Templari per la Bellezza

L'ennesima formidabile stron-ponzata dell'Ahmadineijad o come cappa si scrive viene resa nota senza vergogna dall'agenzia Irna: "Gli europei hanno praticato una pulizia etnica contro gli ebrei in Europa espellendo gli ebrei da tutti i Paesi europei. Il regime sionista è un parte dell'Europa che è stata staccata dall' Europa e che è anti-islamico per sua natura".
Non se ne trova troppa evidenza sui giornali. Minimize, è probabilmente il leit motif dei media struzzi occidentali con 'sto pazzo. Contemporaneamente, la stampa "maximize" i problemi di cuore (non sentimentali) di Sharon. Forse i vigliacchi intendono sottolineare, meglio sarebbe gli israeliani non votassero quel coraggioso visionario, troppo vecchio, troppo malandato ... troppo tosto ...
Torniano al tema. Mi hanno insegnato tempo fa che bisogna sempre scendere allo stesso livello del tuo interlocutore, per dialogare proficuamente. Parlando dunque la sua lingua, Il maiale figlio di cane iraniano intendeva forse offrire un ulteriore chiarimento alla sua prima lurida boutade sul tema, cioè il deportare gli ebrei in qualche provincia della Germania o dell'Austria.
Qual'è il problema? Val forse la pena di perder tempo e ricordare agli islamici come lui venati di nostalgie mistiche neo-nazi qualche banalissimo elemento storico? Ad esempio che la loro "religione" si impadronì di quei Territori circa mille anni fa, SOVRAPPONENDOSI ad (almeno) altre due civiltà religiose, i cristiani e gli ebrei appunto; che erano ivi pre-esistenti rispettivamente da settecento e duemila anni almeno; tra l'altro ancora dotate di cospicue minoranze residenti. O che Stati coalizzati che nel tempo sostennero visioni analoghe, intrise di nazional-socialismo, sono stati ripetutamente sconfitti in guerra per cinquanta anni di fila. O che leader apertamente ispiratisi a Hitler come Arafat (leggere al proposito l'ultimo libro di Buttafuoco), appunto come loro sono prima o poi destinati a finire.
No, da fautori del concetto: "Peace tru superior firepower" non ci pensiamo minimamente a star lì a erudire quel figlio di ... un dio minore. Ci domandiamo solo sino a quando dovremo sopportare questo animale sceso dalla pianta.

Piuttosto, la considerazione da fare è un'altra. Fresco reduce dalla visione istruttiva di un magnifico documentario "HITLER A COLORI" su Discovery stanotte, mi domando come si faccia qui da noi a non percepire l'analogia tra la lucida paranoia del Fuhrer e le esternazioni del babbuino iraniano.
Non sono solo sparate, è l'enunciazione di un piano. Analogamente alle diffamazioni sugli ebrei degli anni '30, questo stillicidio di uscite idiote serve per cementare el pueblo islamico attorno al bastardo, aldilà di divisioni tra sciiti e sunniti, tra arabi e ariani (usando la definizione para-nazista di indo-europei, come persiani e curdi sono), e maschera gli aspetti più sinistri e irriferibili del piano, la Soluzione Finale. Che passa per l'atomica. Come fu l'aggressività per Hitler, esso è l'unico piano che possa garantire al faccia-da-lavavetri e al suo regime medievale a rischio rivoluzione, una speranza di sopravvivenza, prolungata dal ricatto internazionale e resa forse vincente, sia mai, dall'ignavia europea.

La domanda alla fine è sempre quella: noi Europei, siamo veramente così traumatizzati dalle Guerre Mondiali, dall'Olocausto e dal ricatto atomico, al punto tale da fare gli struzzi ogni volta che se ne riparli? Siamo disposti a tollerare i propotenti sin che non passeranno all'azione, con l'unica avvertenza che non ci distolgano dalle nostre discoteche e dai nostri cortei pro-pace? Monaco - sia 1936 che 1972 - will rule forever? Siamo veramente tutti coglioni come quel povero minus habens italico, a Gaza per protestare "contro l'occupazione israeliana", rapito e poi liberato da fazioni palestinesi, quelle che hanno già causato più morti di tutte le repressioni israeliane messe assieme?
No, non siamo tutti così; qualche Templare in giro c'è, dai tempi della Guerra Fredda, grazie al cielo.
Ragion per cui, abbellisco il post con immagine - via AP - di una bellezza sfacciatamente offensiva, quella della Bellucci con sfondo di Leone Alato di SanMarco - doppiamente offensivo anch'egli, in quanto memoria anti-islamica del passato, e in quanto simili ai Leoni Alati Persiani - diretta appositamente contro il faccia-da-vucumprà iraniano. L'autentica bandiera della superiorità della nostra civiltà, o macaco, è la bellezza e il livello dell'emancipazione delle nostre donne. Alla facciaccia brutta di quel maniaco depressivo segaiolo. Absit iniuria verbis, parlo così solo per scendere al suo livello, sia chiaro.