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Tuesday, February 28, 2006

Libberali dell'anno, Unionatevi

Giavazzi, per favore vai via, tanto tu in casa mia, no non entrerai mai… C’è tanta gente che ha bisogno di soffrire e che ogni giorno piange un po’, invece noi si vuole vivere e cantare, si deve dirti di no… ;)
Un reportage di Umberto Pizzi da Zagarolo su Dagospia, e mi si piantano sulla strozza alcune sarcastiche riflessioni sullo stato comatoso dei sedicenti liberali de'noantri. Perchè ogni Paese ha i libberali che si merita. In corsivo i commenti miei.
"Un Francesco Giavazzi incontenibile quello che ha ritirato il Premio Liberale dell'anno 2005 da(l) .. direttore di Liberalcafe.it. Il quotidiano on line ha organizzato una festa-tv per l'economista ed editorialista del Corriere della Sera dove hanno partecipato tanti giovani di belle speranze e molti politici liberali, a detta loro. Nella lunga diretta presso gli studi di Nessuno Tv moderata da Stefano Cappellini e Aldo Torchiaro (Mioddio!), Giavazzi si è confrontato con Oscar Giannino (un tipo molto ghetdàun), Giuliano Cazzola (meco!), Tiziano Treu (stica!), Daniele Capezzone (in foto con Adipe-nolfi, della serie Dio li fa e poi li accoppa), Luigi Zanda (parde!), Franco Debenedetti (un liberale dei Diesse, come a dire un vegetariano tra i cannibali), Cinzia Dato (?), Marco Pannella (l'uomo più nobilmente colpevole di tutti, anche di Andreotti; il vero, puro agnello di Dio che andrebbe abbacchiato al più presto per dargli la possibilità di farsi divinità al posto di fare ulteriori epocali czzte ...), Benedetto Della Vedova (checcifacevalì? Okkupava territorio?), Valerio Zanone (si scopron le tombe si alzano i morti), Bruno Tabacci (UCciDi- lib??!!) , Alessandro Checca Paone e molti altri, sui fatidici 5 punti dell’Agenda Giavazzi scodellati lo scorso novembre sulla prima pagina del Corriere di Mieli. Gli eventuali primi cento giorni di Prodi a Palazzo Chigi – secondo Giavazzi - dovrebbero essere contraddistinti dai seguenti provvedimenti:
- libertà di licenziamento, come in Danimarca;
- l’abolizione delle corporazioni, in primis quella dei giornalisti;
- abolire il valore legale della laurea, come in Gran Bretagna;
- quindi passare allo scioglimento della Cassa Depositi e Prestiti, il “tesoro” del Tesoro;
- (sbolognare Fazio da palazzo Koch, già fatto).
Stuzzicato ... sul perché nei governi di centro destra e centro sinistra non ci sia alcun cenno dell’Agenda Giavazzi, il Professore si è detto deluso ma con la speranza che le nuove leve liberali (sic!) che ha incontrato in questo viaggio romano possano essere da stimolo per la classe politica del nuovo parlamento italiano. ..Daniele Capezzone, in odor di ministero ... ha detto che sarà la Rosa nel Pugno ad accettare integralmente le tesi dell’Agenda Giavazzi ..". (Tnxs to Dagospia)

Abr si domanda e dice: ma un Prof. celebrato come Giavazzi? Ma chi lo paga? Facciamo finta per un istante che i suoi cinque punti, invece che un elenco di banalità da bar come effettivamente sembrano, siano la ricetta miracolosa per rimettere in sesto il Paese; orbene, come fa anche lontanamente a pensare che un ipotetico governo Prodi discuta per più di un secondo uno solo di quei cinque punti?
Mah, è probabile che, dopo un giretto al bar, una scorsa alla Gazzetta dello Sport e un giro nel blog tra i tanti suoi bei supporter addormentati, abbia definitivamente dedotto che gli italiani sono mediamente deficienti, per cui si può sostenere qualsiasi cazzata, l'importante è far finta di essere convinti ... ai tempi in cui eravamo deboli nella carne, si diceva cherchez la femme, ora che c'è l'Euro, basta un achetez l'argènt per spiegarsi moltissimi perchè. Anche Giavazzi è così, come gli altri; pour gagner son argènt, s'adegua al mainstream del "questo Governo non ha fatto nulla e la gente s'è stufata" e così sia, acriticamente si accetti. Data la premessa, non si rendono nemmeno conto dell'assurdità del tentativo di far trangugiare una agenda libberal-libbertaria a tristi (pàrdon, volevo dire seri) figuri come il Mortazza, a d'Alema e Bertinotti - più Rutelli, il neo-theo, prodotto tipico d'allevamento radicale.

