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Friday, March 03, 2006

La triade dell'amici sua



Impera la triade. No, non parliamo qui di Bettega-Giraudo-Moggi, ma di un'altra, anch'essa italica, verminosamente sospetta e molto borderline. Incarna bene tutto ciò che NON vorrei essere, non vorrei apparire, non vorrei accompagnarmici, non vorrei mai tra noi.
Arriviamoci per gradi, in modo da non sporcarci troppo, anzi, cerchiamo al solito di arrivarci per mezzo della risata - una volta si diceva che la risata è ciò che distingue l'uomo dalla scimmia, oggi diciamo a ragion veduta che distingue l'occidentale dall'Islamico.
Per far ciò, introduciamo un'altra Triade di personaggi, inventata da un comico internazionale che mi fa ghignare alle lacrime, Sacha Baron Cohen.
Chi è? Beh, è noto (quasi) ovunque per il suo personaggio Ali G, il rapper bianco
straight outta Staines in the Yukkai, conduttore del mitico "Da Ali G Show".

Tosto ma tutto sommato ragazzo di principio - "respect" è la parola che da sola basta e avanza per descrivere tutto il suo pantheon di valori - Ali G possiede una "solida" visione della vita e del mondo, e le sue interviste con i grandi sono entrate nella storia.
Tipo quella volta che chiese a Buzz Aldrin com'era stato camminare sul sole ...Buzz non si raccapezzava e spiegava tutto lentamente per farsi capire: no, sulla Luna erano stati sulla Lu-na. E Ali G,
stubborn, insisteva ... momenti esilaranti e surreali.
Oppure l'intevista al capo della Dea: gli fa illustrare svariati tipi di droga disposti su un tavolo e poi : "Bene, ora che abbiamo spiegato ai giovani le cose buone da prendere, vogliamo dire invece quali sono le cose che fanno male per davvero ?" Alla reazione basita dell'americano, credevo di non sopravvivere alle convulsioni.
Ma non è di Ali G che volevo parlare (anche se ne ho parlato). Così poche idee del czz, così ben precise e bofonchiate con accento provinciale, ricorda troppo
Prodi ...

L'altro personaggio di Cohen, il più recente e il meno conosciuto forse, è Bruno. Bruno è la voce giovane della TV austriaca modaiola. E' modaiolo e vuoto come un serbatoio vuoto, risata da checca isterica, ridondante barocco e signorino, insomma un classico "bambi" da passerelle di Milano Fashion Week (dicesi "bambi" il passive omosex non ancora conscio, si crede bisex ma in realtà ha paura di "lui" ed è solo vergine). Solo che lo fa con quel ciuffo meshato e quell'accento tetesco che rende tutto così ... idiota, come le sue osservazioni del resto. Anche Bruno mi fa venire in mente qualcuno ... mi ricorda tanto il
Pecoraro.

Ma in realtà il mio preferito è Borat (foto a dex.) l'altro personaggio di Sacha. Mi fa ridere solo a veder la sua faccia in qualche modo antica e banale, simpatica e odiosa, solo a sentirlo salutare bavoso le ragazze: "Jagshemash, I like you! Do you like me?". Borat Sagdiyev sarebbe il "sesto uomo più famoso del Kazakhstan", fa il giornalista, mandato a far reportage sull'Occidente. Solo che, col suo candore orientale, non riesce a capire una fava del nostro Mondo. Poco male, forse nemmeno gli interessa, lui sorride lo stesso e involontariamente ci fornisce un perfetto reportage sui "loro" pregiudizi classici e un po' stereotipi (ma nemmeno più di tanto) e le inconsapevoli (o fin troppo consapevoli ) gaffes odiose che li contraddistinguono. Gli hanno fatto presentare gli Mtv Awards a Lisbona, 2005. Gelo - e mie risate omeriche- quando presentò così un gruppo femminile: ""Please prepare yourself for masturbation because next are international singing prostitutes...". O, per capirci, come quella vota che, sghignazzando, se ne uscì con un "
"Throw the Jew down the well, so my country can be free! Grab them by the horns, and we have big party!". Si, ora avete capito perfettamente, sto parlando in realtà di Diliberto...

Ecco quindi evocata per similitudine dalla triade di inconsapevoli ridicoli sfigati Ali G - Bruno - Borat , la Nuova Triade di sparaczzte a mitraglia,
Prodi PecoraroScanio Diliberto.
Sono i nuovi amichetti del Capezzone. Il poveretto, new kid on the block così male accompagnato, mi fa sovvenire quel tifoso milanista in un vecchio film trash di Cipollino Boldi, preso in mezzo ai romanisti e costretto a fingersi romanista ultras per tutta la partita, con tanto di stendardi slogan e inflessione dialettale, umiliato e sofferente come una bestia ...
Un suo amico, praticante non votante che ho ripreso a frequentare, scrive:
"Oggi il mio leader Capezzone ha aggiustato un po' il tiro sul discorso del Cav. al Congresso (meno male) e ha detto che il centrosinistra non può rispondere alla politica estera di Berlusconi con Diliberto. Il punto, caro Daniele, non è Diliberto: è D'Alema, è Prodi, è anche il compagno rosapugnista Intini. Insomma, con l'eccezione dell'odiato Rutelli, è tutta la coalizione in cui vi siete cacciati a essere di stretta osservanza dilibertiana".
Nemmeno a farlo apposta, DiliBorat ha risposto per le rime: " Capezzone ha sbagliato coalizione, non siamo noi gli unici ANTIAMERICANI qui".

