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Friday, January 13, 2006

Tristi tropici e ancor più tristi paralleli

A proposito di antropologia culturale - o criminale, dovrei dire a 'sto punto: due eventi, avvenuti lo stesso giorno - il 10 scorso - nella triste e per nulla tropicale Italia d'oggi, mi fan frullare in testa un percettibile e inedito parallelo.
Giustizia: “..Gli presentiamo (a d'Alema, ndr) volentieri fin da subito, con risparmio di soldi in avvocati, le nostre più sincere scuse per quello che non abbiamo scritto e che ci è stato da lui attribuito..” (G.Ferrara su IlFoglio);
Cronaca : (courtesy fm.Leibniz)" ...entrati in casa, i carabinieri si sono trovati di fronte una scena raccapricciante: cumuli di immondizia, bottiglie vuote a terra e i muri bianchi dell’appartamento ricoperti da frasi sconnesse scritte con un pennarello nero, una diceva: «il 22 novembre 2002 (tre anni prima! ndr) ho trovato mia madre morta, è nell’armadio della camera da letto. Attenzione che c’è un chiodo con un crocifisso che potrebbe cadere".
Ravvisate il parallelo? Male-odorano similarmente forte, i fatti alla base dei due "graffiti" - sul Foglio, sul muro: i Diesse della Questione Morale, che capitalisticamente lucrano; il cadavere della madre, tenuto per tre anni nascosto nell'armadio della camera da letto.
Altro parallelo interessante: sia Massimo d'Alema che Mirko Sartori, 34 anni di Orsana Bormida (Al), sapevano, ma evidentemente non potevano più farci nulla, inutile allora correre e denunciare, chi e perchè?
Infine, trovo assolutamente esilarante e ponibile a fattor comune quel
disclaimer finale: "Attenzione.. il crocifisso potrebbe cadere"; della serie, okkio non vorrei mai che poi qualcuno si facesse del male... vero Ferrara? Le cause costano e i magistrati pro-pendono... che pena vivere in uno Stato para mafioso fondato sulla intimidazione, oltre che sull'amor filiale.

Ps: "Tristi tropici" è il testo con cui Levi-Strauss rivoluzionò l'antropologia culturale nella prima metà del Novecento. Dovrei parlare anche di Bronislaw Malinowski, di Margareth Mead e di altri; qui basti sapere che, prima di loro, si credeva che esistessero popoli più o meno "bambini" - inconsapevoli irresponsabili e felici, come tipicamente ancora oggi crediamo gli abitanti di certi Tropici - e altri "evoluti".
Grazie ai lavori di questi trail blazers, è accettato oggi che esistano pattern culturali evolutivi paralleli (okkio: paralleli non vuol dire uguali, non implica giudizi etici), secondo i quali ogni cultura "risolve" i temi sociali come meglio risulta, date le precipue condizioni ambientali e storiche al contorno.
Arditissimo ora il mio parallelo: è esattamente lo stesso, nei casi in questione. Si crede infatti erroneamente che i "matti", siano altra cosa rispetto ai navigati navigatori un po' arroganti della politica, o rispetto, altro esempio, ai figli di papà alla Lapo che per noia cadrebbero nella spirale della droga ... nella realtà, affermo, tutto costoro appartengono a un medesimo continuum para-culturale: si esibiscono tutti in "pasticci", nati per "risolvere" situazioni generate dalle loro condizioni al contorno storiche e ambientali... attendo denunce.

2 Comments:

Blogger Otimaster said...

Sei nel tuo periodo macabro...

13/1/06 7:36 PM  
Blogger Abr said...

.. più che altro, ci sono piombati i diesse nel loro periodo macabro ... dài che ce la facciamo : FIVE MORE YEARS!

14/1/06 4:29 PM  

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