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Tuesday, November 29, 2005

"Patentismo", malattia infantile del liberalismo


English summary: Some issues inside Tocque-Ville the Italian Liberty Blog Aggregator . Somebody's trying to officially label this and that to be less (Neo-)Conservative than them, or to be not Conservative at all. My point is that nobody's among us got that right. It should be better to self- infuse more respect, awareness and discipline in our internal debate. And save our strenghts for our enemies outside.

Permettete che un blogger che ha scelto come titolo (o come indispensabile reminder personale?) la frase che stava scolpita sul frontone del tempio di Apollo -
ne quid nimis: non esagerare, mai, chieda umilmente di limitare se possibile le insistenze che il mio fustino lavi più liberale del tuo? A cominciare umilmente da sè stesso ...
Lo spunto è una serie di polemiche in casa Tocque-Ville, che hanno raggiunto il climax in alcuni titoloni come questo, o questo. Per citare discussioni in cui era entrato pure Abr, era anche successo questo (nella mia parzialissima ricostruzione) e prima ancora quest'altro (as an example, the long story idealismo/realismo non è ancora "cut short").
Problemi nel merito? No: nello spirito fusionista che anima T-V, è cosa buona e giusta che ognuno proponga e difenda a spada tratta le idee in cui crede. Così che tutti gli altri si costruiscano una opinione e optino per l'una o l'altra versione.

Il problema, vero e grosso, sta nel metodo.
I titoloni, si sa, fanno parte integrante di un certo tipo di giornalismo (e anche del blogging) per cui, vabbè. L'irritazione invece sorge spontanea quando una delle parti decida, per convinzione, presunzione o pochezza di argomenti, di giocarsi il jolly "
Questo non è liberale". La procedura è la seguente: dopo aver letto qualcosa che non va, come un Gran Sacerdote ci si alzi sdegnati e ci si stracci le vesti (virtuali) e si posti, gravi e compunti: "Che cosa abbiamo bisogno di sentire ancora? Questo non è liberale!" . L'irritazione viene brillantemente riassunta da Watergate2000 in un suo commento: "E basta con questa storia del liberale qui e liberale là. Nemmeno al comitato centrale del PCI stavano a instradare le cose dentro un'etichetta come fanno da noi a TV".

C'è insomma il tasso di patentismo in ascesa nell'aria fusionista di T-V.
A quando la proposta di circolazione a targhe alterne (un giorno i theocon, l'altro i libertarian etc.etc)? Mi ricorda molto la mia gang giovanile: si spendeva più tempo a tramare su chi espellere che non a combattere contro altre bande di giovinastri. Per trascorsi personali, capisco che possa trattarsi di un problema testosteronico di gioventù: T-V è giovane, tanti dei suoi Cittadini lo sono; col tempo matureranno, basterà attendere ... o alcuni degenereranno -se non lo sono già - in cisposi professorini auto-incattedrati?

Abbiamo delineato quello che secondo Abr è il problema. Dato il quale, come ci hanno insegnato in seconda elementare, serve una proposta di soluzione. Che per me starebbe in un approccio metodologico che tenga conto di tre aspetti, che a mio avviso vengono "prima" del liberalismo; dei veri e propri prerequisiti.
Uno è il rispetto.
"Respect" è una parola importante, può costarti la pelle, giù nel Bronx o lungo la Strip di L.A. Qui da noi, dove la distinzione "etica" non è purtroppo tra smidollati e cazzuti ma tra fessi e furbi, la gente viene male-educata a mancare di rispetto per poi scappare, a gettare il sasso per poi nascondere la mano; basta vedere cosa succede lungo le strade o nel lavoro. Per avere (e quindi pretendere) rispetto, occorrerebbe tenere bene in mente che ci sta davanti è una persona,e che bisogna sempre misurare bene le parole che si usano.
Altro significativo commento via email: "
Se uno mi da dell'idiota non si deve meravigliare se me la prendo. Se vuole dialogare mi può dire "non sono d'accordo". Esiste tutto un vocabolario".
Il secondo è "distinguo".
A qualcuno - duro e puro? - non piacerà, ma quando si ha a che fare con persone, non si può pensare di trattare con tutti alla stessa maniera. Sarebbe nazi-comunista, cioè disumano. Contestualizzare necesse est, è un gran segnale di vita intelligente nel cranio. La stessa cosa - esempio a caso: una canzone falangista - riportata da un notorio falangista, piuttosto che postata da uno storico di canto popolare, o da parte di un giovane che tipicament parla d'altro ... son casi da trattare in modo diverso. Ci vorrebbe sempre con noi un po' di "straordineria umiltè" sacchiana prima di trinciare giudizi definitivi un tanto al kilo e per ammettere che si è esagerato e piantarla lì. Solo i sicuri di sè e delle proprie idee sono in grado di ammettere (ogni tanto) di aver sbagliato - mi viene in mente Blair.
Il terzo, il più desueto qui da noi, è disciplina.
Vedo già i sorrisetti stupiti: disciplina? Maccheczz.... c'entra?
Ce l'ha svenduta, il nostro sistema educativo progressista, come insieme di regole militari etero-imposte da seguire acriticamente e pedissequamente; in realtà la disciplina è prima di tutto una esperienza interiore, il set di valori personali che si sceglie di rispettare, ciò che trasforma la volontà personale in decisione e azione, il quantum per dominare le emozioni e non esserne dominato. Guarda caso, in questi tempi di apertura di nuovo blog, mi sovviene il titolo del mio primo post ever: "Abbandonata la disciplina, ci rassegnamo alle nerbate, come i cani". Azzuffandoci come cani attorno all'osso liberale e dàndocele di santa ragione tra di noi. In spirito fusionista of course.
"
...Nessuno riflette più sul fatto che la disciplina sia la suprema forma di libertà. Per chi non riesce a spiegarselo, resta fondamentale San Bernardo da Chiaravalle, ove spiega che “dieci sono i gradi dell’obbedienza” ma già dal più basso al crociato è dato di “vivere una libertà simile a quella degli dèi”. Disciplina, ragazzi. Solo dopo è possibile il fusionismo. Che non è volemose tutti bene, ma al contrario vuol dire: riconosciamo le differenze, guardiamoci nelle palle degli occhi e riconosciuto che leggiamo il mondo mediante una visione similare, decidiamo di stringere un patto tra pari da rispettare fino alla vittoria e oltre.

