Nuntio Vobis habemus Pera!

Indovinate un po' chi è il 718^ Cittadino della Città dei Liberi? Nientepopodimeno che ... Marcello Pera!
Si proprio lui il Presidente del Senato, capolista per ForzaItalia al Senato in Regioni "di frontiera" come l'Emilia la Toscana e pure il (parzialmente mio) Piemont.
Dopo Marco Taradash, Benedetto DallaVedova e Star-Sailor, oltre ai giornalisti di spicco come Sechi e Diaconale, abbiamo un altro personaggio pubblico eccellente che si aggrega alla pattuglia sempre più nutrita degli abitanti del Villaggio Occidentale (secondo alcuni Don(key) mafiosetti, altrimenti nota come la Città dei Secondini) .

Inciso: che c'entra il Familiar&Friend Star-Sailor tra i personaggi pubblici noti e di riferimento? Beh, se come Abr non leggete la Gazzetta del Pescivendolo, allora non lo saprete mai; ma per fortuna il Paese è piccolo e la gente mormora, quindi ... grazie a Paolo abbiamo trovato questo (leggete in fondo alla seconda colonna). Fine inciso. ;-)

Come in tutti i Villaggi che crescono velocemente, c'è chi la vuole cotta e chi la preferisce cruda; Abr non si illude di certo che tutti i Cittadini si uniranno al caldo benvenuto, al tributo e al plauso che qui si ritiene di dovere al Presidente del Senato.
Nonostante Abr (un "Social Conservative" reaganian-bushiano) si senta sufficientemente estraneo - ma non proprio del tutto - al disegno "Theocon" (vedi figura) che spesso viene attribuito a Pera, soprattutto dai suoi detrattori.
Qui siamo infatti molto più interessati a ciò che UNISCE E FEDERA le varie tribù del Centro-Destra in ottica di adesione ai Principii - non valori - Occidentali (ri-vedi figura), rispetto a quello che le potrebbe dividere. Dicesi, secondo alcuni soloni tradinoi: "Fusionismo de'Noantri". (E' una definizione così bella che presto o tardi entrerà a far parte della sidebar qui a lato, tra le "ferite di guerra" che un veterano espone con orgoglio).

Tornando al tributo per noi doveroso al Pera (by the way, un settantenne blogger attento merita un riconoscimento a prescindere), altri sono legittimamente (troppo?) più attenti a far proselitismo dall'interno delle loro rispettive tribù: i catto-catto, o i libertarian che hanno inaugurato il loro "Quartiere", o i Bersek di AS (copyright by Jinzo, a ben altri riferito) e chi più ne ha - di tribù - più ne metta.
Altri ancora si opporrano, i coltivatori di puzzle, di sottili tentativi scomponi-ricomponi che sono il contrario del fusionismo (de'noantri): è quello che in altri tempi si chiamò "trasformismo".
Puntano di fatto a collocare la propria tribù in quelle posizioni vantaggiose e ricattatorie che nei tempi ottennero i tanto vituperati (da loro) Lega o Psi di Craxi. Vabbè, ci vorrebbero palle anche per far quello, qui c'è massimo rispetto per tutte le posizioni, ma zero mercy per tutto quello che sta dillà della barricata, secondo l'antifona che nel momento critico bisogna schierarsi, o di qua o di là; il resto sono belle balle e bizantinismi per intellettuali della Magna Grecia.

Ci si DEVE schierare, e portarne la responsabilità. A maggior ragione oggi, a sommesso parere di Abr: tutti e ognuno siamo più che mai nella felice condizione di avere disvelato per bene davanti ai nostri occhi i disegni delle due parti che si affrontano nelle Elezioni Politiche.
Un nazional-populismo(purtroppo), con venature anche importanti di liberalismo, con tanti se e tanti ma da una parte; una operazione di potere a tenaglia Confindustra-Sindacato, bieca e devastante dall'altra. L'atmosfera dillà è letale per ogni forma di vita liberale, con buona pace del Giavazzi e degli apprendisti stregoni libertari che stanno giocando col fuoco.
Se politica significa arte del possibile, se a noi "elettori" è tipicamente lasciata la scelta del meno peggio, allora non dovrebbero esserci dubbi.
Dire, come continua a fare qualche troppo-intelligente: "dall'altra parte ...sono meglio. Perchè sono meglio ed è innegabile" è da bambini e fa solo ridere (o piangere). Ieri sera ad esempio a porta a Porta c'era Mastella seduto vicino a Diliberto e stendiamo un pietoso velo sulle loro affermazioni; ma cosa sta passando il pusher ultimamamente al povero Luca Sofri? Calderoli al confronto svetta come un illuminato bonzo Shaolin, un Dean di Yale.

Parlavo di arretramento se vincesse il centrosinistra. Non solo perchè adottano ricette sconclusionate e chiamano a raccolta i pezzi più fatiscenti e infetti del Paese (sindacato , confindustria, no global), ma perchè sono pericolosissimi anche sul piano delle libertà individuali, checchè ne dicano alcuni libertarian illusi dalla bambolina dei Pacs e dall'anticlericalismo che, come i baciapile, stanno equamente distribuiti di qua e di là (e quindi si elidono a vicenda).
Basta leggere le reazioni del Centro-Sinistra all'efficacia di Tremonti (E' un provocatore giacobino! Fatelo tacere!) o al J'accuse preciso del Cav. a Vicenza. Sono troppo tesi a chiuder le bocche contrarie, a metter regole e paletti, a parlare di "organizzare la felicità" (non vi corre un brivido lungo la schiena?).
Basta ascoltare un pericoloso cretino vestito di chachemire a Ottoemezzo ieri, ammettere seraficamente: "La strategia di comunicazione del CentroSinistra? Perchè non mi espongo di più anch'io? Siamo in vantaggio, per cui a noi interessa tenere i toni bassi, non svegliare il can che dorme". Non svegliare, capito?
Qui ragazzi il rischio è grosso: presi a tenaglia tra Sindacato quiescente e Confindustria dal disegno sovietico, tra un debordante controllo del Territorio e delle Corporazioni (insegnanti, magistrati, lobby verdi etc.etc. ....), rischiamo veramente di non risvegliarci più.

Vabbè, il tutto per dire: Marcello, benvenuto nel Villaggio dei Liberi!

Update serale: Capezzone mi è sempre stato un po' sulle palle. Stasera a OttoeMezzo (sentita in auto su RR in diretta) ho capito perchè, se applico il principio rivelatore "Tal contenuto, tal forma".
E' arrogante e saccente. E' esattamente il contrario di Bordin, che rimane un signore. Ricorda quei professorini che si permettono di trinciar giudizi un tanto al chilo o dirti "Devi metterti bene in testa che ...". E' un intelligente che si crede IL PIU' intelligente. Cioè, da un punto evoluzionistico, è un ramo secco; detto in altre parole, è un cretino.