Per quanto riguarda Giavazzi, il tipico Prof. sopravvalutato italiano, I definitely buy Tremonti's definition: è il capo degli economisti di Scientology, e la chiudiamo qui.

Invece la galleria dei libberali de noantri non finisce qui. Un altro neo- non theo-, di cui ho già avuto modo di apprezzare l'arroganza saccente che ne fa il champion dei libb-slabb (o libberali socc'mel), ha fatto outing in stile radical chic:
"Premessa: non voterò il Polo (a meno che non si liberi della Lega), non voterò nemmeno gli altri. Non voterò".

Si isola nella sua turris eburnea, il nobiluomo con la puzza d'umanità sotto il naso. Meglio così vah, poteva rimanere offeso e finir tra i miei amici Rosapugnanti, oggettivi portatori d'acqua al mulino di Vlad Prod. E pensare che (a) non si vota più Polo o Unione, si votano i partiti; e (b) personalmente voterò entro-Polo proprio perchè c'è (stata) la Lega, ruspante e illibbberale, ma pugnace sagace e soprattutto "vera".

Per fortuna poi prosegue e si riscatta:
"Svolgimento: credo che Luca Sofri sbagli di molto quando dice, più volte, che il governo ha prodotto un imbarazzante sfacelo. Io non lo vedo. L'economia non cresce, come nel resto d'Europa. Gli occupati sono sopra la media europea. Nonostante molte sconsideratezze, questo governo ha prodotto molte cose, come conferma Luca Ricolfi. Quindi non considero sconsiderato un voto al Polo, meno che mai se paragonato a uno, cento, mille voti per gli smandrappati dell'altra parte ...".

Beh, che ce volete fà, son quelli che abbiamo; almeno costui stavolta con grande sforzo ce la fa. Data al situescion- vedi sopra - cotanto sforzo merita riconoscimento: ripristino in sidebar tra i Favourite il link che avevo eliminato ai tempi delle sue uscite sulla "casa dei secondini", pur se col cappuccio d'asinello d'ordinanza appioppatogli dai mitici Twins.
Il Nostro merita anche una seconda citazione di bentornato - una sorta di vitello grasso ammazzato (tranqui Adinolfi) per il figliol prodigo - , che ci recupera il Capezzone, sempre più (spero) "poison pill" in casa Unione, se afferma: " Il programma dell'Unione è lungo, cupo e in buona parte incomprensibile, come la canzone di Anna Oxa a San Remo".

Ahh stavo per scordarmi, mi sento anche di spiegare ai Concittadini ora perchè ho aderito all'Appello per l'Occidente di Pera, pur avendo isolato tra la fuffa obliquamente contraria per palese conflitto di interessi, alcuni interessanti e anche abbastanza condivisibili distinguo in giro; se lo facessi compiutamente però, i miei post già lunghi e illeggibili diventerebbero anche indigeribili.

Sarò breve, via: il fatto è che purtroppo viviamo nella landa dei "distinguo". Perchè siamo pieni zeppi di intelligentissimi e sofisticatissimi intellettuali stile Magna Grecia. Di mejo fichi der bigoncio. Quindi, sorry, ma trovo molto meno intelligente e "all'italiana" ma molto più operativamente intelligente non far troppo i sofisti. Non ci ha mai portato nulla di buono nella storia, riconoscerete, tutta questa capacità di spaccare il capello in diciotto, accompagnata dall'incapacità totale, come si dice in Toscana, di togliersi da soli un dito dal culo. E' ora invece di mostrare le palle e di decidersi: o di qua o di là. Ce lo illustra con dovizia il miglior post dell'anno.

