Troll e Maxiconi
In questi tempi di rinascita della oscura minaccia Troll da Sinistra (nelle foto dei loro vertici, si riconoscono tra gli altri Prodi e Caruso), vorrei tanto solo concentrarmi su ciò che unisce i simili e i "buoni" (per come ovviamente li vedo io), più che su quello che ci divide.
Mi è sempre piaciuta come simbolismo da questo punto di vista la Saga "il Signore degli Anelli": Aragorn e Gandalf sono in fondo dei fusionisti ante-litteram; alcuni incerti e paurosi vengono convinti, altri titubanti invece rimangono, come il Sovrintendente di Gondor. Quando il gioco si fa duro, la Saga insegna che o stai di qua o stai di là, tertium non datur: il Sovrintendente disfattista infatti lavora oggettivamente pro Sauron.
Troooppo semplicistico, m'irride ogni tanto qualche sagace integral Neo-qualcosa ("il fusionismo de' noantri...") ... No, direi piuttosto che vorrei essere sinteticamente e solidamente anglosassone. Non basta infatti esporre bandiere americane e riempirsi la bocca di "liberalese", servirebbe anche acquisire una mentalità pratica e fattuale ben diversa da quella imperante nella landa del "Si, ma il problema è complesso ...".
La semplificazione a fini operativi, "all'americana", non è ben vista da noi; anche senza accorgersene, molti prediligono i sofismi alla Magna Grecia, intrisecamente convinti di una nostra sedicente superiorità culturale sugli Americani che oimè non sta da nessuna parte e non c'è mai stata tra l'altro, se non nei cervelli tarati dei tanti disinformati BeppeGrillo che sproloquiano in giro.
L'intelligenza pratica, ingegneristica, carpentieristica direi che portò i romani a dominare il Mondo è una cultura oimè perduta nella landa degli avvocaticchi e dei politologhi orecchianti che crocianamente disprezzano i cosiddetti" tecnici" ; cadiamo costantemente nel dum Romae consulitur Saguntum expugnatur.
Chiunque abbia lavorato in team multinazionali si rende conto che i migliori singoli sono quasi sempre italiani, ma che assieme facciamo un gran casìno, perchè ognuno vuole metterci del suo, distinguere il contributo della sua indubbia intelligenza, generando disfunzione ritardo e mancanza di controllo. Ad esempio, la storia dei fallimenti dei vari eserciti italiani nel tempo non è quella della mancanza di mezzi o dell'impreparazione dei nostri comandanti, come vorreebbero farci credere, ma quella della fatale eccessiva intelligenza di tutti, truppa inclusa.
Tornando a noi, Udc docet. Ma non ci sono solo loro di "più sagaci".
Di "mentalizzati complessi" se ne trovano in tutti gli schieramenti; quei duri e puri che a forza di cavillare sulle loro "differenze" si pongono oggettivamente a favor d'avversario. A sinistra sono storicamente noti come "radicali" e "massimalisti". Anche nel centro destra se ne trovano, meno per fortuna, di questi dedicati all'appartenenza a ogni costo, al patentismo ossessivo.
Han recentemente ripreso gran voce specialmente i Catto-con, novelli fra' Savonarola tesi a proteggere l'etica e della morale di tutti noi dalle nostre ... distrazioni di peccatori incalliti. Se questi sono vivi e vegeti per farci rigare diritti, dobbiamo massimamente ringraziare soprattutto il lavoro indefesso dei potenti condottieri ... Pannella e Capezzone (!), che hanno dedicato questi ultimi anni a dar calci ai formicai, per dimostrare che sono tanti e sono forti - i loro avversari.
Ci sono poi le pattuglie di simpatici accigliati che chiamerei "Lib--con" (da "Il Libro", quelli di VonMises o chi vi pare), il cui lavoro principale consiste nell'affibbiare o togliere clamorosamente punti dalle patenti liberali di questo o di quello. Una sorta di simpatico Ufficio Motorizzazione Ideale de' noantri.