Avete presente l'Udc? Ecco, esattamente il negato matematico dell'atteggiamento di molti suoi dirigenti. Infatti, il fusionismo è dato solo tra cazzuti. E i professorini -ini si tengano pure stretto patentismo e patentini, di cui noi allegramente ci infischiamo.

(In figura: ecchè ci poteva mancare qui, tra cazzutismi, il logo da antico Templare?)

7 Comments:

Anonymous Anonymous said...

ho dato seguito a quel commento da me :-), grazie per la citazione o per il brillantemente (troppo generoso) :-)

29/11/05 9:38 PM  
Blogger Otimaster said...

Vedi Abr ci sono troppe persone in TV che vogliono dire come dovrebbero pensarla gli altri, anche se alcui sostengono tesi simili o vicine alle mie la cosa comincia a starmi un po stretta, perchè per me liberismo è lasciare che ognuno dica quello che pensa anche se non ci piace per nulla.
Sto facendo una seria riflessione sullo stato attuale delle cose all'interno del nostro aggregatore e non so dove mi porterà.
Ciao

29/11/05 11:08 PM  
Anonymous Anonymous said...

Le tue sono le parole più sagge dell'intera blogosphera...e il duo commento dal Megafono lo quoto in pieno. ;)
Purtroppo qui stiamo prestando il fianco a chi voleva farsi due risate su di noi ma continuava a rosicare per l'invidia di ciò che era TV!
Ciao Abr
Francesco

30/11/05 10:59 AM  
Anonymous Anonymous said...

Ciao Abr, sono d'accordo con te, ma vorrei chiarire un punto. A me capita abbastanza spesso di menarla su cosa sia liberale e cosa non lo sia. Cerco sempre di fare una distinzione teorica e di tracciare quella che secondo me è la discriminante. Solo così, credo possiamo costruire una nuova cultura che rifiuta lo statalismo e il socialismo perché immorali. Nell'ambito di una discussione pacata, credo quindi che sia giusto discutere su cosa sia liberale o meno nel caso Sofri (che conosco relativamente poco e sul quali quindi glisso). Ma come hai giustamente detto tu, la questione sta nel come si discute.
ciao
Gabriele

30/11/05 11:59 AM  
Blogger Abr said...

Grazie a tutti per i contributi e la solidarietà su un tmea che rischia di sfasciare la costruzione più intelligente e innovativa della blogosfera italiana.

Watergate2000: sei un riferimento, il tuo stile sarcastico mi piace una cifra.

otimaster: ti ho risposto da te:; il messaggio è sempre quello: chi si estranea dalla lotta ...

starsailor: grazie, siamo in sintonia;

pinocchio: è proprio così: un conto è quanto meritoriamente fai tu, approfondire le fonti (merito);
altro conto è il linguaggio che si adotta (merito); guarda caso, c'era un tizio, tal De'Sanctis, che alla fine insegnava: "tal contenuto, tal forma" (a contenuti alti, forme alte, a contenuti da poco ....);

Brainwash: sono d'accordo con le tue conclusioni.
ciao, Abr

30/11/05 2:36 PM  
Anonymous Anonymous said...

grazie :-) sono rientrato a casa e sto guardando Mastella. Credo che ci sia del sarcastico e dell'abominevole anche in questo :-) ciao.

30/11/05 3:04 PM  
Blogger Abr said...

fm. haloscan:
" Sai come la penso my friend
Il passaggio sull'educazione (qui si fa tra fessi e furbi) è da incorniciare. Io odio i furbi ma in Italia è un vano esserlo
Domani scriverò anche io sul fusionismo e le conclusioni sono le stesse compreso l'odio verso il patentinismo.
Il post è pronto ma per rispetto agli ex-colleghi aspetto domani (oggi ne ho già postati 2).
A me la patente l'hanno ritirata da mesi... alla fine ci stai pure meglio :D
Robinik | Homepage | 11.29.05 - 9:49 pm |

12/12/05 12:51 AM  

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