Caso Sofri: il vero colpevole
Nel corso delle "Guerre Civili " - sorry PdL per il copy - scoppiate in serie in Tocque-Ville e culminate con il caso Sofri, Abr ha preso posizione aperta e forte (cfr post precendenti).
Ripeto per l'ennesima volta: a mio avviso servono rispetto, "distinguo" e auto-disciplina, per dirsi, prima ancora che "liberali", cazzuti difensori dei valori che contraddistinguono la civiltà occidentale, quella che ha prodotto il documento più alto della Storia del Pensiero che si fa Azione Politica, cioè la dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti (contrapponendosi con ciò agli smidollati pacifinti multiculturalisti).
Credo che la condizone di "liberale" non sia raggiungibile (solo) "librescamente" ma sia innanzitutto un metodo , una questione di approccio. Il che mi fa guardare con sospetto chi fondi il suo supposto liberalismo su un approccio ideologico tanto radicato e supportato da letture e conoscenze "corrette", quanto non supportato da un altrettanto liberale metodo di discussione ... "tal contenuto, tal forma", diceva DeSanctis (non l'arbitro, lo studioso di letteratura dell'Ottocento).
Chiarito il metodo, entriamo nel merito del caso più eclatante e riveliamo il colpevole, ora che siamo qui riuniti nella stanza del caminetto. La mia posizione sul merito del caso Sofri, è netta ma "terza" tra colpevolisti e innocentisti: Sofri non è innocente del tutto, ma il vero colpevole, meritevole di aspra condanna è un altro. Mi viene facile esprimere la mia posizione terza, o meglio "fusionista" al riguardo, grazie all'immensa mole di materiale raccolto da questi eroi stakanovisti di Tocque-Ville, che potrebbero insegnare il mestiere a tanti, troppi giornalisti iscritti all'Albo.
a) Da un lato, l'eccellente ricostruzione storica di Robinik in 4 puntate (fifth to come) dell'omicidio Calabresi: per capire, chi non ci fosse passato attraverso, il clima degli anni di piombo, in cui matura la campagna di odio che probabilmente aizza l'omicidio, grazie alle grida di “cattivi maestri”, tra i quali si distinguevano, purtroppo per loro, esponenti di LottaContinua;
b) dall'altro, i convincenti ricordi personali di Paolo di Lautreamont, testimone quasi oculare di quei frangenti, che ci chiarisce "dal di dentro" i perchè del coinvolgimento e la condanna di Sofri, accusato di essere il "mandante" dell'omicidio. Maturate, sostiene, per una oggettiva “luce verde” fornita implicitamente o esplicitamente da ambienti “left” alla magistratura militante, probabilmente per vendetta postuma ( stile: nessuno ci può giudicare, nemmeno tu!).
c) Infine, la macchina del tempo di Phastidio documenta ottimamente l'atmosfera del processo Sofri. Succede che uno dei “cattivi maestri” degli anni di piombo, probabilmente il meno peggio, uno pure convintosi nel tempo degli errori fatti (forse incastrato proprio per quello?) , diviene vittima purtroppo per lui, triturato da una macchina infame, irresponsabile, criminogena e ignorante, chiamata Magistratura Italiana. La stessa macchina che torturava Tortora sino a farlo morire, senza mai risarcirlo ovviamente, quando emerse la cantonata presa dai giudici per amor di primi piani. Notare che la carriera del PM e dei Giudici, oggettivi omicidi colposi di Tortora, proseguirono imperturbate; la stessa macchina che, non riuscendo, nonostante la buona volontà e gli sforzi profusi ad arrivare al Cav., si vendica granguignolescamente oggi su Previti.
A mio avviso, (c) completa senza contrapporsi (a) e (b), anzi fornendo il tassello mancante. In sintesi: siamo davanti a una macchinazione montata ad arte dalla Magistratura militante, per l'aggregarsi di convenienze "politiche" (nessuno ci può giudicare) e di visibilità:
- prendi un signore che sarebbe stato lì per lì tranquillamente accusabile di apologia di reato o peggio, un Toni Negri insomma;
- ci edifichi sopra con sedici anni di ritardo (quando il Sofri si è abbondantemente dissociato) un "case history" più o meno verosimigliante, basata su dichiarazioni di un "pentito" e senza riscontri probatori - dejà vu, nevvero Andreotti?
- sbatti il mostro in prima pagina e in prima serata;
- si conta ovviamente anche su un del tutto umano divincolarsi scomposto del malcapitato, per farne un cattivone che si vorrebe sottrarre al Giudizio del Popolo, come un Berlusconi qualsiasi; cosa che però non avviene, nè con Sofri nè con Andreotti;
- il tutto viene condito e reso possibile dalle "luci verdi" di un certo milieu di sinistra, allineato con magistrati protagonisti e desideroso di eliminare una scheggia potenzialmente impazzita, e non ultimo grazie anche alla completa subordinazione delle ottime forze investigative nazionali alla Magistratura;
- sia come sia, tra clamorosi abbagli e volontarie "omissioni di precisione", viene confezionata la più classica delle "condanne esemplari": 22 anni.