Aggiungete qualche frangia dichiaratamente "Nostalgic-con" alla Msi come si diceva un tempo - innocui, di buon comando ma che ogni tanto sklerano - e avete il quadro sufficientemenete completo del massimalismo di qua della barricata.
Poco male direi, le varie specie dei nostri massimalisti conservatori, i "Maxi-con" (al plurale, Maxiconi) sarebbero gente tutto sommmato gestibile e tollerabile - oltre che clamorosamente intelligente: 'so italiani .... - pena ogni tanto qualche accapigliato litigio tra loro, qualche fastidiosa irritazione, qualche alzata di occhi al cielo, stile visita del Testimone di Geova alle nove del sabato mattina.
Va sempre tenuto infatti presente che i nostri Maxiconi fanno forse un po' di strèpito, ma sanno bene che stanno diluiti nella vastissima maggioranza di Silent Right dotati di buon senso - eccola la vera base forte del centro-destra - della serie pochi czz che qui si produce per vivere (bene se possibile) e non c'è molto tempo da perdere.
In tutte le loro sfumature, dal forzista centrista all'aenne al leghista: più o meno inczzto, più o meno deluso, più o meno attivo. Tutti convinti - molti dei maxiconi inclusi, spero - che a spaccar troppo i capelli in diciotto, si finisce per perdere la trebisonda; che nella vita di tutti i giorni come del governo, la chiave sta nella capacità di leadership, nella chiarezza di obiettivi e della catena di comando; tutti convinti che il problema italiano sia lo Stato le Corporazioni e le Coop da ridurre e non da amplificare, che la politica estera sia allineamento con America e Israele e fine delle trasmissioni.
Tutti consapevoli che i veri barbari predatori statalisti sono alle porte, quelli tra noi son poveri dilettanti alla Alemanno al confronto. Quei troll alle porte vanno fermati.
Allora, divento iper-idealista, massimalista anch'io per una volta, per fare a tutti "i buoni" un appello fusionista de' noantri. Le parole le ho trovate in questo magnifico excerpt che ho liberamente adattato da ing. gas Weblog e che si rifà nemmeno a farlo apposta al finale di quella mia Saga simbolisticamente e semplicisticamente prediletta:
"Altri mali potranno sopraggiungere, perché Prodi (Sauron nell'originale, ndr) stesso non è che un servo o un emissario. Ma non tocca noi dominare tutte le maree del mondo; il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo terra sana e pulita da coltivare."
(J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli)
La guerra contro l'Ombra della Sinistra non si può vincere mai definitivamente, ma questo non significa che non valga la pena combatterla, purchè si riesca a riunire assieme tutte le tribù del campo del bene.
Update: la frase riportata è anche payoff del blog dell'amico SGS ... sorry per essermene ricordato con ritardo.
6 Comments:
vinceremo, altrochè
:-D
ha ragione Wat. non foss'altro perchè gli italiani son golosi.
... e i Maxiconi tolto l'incarto sono dolcissimi.
:))))
Valeforn
tnxs guys. La penso come voi.
Questo post è uno stupendo spaccato politico sociale della situazione italiana contemporanea. Hai tralasciato i Radical-chic, che sono la specie più odiosa e che ama differenziarsi più di altri dalla massa, salvo poi teorizzare improbabili alleanze culturali con il mondo islamico a fini politico elettorali. Cmq sulla questione della "praticità" hai assolutamente colto nel segno: noi europei abbiamo proprio smarrito lo "spirito pratico" degli antichi romani, che rivive - ovviamente in maniera differente - tra i cittadini americani. Bellissimo post Abr! Senti, ma come si fa a realizzare un antipixel (vorrei metterne uno nel mio sito per il tuo blog)? Ah, ho risposto al tuo commento, nel mio blog sei sempre il benvenuto!
Fammi sapere sull'antipixel!
Buona serata a te e alla tua famiglia!
...come si fa a non essere d'accordo! ;-)
Speriamo solo che la battaglia finale sia meno cruenta ;-)
:-) valeforn spiega sempre degnamente!
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