14 Comments:

Blogger JimMomo said...

Il pezzo di colore t'è riuscito. Però, ora seriamente. Posto che condivido il pessimismo di fondo su quanto faranno di liberale in economia le due coalizioni, non credi che se solo un paio dei punti dell'"agenda Giavazzi" fossero portati a casa sarebbe già molto per questo paese?

Ordini e libertà di licenziamento sarebbero un'autentica rivoluzione, per esempio. Sosterrei queste proposte, e chiunque le sostenga, a destra come a sinistra, invece che, o almeno oltre a, deriderle.

ciao

1/3/06 2:05 AM  
Anonymous Anonymous said...

Ah be' ... meglio deridere Giavazzi che affermare di voler eliminare le leggi sulla tutela reale e obbligatoria alleandosi con Bertinotti.

Della serie: sono fuori dal mondo e ancora non me ne sono accorto.

Questo non è un pezzo di colore. E' un gran pezzo, soprattutto il finale.

1/3/06 9:51 AM  
Blogger Abr said...

Jim, non ci siamo capiti; forse il fatto è sommerso dal "colore" come dici tu (io lo chiamo sarcasmo), ma guarda che non derido i CONTENUTI dell'agenda Giavazzi.
Dico solo che son capaci tutti, io compreso, a scrivere libri dei sogni.

Il punto che non trovo serio è:
(a) che un estensore di libro dei sogni che potrei fsrer anch'io venga divinizzato e
(b) fingere che con Prodi di certe cose (licenziamento??!!) si potrà liberamente parlare.

Ecco, una cosa sola chiedo a chi lotterebbe per "giuste" (ma un po' teoriche) cause come queste: il rispetto, di non prender(ci) per i fondelli. O fosse che la politica fa veramente schifo, e bisogna mentire alla gente, sapendo che si sta mentendo?
Guarda, al proposito non m'è andata giù, se è vera, una frase da te detta durante il meeting dei salmoni: "la rosa nel pugno sulla scuola pubblica ha assunto una posizione elettoralistica, non vi preoccupate". Ecco, sono proprio queste le cose che invece mi preoccupano.

Watergate grazie, non avevo dubbi che tu avresti colto l'argomento: i "professionisti" fanno urlare alle folle gli slogan "las malvinas son argentinas" (o morte ai vignettisti) per distrarli dai problemi veri: come farà un Capezzone sottosegretario a imporre alcunchè in agenda a Bertinotti vice presidente del consiglio o a Diliberto ministro?

1/3/06 10:17 AM  
Blogger valeforn said...

La sintesi non è il tuo forte, già lo sapevo.
Ma è il secondo articolone in pochi giorni. Compliments.
Solo che devi suggerire all'impaginatore di mettere foto pertinenti al post. Che c'entrano Stanlio e Ollio con l'articolo?
;-)
Valeforn

1/3/06 11:45 AM  
Anonymous Anonymous said...

è impensabile pensare che l'Unione faccia una politica aderente alle posizioni dei Radicali sul sociale. Impensabile.

L'unica politica che l'Unione può fare, in accordo con i Radicali, è quella sui cd. "diritti civili", cioè pacs e droghe... ma con la Margherita di mezzo anche qui la vedo dura.

Paradossalmente perchè l'Unione liberalizzi il mercato del lavoro si deve realizzare una bizzarra unione di intenti tra Margherita e Radicali.

Ma c'è un problema: insieme rappresentano, forse, il 15% del totale dell'elettorato. In un gioco di compromessi tutto è possibile, ma dubito fortemente che i DS, con la CGIL dentro, cederanno alla tentazione di completare la riforma Biagi. Figuriamoci se si pensa a cose che nemmeno Biagi aveva ideato (perchè Giavazzi non chiede un sistema di contrappesi, in termini di ammortizzatori sociali. Se noi avessimo sussidi di disoccupazione elevati - come dovrebbe essere completando la riforma del libro bianco e del patto per l'Italia - tutto sarebbe possibile. Ma cito Epifani oggi: il lavoro a tempo determinato deve tornare preminente e centrale.)