Ahhh le cattive compagnie! Ricordo quanto fossero l'ossessione di mia madre, e non aveva tutti i torti: hai voglia a far sport (tradotto: continuare ad abbeverarsi alle fonti liberali), se le compagnie poi la sera ti portano a far le porcherie ... c'è da rimanere offesi. Tutte le esperienze nuove, con i "nuovi amichetti"; ma alla fine loro, i nostri liberali dell'armata Capezzone, mica so' scemi: nella loro congenita saggezza di real-idealisti paragonano le due Coalizioni e capiscono al volo che so' tutti uguali: "O palermitani o Corleonesi", Pannella dixit.

Senza probabilmente ricordarlo, il Pasionario de Noantri sta copiando paro paro un vecchio slogan del geniale Bossi, quel mitico" Romapolo-Romaulivo", e fa ricalcare ai seguaci i passi Leghisti del '96.
O di qua o di là, pensò il Lìder Maximo Leghista? Echeccefrega in fin dei conti? Tanto noi siamo diversi, ahhh la lega ce l'ha duro, li sapremo giocare per bene, 'sti romani centralisti ... ma il Senatùr, ai primi giri di valzer con d'Alema ("la Lega è una costola della sinstra", ricordate?), col suo fiuto provincialmente infallibile aveva già snasato l'odor d'aviaria e d'uccello padulo che emanano forte 'sti figuri, e per fortuna sua se la squagliò.
Non in tempo per evitare al suo Partito l'esilio tra tentazioni secessioniste, e quel che è peggio, appioppando all'Italia cinque anni di boom economico mondiale non capitalizzzato, grazie all'ignavia incompetente dei governi Ulivisti.

O Capezzoni imberbi e anche un po' "bambi", e forse anche un po' "bamba", bravi piccini che non siete certo sgamati e non ce l'avete duro come il Senatùr, che brutta fine mi farete in mezzo alle cattive compagnie? Perchè non è per niente vero che sono tutti uguali.
Anche tra palermitani e corleonesi erano diversi: i secondi scannavano e mettevano le bombe, oltre che estorcere come i primi, solo peggio e di più. Think again. Pannella non ha niente da perdere, voi più giovani si. Dopo sarà troppo tardi, e già ne avete le prime consistenti avvisaglie.

9 Comments:

Blogger valeforn said...

Ahhh! Il Prodi di stretta osservanza dilibertiana.
Che dici? Lo svegliamo per dirglelo?

3/3/06 7:29 AM  
Blogger Abr said...

direi che se lo merita ...

3/3/06 11:00 AM  
Blogger Otimaster said...

Ma si dai sfottili, speriamo che una risata li spazzi via.

3/3/06 11:42 AM  
Blogger Abr said...

Master, lassame perde', il mio è un vecchio amore inacidito.
E' la delusione del padre che vede i figli ormai maggiorenni persi lungo la cattiva strada e non può farci niente.
Mi spiace tantissimo per loro, perchè credono di salvare la sghirba, in realtà saranno impalati tra Prodi e Intini, tra Rutelli e Pecoraro. L'unica speranza è che funzionino da micia, da detonatore nei precari equilibri interni dillà. Il famoso concetto delal "poison pill". Sarebebro in missione per conto di Dio, insomma. Speruma.

3/3/06 12:00 PM  
Anonymous Anonymous said...

che poi i Corleonesi se la facevano con la droga, i Palemmitani no.

Un'attinenza larvata c'è :-P

3/3/06 12:32 PM  
Anonymous Anonymous said...

L'idea della triade AliG-Bruno-Borat comparata a Prodi-Pecoraro-Diliberto è geniale. Non a caso Borat è quello che fa più ridere.

3/3/06 4:05 PM  
Blogger Otimaster said...

A me un tempo ispiravano simpatia anche quando facevano lotte che non condivedevo, purtroppo ultimamente tutte queste oscillazioni mi danno l'impressione che si nteressino solo al potere fine a se stesso.

4/3/06 12:39 AM  
Blogger Abr said...

Watergate ha raggione come sempre. E? la storia del Soprintendente di Gondor: si convince che non c'è più salvezza a stare coi buoni, cupio dissolvi, e alla fine oggettivamente diviene succube e funzionale al disegno di Sauron pure lui .

Grazie Wellington.
Borat me fa impazzi'. Il Dilliborat è imperdibile. Se lo incontro gli porto le noccioline ooops ... non date da mangiare alle scimmie recita il cartello.

Master, è la deriva classica di chi si sente "diverso", "unto dal Signore". Gli rimane alla fine solo l'unto: di furbastri perversi in cerca di verginelle campagnole pseudo intelligenti e in cerca di "fortuna", da avviare alla prostituzione, ce n'è tanti in giro ... non mi piace far nomi, ma solo cognomi: d'Alema è il principe dei pappa, vedi cosa ha fatto a Bobo Craxi.

4/3/06 1:26 PM  
Anonymous Home Automation Hayward said...

Great read thankyoou

22/12/22 11:18 PM  

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