per uno dei due Stade a caso (Parisien, Toulousain).

24/4/06 11:00 PM  
Blogger Abr said...

ahh nullo dimenticavo, come fai a non aver trovato la mia citazione genesis-iana?
Sta nella sidebar, subito sotto "Families & Friends" ... pensa che "we've got to get in to get out" era il payoff del mio primo blog, quello su tiscali.
Descrive bene il senso di passar le notti davanti al computer per esternare ...
Anche quel "believing they're free" mentre invece siamo "pulled up by the magnet" non è male vero?

24/4/06 11:12 PM  
Anonymous Anonymous said...

Sai, caro Danny, io tra francesi e inglesi opto per i secondi, non posso farci niente... Dài va, che la finalona l'hanno giocata proprio due anni fa Wasps - Toulouse nella cornice di Twickenham e con la meta dei londinesi al fil di sirena.

25/4/06 10:18 AM  
Blogger Abr said...

Brett, che partita fu quella!
Meta a fil di sirena? Da scriverci un trattato di psico-sociologia razziale! L'inglese che ci crede e vola, a prescidere dall'essere chiaramente in svantaggio, il francese (Pointrenaud?) che attende incerto sul da farsi: l aporto fuori io e reganlo una rimessa a 5 metri, o gli dèi, il fato risolveranno la cosa trovando una scorciatoia e facendo uscire la palla da sola? L'inglese che individualmente ci prova ci crede si applica allo stremo against all odds; il francese che attende la scorciatoia ...
e META fu! Educativo.

25/4/06 2:31 PM  
Anonymous Anonymous said...

Soprattutto, caro Danny, proprio per quel francese che se non sbaglio era alle prime armi contro uno che di corse ne aveva già fatte parecchie... Lawrence che si portava a casa la Heineken Cup, dopo aver messo in cantina anche la coppa del mondo e poco la trilling final il campionato... Ah, Lawrence, l'unico che si salvò dalla triste spedizione inglese in Nuova Zelanda quella stessa estate.

25/4/06 9:20 PM  

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