1/3/06 2:36 PM  
Anonymous Anonymous said...

Ti quoto, ti quoto troppo, e davvero su tutto.
CJ

1/3/06 3:27 PM  
Blogger JimMomo said...

Anche Oscar Giannino allora (oggi in prima pagina su il Riformista), come Giavazzi e i radicali, finge di rivolgersi all'Unione e a Prodi.

"la rosa nel pugno sulla scuola pubblica ha assunto una posizione elettoralistica, non vi preoccupate"

La frase che qualcuno ti ha riportato non può essere di certo la mia, che mi sono battuto sul blog, sui giornali, e nelle sedi politiche idonee, perché la posizione sulla scuola pubblica non fosse quella di Boselli.

1/3/06 3:56 PM  
Anonymous Anonymous said...

S-T-R-E-P-I-T-O-S-O!

aa

1/3/06 4:31 PM  
Anonymous Anonymous said...

Io odio quelli che non votano e poi si lamentano.
Che altro dire? Ti meriti un altro giro, Danny.

1/3/06 6:59 PM  
Blogger Abr said...

Tnxs to all; in particolar modo a Watergate per il contributo, cui sono allineato en todo; all'amico Valeforn hawkeye, alla grande Jane, al mitico aa, al socio Brett. Grazie anche a Jim per il dibattito.

Nel merito delle tue osservazioni, caro Jim:
- Giannino è infatti un tipo molto ghetdàun. Scherzi a parte, cosa vuoi dire? Che le cose sostenute da lui acquisiscono credibilità? Ipse dixit?

- Sulla tua frase, ho infatti premesso "se è vero": io non c'ero, qualcuno l'ha riportato per iscritto.
So bene quali siano le tue posizioni sulla scuola, tanto che ti inviai email di congratulazioni ("Complimenti. Quanno ce vo' ce vo'") cui tu non desti risposta.

Proprio per questo, delle due l'una: o tu sei l'unico intelligente della Rosa, oppure anche altri stanno abbozzando su questo e TANTI altri temi, per CALCOLO.

In generale, perchè fingi di credere che Prodi vi ascolti? Da altre parti ho letto che commenti che la colpa è tutta di Berlusconi (eddaje anche tu), vi siete proposti per anni e lui non ha saputo convincere i suoi alleati. A parte che lui personalmente avrebeb accolto i radicali e lo sai, anche lì, devi solo ringraziare Pannella e i suoi tatticismi, otlre che una battaglia referendaria assurda e fuori tempo. Ij ogni caso, tutto ciò vi giustificherebbe per esservi messi con la peggior sinistra della galassia? I don't think so.

1/3/06 11:25 PM  
Blogger JimMomo said...

Vedi, nessuno finge di credere in Prodi. Nessuno ci crede, o comunque non interessa più di tanto. Non cogliete quel che c'è di fredda formalità nel dire "il programma è Prodi", i "giapponesi di Prodi". Prodi è "l'alternanza". Quella cosa con cui si è dovuti venire a patti per poter avere quello che non è più il diritto, ma è il privilegio, a quanto pare, di presentarsi alle elezioni senza che sia mera testimonianza.

Ed è l'alternanza per impedire che una nuova vittoria del centrodestra, altri 5 anni al potere, aumentino le sue tendenza illiberali.

L'obiettivo però è "l'alternativa": una forza politica in grado di fare e vincere battaglie liberali, sia sulle libertà individuali, sia sulle riforme economiche, contrattando con il governo (perché no, facendoci parte) a seconda della forza parlamentare di cui disporrà.

Ti assicuro che Pannella non ha abbandonato l'analisi della sostanziale equivalenza dei due poli; "corleonesi e palermitani" fu l'espressione che fece infuriare Prodi. Solo che uno è al potere e altri 5 anni gli darebbero troppa forza.

Sulla scuola nessun abbozzo, vedrai che si correggerà rotta.

2/3/06 1:06 AM  
Blogger Abr said...

Jim, se c'è una cosa che riconosco è che la Rosa aveva un problema di visibilità, e con la scelta di stare a sinistra l'ha risolto. Articoli sulla Corriera come se piovesse, ripetto al vuoto pneumatico di prima.