Il colpevole, signori della Corte, è la Magistratura e le sue imbelli irresponsabilità! Tra l'altro, costruiamo con ciò l'unico caso mai descritto in nessun giallo che io sappia, quello dove il colpevole è il giudice (anzi no, quel giallo esiste, ci dice Otimaster nei commenti) ...
A dar forza a questa posizione "fusionista", che sposa errori oggettivi del condannato Sofri con i molto peggiori commessi da una Magistratura più o meno militante e protagonista, sono coloro che si battono da sinistra per chiudere questo accanimento contro Sofri, almeno adesso che sta male.
Bene, costoro non si sono mai peritati di scagliarsi contro il VERO COLPEVOLE di tutta questa storia surreale, cioè la Magistratura indifferente irresponsabile e imbelle. Preferiscono scagliarsi contro bersagli classici del politically correct, tipo il ministro Castelli … troppo facile, altrettanto inutile.
Ps: Come dite? Grazia si, grazia no? Non è molto rilevante per me. A parte che dopo anni di galera, una vita è rovinata e nessuno ti risarcisce il tempo passato e i tumori sviluppati, non è con le scorciatoie buoniste che si riconoscono i problemi e quindi ci si appronta a risolverli.
Forse non s'è capito che, prendendo spunto dal caso Sofri, de te fabula narratur: purtroppo potrebbe per qualsiasi motivo capitare a ognuno di noi. Uno dei migliori film di Sordi: "Detenuto in attesa di giudizio", racconta la storia di un brav'uomo con bellissima famiglia, annichilito forever da errori giudiziari originati da un banale caso di omonimia. Guarda caso, è uno dei pochissimi film di Sordi che NESSUNA TV fa più rivedere ....
My positon on Sofri case: the real guilty ones are the Prosecutors. The Sofri trial was basically "forged" by a chunk of Magistrates, seeking for "glory" and collateral to Leftist who gave the green light in order to shut up an indipendent ugly voice. No evidences at all, just inconsistent declaration of a defamator. I am still considering Sofri's talks during the 70ies as a relevanti contribution to the awful hate climate that caused the Calabresi homicide, but that's another story, and another kind of crime.
6 Comments:
"La giuria" bel film in cui il colpevole è il giudice ; )
Non so che dire Abr qualcosa in questo post mi turba, mi infastidisce, non mi trova daccordo ma non so cosa. Lasciami riflettere un po.
Ho pubblicato la 5a puntata e le agognate conclusioni.
Io non credo che la colpa sia della magistratura.
non credo nemmeno che il colpevole sia solo Sofri.
Ho scritto le conclusioni insomma. Che distano dalle tue nelle premesse.
Sempre con rispetto maximo.
Rob
Master e Rob.: che io la veda un po' diversa da voi l'ho sempre detto. Ma "infastidirvi", non sia mai!
Io uso il caso per provare ad aprire una riflessione su uno dei guasti grandi della nostra Patria: le corporazioni intoccabili e assolute, in primis la Magistratura. Tentando di far riflettere che quello che è successo al Sofri (e prima al Tortora) puo' succedere da un minuto all'altro a chiunque di noi.
Parlavo di magistratura "colpevole" figurativamente in questo post, in realtà si dovrebbe dire "problema".
Voi vi state focalizzando sulla storia singola, allargandola semmai a quello che io chiamo il problema dei "cattivi maestri" dei tempi, che potebbe sfociare come dice blindfury in un tentare di chiudere quelgi annicon un perdonismo generalizzato, da Sofri a Mambro.
Per me è molto più inquietante sapere che vivo in un Paese dove una apologia di reato, o delle "idiozie illiberali" potrebbero costarmi 22 anni di processo con 15 sentenze.
Mi fa star male ...
ciao, Abr
Sono d'accordissimo in questi termini. Allarghiamo le vedute. Tutti però (non mi sto riferendo a te).
E' ovvio che se uno fa la battaglia per Sofri ragiono su Sofri, se fa la battaglia sulla giustizia ragiono sulla Giustizia ;)
Ciao!
Non mi voglio addentrare sul caso Sofri abr.
Io credo che meriti la grazia.
Il resto del mio pensiero sugli eventi che ha generato il caso Sofri in TV lo sai già.
Nemmeno io, Jinzo. Per me, addirittura dovrebeb star fuori, per non aver commesso il fatto ( o per mancanza di prove, come si diceva una volta) e dovrebbe esser stato dentro per un paio dìanni per apologia di reato.
Ho usato il caso per accendere i riflettori sullo stato della giustizia in questo Paese.
ciao, Abr
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