Sul resto, sorry dissento in toto. C'è un bel post dei twins che ricorda l'Italia di fine '400, la calata di Carlo VIII, chiamato da italiani per fregare avversari italiani. Conclusione: 350 anni di dominio straniero, e fine PER SEMPRE della funzione propulsiva MONDIALE italiana.
E' proprio quello che sta facendo la Rosa: i patti col diavolo in nome dell'alternanza non renderanno il diavolo un filino più liberale, renderanno voi dei kapò (sorry per il paragone un po' così) al servizio di un disegno centralista, socialista e statalista.

E poi vi diranno pure, mentre vi forzeranno ad "astenervi" zitti e bboni su voti tipo notav o servizio civile obbligatorio o innalzamento tasse: avete 'sti due sottosegretariati e 'sta presidenza d'ente, che cazzo rompete ancora?

E lascia perdere l'alternanza per carità! Come fai a sostenere che nel Paese delle Regioni Province e Comuni rossi al 70% e da trant'anni, ci vuole l'alternanza? MAGARI!!!
Alternanza con chi poi? Con la peggior sinistra dell'Universo?

Vedi, il CDx ha tanti difetti, ma ha due cose che lo contraddistinguono dalla canea dillà:
a) una guida certa
b) tra alcune persone sagge e intelligenti, anche molti idioti; questi ultimi però tipicamente sono mossi da issue localistiche o interessi privati; a sinistra invece, dilagano i perversi cretini che ci credono veramente! Devastanti.

Il vero discorso che mi aspetterei da una persona intelligente e non faziosa come te è un altro: Abr, che alternativa ci rimaneva come Radicali? Quella di fare i salmoni, post sacrificio rituale di Pannella? Beh, Pannella non ci stava, Capezzone muore dalla voglia di un posto come sottosegretario, la Bonino l'abbiamo rincitrullita con promesse di Presidenza impossibili (piuttosto che votare una abortista, Mastella e il tuo ex amico Rutelli si tagliano le vene), e quindi siamo finiti così malpresi. Perdonaci ma è andata così.
Ecco, se mi dicessi questo, capirei che non ti stai auto-vendendo uno squallido matrimonio d'interesse che peserà sul futuro del liberalismo in Italia come la calata Carlo VIII, come se fosse una genialata che cambierà le sorti d'Italia.

E per finire, non usare il "voi" con me: io so' io, e non rappresento che me stesso.
Grazie per il dibattito interessante e very revealing.

2/3/06 10:33 AM  
Anonymous Anonymous said...

Scusa abr, ma, io non ho aderito al Manifesto per coerenza, non per fare la sofista e cercare di 'distinguermi' (cosa che cerco di evitare, di solito...). Credo comunque di essere, nel mio piccolo, una paladina dell'Occidente da lunghissimo tempo...ma davvero trovo insopportabile questo neo-clericalismo... (ammetto che anche Pera non ha mai goduto della mie sfrenate simpatie....)
Buona giornata!

2/3/06 1:05 PM  
Blogger Abr said...

Inyqua, da anticlericale (nel senso di gerarchia): ho sempre paragonato "tutto questo anticlericalismo" che si respirerebbe in Italia, con il presunto dominio del Cav. nell'informazione: MA 'NDO LO VEDI???!
Basta passare davanti a un'edicola, o guardare una trasmissione in tv o un cartellone pubblicitario, o considerare come si vivono i rapporti interpersonali: 'ndo stà tutta sta religosità?
"Disgusting", così lo definisce un mio amico inglese tutto 'sto dilagare di sesso sbattuto in faccia e di sentimenti privati vissuti in pubblico.
Solite leggende metropolitane: l'unico posto dove il Clero la fa da padrone non è più nemmeno in Chiesa, tra chitarre elettriche e riti stravolti, ma a Montecitorio. Minoritario ed elitario.
QUindi, sient'ammè, preferisco allinearmi a un testo un po' theo- , piuttosto che far distinguo utili solo ai nostri amici troll del tanto melgio tanto peggio. Perch' 'sti Theo- non mi spaventano per nulla.

3/3/06 12:25 AM  

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